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Rinforza e fertilizza le tue piante con l’equiseto

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Le proprietà dell’equiseto possono essere estratte in decotto o macerato e si tratta di un preparato efficace nella difesa delle nostre piante dai parassiti. Ecco la ricetta per fare il decotto e il macerato.
Rinforza e fertilizza le tue piante con l’equiseto
Le proprietà dell’equiseto possono essere estratte in decotto o macerato e si tratta di un preparato efficace nella difesa delle nostre piante dai parassiti. Ecco la ricetta per fare il decotto e il macerato.
Si raccolgono le piante che crescono spontaneamente sui terreni incolti umidi o lungo i fossi e le scarpate in ambienti ruderali. Sia per il decotto che per il macerato si utilizza la pianta intera della specie Equisetum arvense, detta anche coda cavallina.

Proprietà e preparazione del decotto

Rinforza la pianta contro le malattie fungine e può essere usato regolarmente una volta ogni quindici giorni.
Per ottenere 1 litro di prodotto, da spruzzare sulle foglie delle piante, si parte da 20 g di equiseto fresco o 4 g di equiseto essiccato, da preparare in 100 ml di acqua facendo sobbollire per 40-60 minuti. Il decotto va poi filtrato, dopodiché si aggiunge acqua fino a raggiungere il litro.

Proprietà e preparazione del macerato

Il macerato si usa come rinforzante e fertilizzante fogliare, oppure in fase di irrigazione come fertilizzante radicale.
Per ogni 10 litri di acqua serve 1 kg di pianta fresca 0 100 g di pianta essiccata. La droga va immersa in un recipiente pieno d’acqua, avendo cura di mescolare 1-2 volte al giorno.
Prima di immergerla conviene porla in un sacco di juta o di stoffa che servirà da filtro preventivo.
Il macerato di equiseto emana un odore intenso e sgradevole. L’aggiunta al macerato di 10-20 g di litotamnio (farina di alghe calcaree) o di bentonite contribuisce a ridurre il forte odore. Il preparato è pronto dopo una settimana.
Si utilizza filtrato e diluito 1:10 (1 litro di macerato per 10 litri di acqua) irrorandolo sulle piante per rinforzare e fertilizzare le foglie, oppure si aggiunge all’acqua di irrigazione per fertilizzare le radici.

Le informazioni sono tratte dal libro  CURARE GLI ALBERI DA FRUTTO SENZA CHIMICA 

Fitosanitari, trappole, macerati e altre soluzioni per coltivare senza veleni.
A differenza degli ortaggi, gli alberi da frutto richiedono maggiore cura e attenzione, soprattutto quando si sceglie di non usare concimi e pesticidi di sintesi, pericolosi per la salute e l’integrità degli ecosistemi.
L’intento di questo volume è quello di offrire al frutticoltore hobbista, come a quello professionista, una guida puntuale e approfondita per riconoscere, prevenire e contrastare le malattie e gli attacchi parassitari che più frequentemente colpiscono gli alberi da frutto, ricorrendo ai rimedi e alle strategie di difesa utilizzati in agricoltura biologica.
Il ricco corredo fotografico assicura, anche ai meno esperti, il rapido riconoscimento dei sintomi e dei patogeni, mentre le schede di approfondimento illustrano in dettaglio le modalità di impiego e i meccanismi d’azione dei prodotti e dei metodi di difesa.

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