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Via le zanzare senza veleni

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Risolvere il problema di questi fastidiosi insetti è possibile anche senza ricorrere a sostanze chimiche di sintesi pericolose per l’ambiente e la salute.
Via le zanzare senza veleni
Eccoci nel caldo estivo e con il fastidio delle zanzare che a volte possono rendere anche molto disagevole il godimento degli spazi aperti e verdi.
Da tempo è chiaro che le disinfestazioni chimiche, oltre a presentare profili di tossicità per l’ambiente e determinati organismi viventi, rappresentano anche un intervento inutile a medio e lungo termine per liberarsi di questi insetti.
Cosa si può fare allora per affrontare il problema senza dover ricorrere a sostanze chimiche di sintesi?
Innanzitutto va sottolineato che la presenza di zanzare dipende per lo più da una cattiva gestione degli spazi, dove magari ci sono sottovasi, contenitori, tombini e pneumatici in cui l’acqua ristagna e le larve proliferano, aree umide prive di predatori naturali quali pesci e anfibi e quindi da risanare dal punto di vista ambientale. Occorre quindi agire sulla zona interessata e su quelle confinanti, poiché la zanzara Tigre, per esempio, si sposta di soli 250 metri rispetto al luogo in cui è nata.
Dunque, come possiamo evitare, contenere o segnalare le disinfestazioni chimiche e tossiche contro le zanzare?

Lotta integrata

Un piano di lotta integrata alle zanzare si dovrebbe comporre essenzialmente delle seguenti azioni:
• censimento e mappatura dei focolai larvali e dei siti sensibili;
• lotta alle larve (eliminazione dei focolai esistenti e prevenzione dei nuovi, uso dei predatori delle larve o altre forme di lotta biologica)
• lotta agli adulti con metodi di protezione meccanici, elettronici e personali
• monitoraggio quantitativo dei livelli di infestazione
• divulgazione, educazione, sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza, istituzione di un call center, regolamenti, ordinanze e sanzioni
• utilizzo di tecniche innovative per prevenire la diffusione delle zanzare
• piantumazione e diffusione di specie vegetali ornamentali repellenti.
Quando però sussistono condizioni particolari o casi speciali, e occorre attuare interventi di disinfestazione con sostanze chimiche di sintesi, è bene e necessario richiedere, anche da parte del cittadino, che tali casi speciali siano chiaramente definiti e motivati.

Cosa possiamo fare a casa nostra

Ciascuno di noi, nella propria area verde, giardino, balcone od orto, può fare molto per evitare che le zanzare proliferino.
Ecco alcuni suggerimenti molto semplici che si possono mettere in atto nel nostro quotidiano fin da subito:
• eliminiamo i sottovasi e, se non possiamo toglierli, evitiamo il ristagno d’acqua
• puliamo accuratamente i tombini e le zone di scolo
• non lasciamo gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta verso l’alto
• controlliamo periodicamente le grondaie mantenendole libere e pulite
• teniamo pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi (predatori delle larve di zanzara tigre)
• svuotiamo frequentemente gli abbeveratoi e le ciotole d’acqua per gli animali domestici
• non lasciamo le piscine gonfiabili e altri giochi in giardino per evitare che si riempiano di acqua piovana
• copriamo le cisterne e tutti i contenitori utilizzati per la raccolta dell’acqua piovana
• nei cimiteri puliamo periodicamente e con cura i vasi portafiori, cambiamo frequentemente l’acqua o trattiamola con prodotti larvicidi; se usiamo fiori sintetici mettiamo sul fondo del vaso della sabbia per evitare ristagni accidentali di acqua
• usiamo periodicamente i prodotti larvicidi in compresse da inserire direttamente in sottovasi, caditoie o tombini
• sono in commercio trappole attrattive da utilizzare in esterno con una certa capacità di cattura delle femmine basata sull’emissione di anidride carbonica e altre sostanze attrattive. La loro capacità di cattura può rivelarsi utile in piccoli giardini.

Stop veleni: l’appello

Anche il Wwf sottolinea come «l’utilizzo di pesticidi in città per contrastare la presenza delle zanzare non risolve il problema, ma genera un serio rischio per la salute delle persone e per la conservazione di molte specie di insetti impollinatori»1.
L’associazione spiega che «non si tratta di tutelare le zanzare ma di proteggere uomini e donne, bambini e bambine e la biodiversità degli impollinatori presenti nelle nostre città. La lotta alle zanzare in città, in particolare alla zanzara Tigre, per prevenire i fastidi che questa genera e i possibili rischi sanitari, si affrontano prioritariamente con un’opera importante e tempestiva d’informazione e sensibilizzazione della cittadinanza e con l’utilizzo di metodi per la prevenzione dell’incremento di questi insetti problematici, non attraverso l’utilizzo di pesticidi pericolosi per la salute dell’uomo e per molti insetti impollinatori presenti nelle nostre città».
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