Pvc e sottovuoto: il problema sussiste?
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Questo perché, facendo parte di un GAS, acquisto parmigiano ogni quattro mesi, facendone scorta lo conservo in frigo nella confezione originale sottovuoto, aprendone un pezzo alla volta (che poi durante l’uso conservo sempre in frigo, in una borsetta di tela posta all’interno di una scatola di vetro).
Prima di porre la domanda alla cooperativa produttrice vorrei però sapere se il problema esiste anche con questo genere di imballaggi e, nel caso di risposta affermativa, se ci sono materiali plastici adatti al sottovuoto ma privi di PVC.
Cercando su internet non sono riuscita a risolvere il mio dubbio, per cui non mi resta che confidare nel vostro aiuto! Rimanendo in attesa di un cortese riscontro, auguro buon lavoro a tutta la redazione.
Vi ringrazio anticipatamente, Chiara Ferrara
Gentile Chiara,
le plastiche usate per confezionare sottovuoto per esempio salumi e formaggi non sono in realtà rigide; hanno uno spessore maggiore del semplice film, ma possono ugualmente contenere pvc.
L’ideale sarebbe acquistare il prodotto intero (forma di formaggio, prosciutto con l’osso, ecc) e poi farlo tagliare e confezionare da un macellaio, al caseificio o da un droghiere di fiducia dotato della macchina per il sottovuoto fornendogli materiale plastico acquistato da voi certificato senza pvc.
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