Per riconoscere una tisana di buona qualità ed “ecologica” è importante prestare attenzione anche alla bustina che la contiene. Quindi è bene conoscere alcune accortezze e avere le giuste informazioni, Ecco come dovrebbe essere la bustina.
Per riconoscere una tisana di buona qualità ed “ecologica” è importante prestare attenzione anche alla bustina che la contiene. Quindi è bene conoscere alcune accortezze e avere le giuste informazioni, Ecco come dovrebbe essere la bustina.
• I filtri con punto metallico sono indice di scarsa qualità e possibili contaminazioni di sostanze estranee. In sostituzione viene usato anche il polipropilene, che durante l’infusione potrebbe rilasciare sostanze nocive, come il famigerato Bisfenolo A. Da preferire i filtri con chiusura a nodo.
• Il filo dovrebbe essere preferibilmente in cotone proveniente da agricoltura biologica per scongiurare la presenza di pesticidi. Questa coltura, infatti, è una delle più a rischio.
• Di solito il filtro è in cellulosa.
Meglio scegliere le marche che garantiscono l’uso di quella non sbiancata con agenti aggressivi.
• Le materie prime devono essere di qualità: la selezione delle piante è importante per escludere la contaminazione con specie che possono contenere alcaloidi pirrolizidinici.
_________
SOSTIENI TERRA NUOVA E ABBONATI ANCHE TU ALLA RIVISTA
IL PRIMO MENSILE ITALIANO DEL VIVERE BIO!
E se vuoi fare un regalo che dura tutto l’anno e fa bene al pianeta, scegli di donare ai tuoi amici o ai tuoi familiari l’abbonamento a Terra Nuova!
Per chi si abbona sono disponibili sconti, agevolazioni e vantaggi presso aziende, operatori, strutture che si occupano di servizi, corsi, salute, casa, benessere e tanto altro.
E con l’abbonamento a Terra Nuova hai anche:
Dal 1977 Terra Nuova rappresenta un punto d’incontro tra chi cerca uno stile di vita più sano e in armonia col Pianeta e le tante realtà italiane in linea con i principi di ecologia e sostenibilità.
_______
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
È una delle tendenza che si è affermata in questi anni, quella del
juicing (da juice, succo) e si
“beve”: nel bicchiere finiscono variopinti e fantasiosi smoothies, frullati, estratti e centrifugati. Fresche e allegre, ricche di sapore, queste bevande sono sempre più popolari, e
contribuiscono a diffondere uno stile di vita sano grazie ai tanti pregi di
frutta e verdura.
Nella prima parte del libro, gli autori illustrano caratteristiche e benefici dei diversi succhi e dei loro ingredienti, soffermandosi in particolare sulla produzione casalinga, sulle centrifughe e gli estrattori che sono ormai entrati in molte delle nostre cucine.
Nella seconda parte, oltre 150 ricette propongono gustose bevande, che accostano con sapienza gli ingredienti più consueti (carota, sedano, mela, pera, fragola, arancia, banana, zenzero) con altri più originali (cavolo, carciofo, barbabietola, melograno, fico d’India, bacche di goji, semi di canapa o di chia, e tanti altri ancora).