L’essiccatore è uno strumento pratico, ecologico e di facile realizzazione. Per utilizzarlo occorre disporre di un giardino, un terrazzo o di qualsiasi tipo di spazio all’aperto. Il suo impiego amplia le nostre prospettive culinarie e, senza spreco di energia fossile, consente di mantenere nel tempo e rendere ancora più aromatici ed appetibili numerosi alimenti di uso comune.
Primo passo: procurarsi il legno
Prima di iniziare è necessario razionalizzare la procedura tramite un’analisi approfondita del progetto e poi, una volta acquisita una certa familiarità visiva con la struttura ci si può procurare il legno, meglio se di recupero, e cominciare la costruzione. Se non avete a disposizione materiale ligneo da riutilizzare, il consiglio è di acquistare del multistrato e di farlo segare presso un centro di bricolage. A termine dell’articolo, nel box “Il legno necessario” sono riporate le misure dei singoli pezzi.
Nelle fasi che di seguito vengono descritte, fate riferimento alla gallery immagini pubblicata al termine dell’articolo dove trovate indicate le lettere dell’alfabeto (A, B, C, D, E, F, G, H, I, L, M, N, O, P, Q, R, S) per procecere con l’autocostruzione dell’essiccatore.
Montaggio della base
La prima operazione consiste nel montaggio della base. Prendete due pannelli di copertura in multistrato di cm 135 x 45 x 0,8 (A) insieme a 8 listelli di cm 43 x 5 x 1 (B) delle intercapedini e i 2 listelli di cm 135 x 5 x 1 (C) che vanno a chiudere i lati più lunghi della base.
Per il montaggio, posizionate i due pannelli di copertura uno sopra l’altro in modo che coincidano perfettamente. Sul pannello superiore tracciate tre linee con squadra e matita. Una deve risultare perfettamente centrale, mentre le altre due devono distare circa cm 26,5 dal bordo laterale. Dopodiché con il trapano (punta di mm 6) eseguite centrati lungo ogni linea cinque fori equidistanti tra loro circa cm 7 (D).
Con una graffettatrice, lungo le linee di uno dei due pannelli, conviene applicare tre piccole strisce di rete a maglia fine (E), per evitare l’ingresso di insetti. Quindi fissate simmetricamente i singoli listelli ad uno dei due piani, accanto alle linee dei fori e lateralmente, con viti a stella di 3 x 20 usando possibilmente un avvitatore. Internamente va lasciato uno spazio di circa cm 4.
Nell’eseguire queste operazioni, osservate bene i disegni, e aiutandovi con squadra e matita riportate con precisione sul pannello la linea dove verranno posizionate via via leviti. Per i listelli laterali saranno sufficienti tre viti, per il frontale e il posteriore ne serviranno almeno quattro o comunque un numero che permetta un’adesione ottimale tra le parti.
La superficie compresa tra i tre spazi ventilati, una volta suddivisa, deve essere riempita con materiali isolanti ecologici: perlite, feltro, lana, co-tone, sughero in granuli, argilla espansa. Dopo aver elaborato le varie sezioni, avvitate l’altro piano alla base.
Struttura portante
A questo punto si può realizzare la struttura portante: su uno dei lati lunghi della base (F), con delle viti, applicate esternamente un pannello di cm 135 x 30 x 1 (G). Con l’ausilio di un seghetto alternativo realizzate sul pannello un’apertura cen-trata a filo della base di cm 119 x 5 (H): servirà per l’alloggio dei vassoi e per l’inserimento di un finto cassetto sigillante.
Sull’altro lato della base (I) posizionate un pannello di cm 135 x 15 x 1 (L) e ancoratelo con le solite viti alla base. A questo punto conviene realizzare le sezioni per i due fianchi (M). Segate a forma trapezoidale due pannelli di cm 47,2 di lunghezza, cm 30 e cm 15 di altezza alle opposte estremità, e di cm 1 di spessore. Una volta generata tutta la conformazione perimetrale potete passare alla fase successiva, che consiste nella costruzione delle intercapedini isolanti interne. Le modalità costruttive di tali sezioni si possono comprendere bene analizzando attentamente il disegno esploso dell’intercapedine laterale.
