Gentile dottor Giordo, le scrivo alcune considerazioni personali in merito alla vitamina D per un confronto con lei. La domande della lettrice Kathlyn…
il sole reagisce con il 7 deidrocolesterolo sulla/nella pelle per creare “vitamina D” e occorrono 24 ore affinché sia assorbita e possa servire all’organismo. Quando andavo al mare nei primi anni ’80, c’erano soltanto docce fredde, dieci anni dopo c’erano docce calde a pagamento. Così i bagnanti si lavano con acqua calda e sapone dopo un giorno al mare e al sole, lavando via l’olio della pelle che contiene la “vitamina” D che si è formata ma non è ancora stata assorbita.
Così oggigiorno c’è una grossa mancanza di “vitamina” D proprio in un paese con così tanto sole!
Scrivo “vitamina” D con le virgolette perché non si tratta in realtà di una vitamina, ma di un ormone e questa è la ragione perché in quantità elevate fa male. Adesso vedo che in forma sintetica è inserita in tutti i cibi possibili per compensare una mancanza che potrebbe essere risolta con una semplice doccia fredda o molto tiepida senza sapone!
Il calcio nel latte vaccino non è disponibile per il corpo umano per la presenza di un’alta percentuale di fosforo, che causa una condizione acida nel sangue che porta via il calcio dalle ossa per neutralizzare l’acidità. Il fluoro prende il posto del calcio, creando ossa rigide e fragili. La mancanza dell’ormone D per fissare il calcio da altre fonti crea una situazione di combinazioni che arrivano a tanta osteoporosi e tantissime fratture ossee.
Andiamo avanti creando condizioni complicate solo per fare soldi. Il corpo umano sa cosa fare, servono solo gli ingredienti naturali e niente interferenze!
Grazie per la pazienza e un cordiale saluto, Kathlyn
Gentile signora,
ritengo che il problema principale per la vitamina D non siano tanto le docce fredde o calde ma il fatto che la stragrande maggioranza delle persone il sole non lo prende proprio, abitando o lavorando in ambienti chiusi e tenendo, anche una volta all’aperto, solo una piccola parte della pelle a contatto con i raggi solari per brevissimo tempo. Infatti oggi la carenza di vitamina D assume caratteri epidemici.
Per quanto riguarda il calcio sono d’accordo con lei sullo scarso assorbimento dal latte vaccino e concordo anche sulla pericolosità delle statine, non solo sul fegato e sui muscoli, ma anche su un altro organo che viene volutamente taciuto: il cervello.
Complimenti per i suoi interessi.