Stile di vita e cure omeopatiche per contrastare la malattia di Alzheimer
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L’omeopatia può aiutare a prevenire o a curare l’Alzheimer? Per intraprendere una cura omeopatica efficace è necessario rivolgersi a un omeopata specializzato in neurologia? Anche il ricorso a un’alimentazione corretta può essere d’aiuto? Il dottor Giordo risponde alle domande di una lettrice.
In risposta a una lettrice, il dottor Paolo Giordo, medico omeopata, fitoterapeuta e nutrizionista, spiega qualcosa di più sulla malattia di Alzheimer e su come affrontarla, non solo tramite l’omeopatia, ma soprattutto seguendo uno stile di vita sano.
“La malattia di Alzheimer è una forma di patologia neurodegenerativa pre-senile, cioè inizia in età non molto avanzata, non è ereditaria ma riconosce una certa familiarità. Uno stile di vita sano e una vita molto attiva, sia a livello fisico che mentale, è la cosa migliore per poterla prevenire.
Un’alimentazione varia e ricca di antiossidanti naturali come crucifere, agrumi, frutti di bosco e vegetali a foglia verde è il miglior viatico per salvaguardare la salute del proprio cervello.
Anche l’omeopatia può aiutare nel suo scopo di migliorare il terreno predisponente alla patologia demenziale ed essa si applica individualmente sulla scorta delle caratteristiche biotipologiche del soggetto.
Il movimento fisico è, anch’esso, fondamentale in quanto si è visto influire direttamente sui processi cognitivi e di memorizzazione. La corretta gestione dello stress è un altro punto su cui lavorare. Pertanto non deve preoccuparsi, ma instaurare delle modalità di vita idonee a prevenire al meglio i danni del tempo che passa e le condizioni neurodegenerative.”
ATTENZIONE. Le informazioni contenute in questa rubrica sono intese a incoraggiare e non a sostituire il rapporto tra paziente e medico curante.
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Articolo tratto dal mensile Terra Nuova Dicembre 2016
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