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Surgelati sì o no

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Possiamo acquistare in sicurezza al supermercato? E quali sono i prodotti che possiamo scegliere in tutta tranquillità?
A quanti è capitato di spaventarsi davanti al banco surgelati del supermercato?
Troppa scelta, un po’ di diffidenza e il gioco per complicarsi la spesa è fatto.
Invece, tanti ma tanti e davvero tanti prodotti sono assolutamente sani!
Un esempio tra tutti, i broccoli, ma anche i cavolini di bruxelles, le bietole, gli spinaci, i minestroni sono ottimi anche surgelati perchè conservano tutte le loro proprietà “terapeutiche” e nutrizionali. Il minestrone è uno dei favoriti tra i surgelati presenti nel banco frigo. Ci sono sia le “minestre semplici” (quelle composte da pezzi di verdura surgelati) e quelle già condite, tra le quali rientrano anche le creme e i passati di verdura, che vengono pronte in pochi minuti. Come già abbiamo visto, più un prodotto è elaborato e più conterrà additivi per renderlo più appetibile, a prescindere dalla qualità della materia prima utilizzata.
Per cominciare, è bene sapere che anche con le minestre surgelate ci si può imbattere nell’aggiunta di zuccheri, amidi e latte. Quasi sempre, l’uso del glutammato (sale) è abbondante, mentre per quanto riguarda i grassi, quello più utilizzato è comunque l’olio di oliva. La scelta più sana ed economica, quindi, cade sul minestrone semplice, preparato con verdura in pezzi. Solitamente i nutrienti sono alla pari (se non superiori) a quelli dei minestroni preparati con verdura fresca. Bisogna solo fare attenzione alla composizione delle buste: a volte la quantità di verdure povere (come le patate e le carote) supera di gran lunga quelle più costose e nutrienti, come i legumi, e dunque indice di bassa qualità del prodotto. Anche acquistare il pesce surgelato può essere un buon modo per consumare maggiormente questo alimento. Quanti di noi hanno il tempo di comprare il pesce fresco tutte le settimane e di conservarlo adeguatamente? Questo è uno dei maggiori motivi per cui si consuma ancora poco pesce, seguito a ruota dalla diffidenza verso i prodotti surgelati.
Questa diffidenza non è giustificabile in quanto il pesce surgelato, soprattutto con le nuove tecniche di surgelazione veloce, mantiene le stesse caratteristiche nutrizionali del pesce fresco. Fondamentale è mantenere la catena del freddo, ovvero assicurarsi che il prodotto surgelato resti alle temperatura di -18°C e che non subisca quindi sbalzi di temperatura. Quando notate troppa brina accumulata sulla scatola o anche all’interno di essa è segno che la catena del freddo non è stata rispettata. La brina però non è da confondere con il sottile strato di ghiaccio che ricopre il filetto di pesce, chiamato “glassatura”, utilizzato proprio per preservare tutte le caratteristiche del pesce ed evitarne l’ossidazione.
Purtroppo ad oggi non esiste una norma che indichi la percentuale massima di glassatura, quindi è difficile capire quanto possa incidere sul peso del prodotto che andiamo ad acquistare. Il mio consiglio è sempre quello di preferire, anche quando si parla di surgelati, prodotti non lavorati, come tranci o filetti al naturale, senza panature o altre lavorazioni.
Tra le varie cotture le migliori sono quella al vapore e al forno, adatte anche quando non abbiamo avuto tempo di scongelare il prodotto e quindi lo vogliamo preparare da surgelato. Meglio ancora se abbiamo tempo di far scongelare il pesce in frigo qualche ora, così da riuscire ad arricchire il nostro prodotto con fantasia e genuinità con spezie, semi ed erbe aromatiche.
 
ELISA CARDINALI

Elisa Cardinali, classe 1978, è laureata in scienze biologiche e svolge attività di biologa nutrizionista. Elabora piani alimentari per persone che vogliono migliorare, attraverso l’alimentazione, il proprio stato di salute e stati patologici come diabete, obesità, ipertensione, reflusso, stipsi, colite. Si è specializzata in nutrizione e integrazione sportiva e segue atleti di ogni livello.
Il punto cardine della sua professione è quello di accompagnare le persone in un percorso di educazione alimentare senza abbandonare il piacere dello stare a tavola. Si aggiorna costantemente con corsi, seminari e congressi.
È coautrice, insieme a Laura Gogioso, dei libri La dieta vegetariana e vegana per chi fa sport e Acidità di stomaco addio! editi da Terra Nuova edizioni.

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