Per fare questo utilizzate un altro pannello di cm 135 x 22 x 1 (N), sagomato come nel disegno, 2 listelli di cm 23 x 5 x 1 (O), 2 listelli di cm 121 x 5 x 1 (P) di cui uno inserito a filo dell’apertura e l’altro a mo’ di coperchio, 3 listelli di cm 15 x 5 x 1 (non riportati nel disegno): insieme formeranno l’intercapedine interna disposta sul lato più alto dell’essiccatore.
Per calettare precisamente il coperchio dovete smussarne i margini con una lima a legno, seguendo l’inclinazione della struttura generata dai fianchi trapezoidali. Il coperchio deve appoggiare su 3 listelli di cm 15 x 5 x 1 (non riportati nel disegno) anch’essi lavorati con la lima, successivamente applicati con viti.
Prima di avvitare il coperchio al margine esterno ed interno dell’intercapedine, inserite l’isolante riempiendo totalmente le intercapedini. Rispettate la medesima procedura per gli altri lati dell’essiccatore. Saranno ovviamente diverse le misure.
Per completare la parte opposta a quella appena descritta serviranno: 1 listello parallelo al pannello, di cm 123 x 10,5 x 1 (Q), 3 listelli di cm 9 x 5 x 1 (non riportati nel disegno), 1 coperchio di cm 123 x 5 x 1 (R). Per le parti laterali: 1 pannello trapezoidale di cm 39 di lunghezza, di cm 21 e cm 8,5 di altezza alle opposte estremità e cm 1 di spessore (S), 2 listelli di cm 20 x 5 x 1 (T), 2 listelli di 9 x 5 x 1 (U), 2 coperchi di 41 x 5 x 1 (V). Per rendere più stabile l’assemblaggio delle parti, nelle misure qui esposte sono riportate delle lievi differenze rispetto al disegno. Infatti lo schema mostra il pannello trapezoidale (S) inserito sopra la base fra le parti Q e N, con il listello Q e relativo coperchio (R) della stessa lunghezza del pannello L.
Nella nuova versione qui proposta il pannello trapezoidale (S) s’inserisce nello spazio dell’intercapedine formata dal listello Q e il coperchio R. Tali elementi dovranno per forza di cose risultare più corti. Ambedue le opzioni costruttive sono corrette.
Finto cassetto
Realizzate il finto cassetto con 1 listello frontale di cm 120 x 6 x 0,8 (Z) dove verrà applicato una maniglia, 1 listello posteriore di cm 119 x 5 x 0,8 (AA), 2 listelli di cm 119 x 5 x 1 (AB) e 2 listelli di cm 5 x 3 x 1 (AC) che formeranno la restante struttura. Anche in questo caso prima di avvitare riempite lo spazio con materiale isolante.
Per i tre vassoi basta avvitare tra loro 6 listelli di cm 38 x 4,5 x 1 (AD) e 6 listelli di cm 32 x 5 x 1 (AE). Tenente presente che il listello di cm 32 deve adagiarsi sulla testa del listello di cm 38 per realizzare la larghezza del vassoio equivalente a cm 40. Dopo aver inserito sul fronte esterno dei tiranti, con una graffettatrice applicate come fondo una rete metallica o di qualsiasi altro materiale compatibile con i prodotti di uso alimentare.
Telaio con doppio vetro
Passiamo adesso alla terza ed ultima fase della costruzione che riguarda il montaggio del telaio con doppio vetro, i cui elementi sono: 1 regolo di cm 137,4 x 12 x 2,7 (AF), 1 regolo di cm 137 x 7,4 x 2,7 (AG), 2 regoli di cm 49,4 x 7,4 x 2,7 (AH), 1 regolo centrale di cm 49,4 x 5 x 2,7 (AI). I 3 regoli più corti dovranno unirsi perpendicolarmente ai 2 regoli più lunghi tramite incastri «a mezzo legno». Il concetto di esecuzione è piuttosto semplice.
Sulle due parti da connettere deve essere tolta una superficie corrispondente alla metà esatta dello spessore del legno, per permettere una coesione di una certa stabilità. Le due facce complementari dei primi incastri vanno realizzate al centro esatto sui regoli più lunghi e ai margini estremi dei regoli perpendicolari. Tracciate con una matita, sopra gli spazi da segare, la misura della larghezza delle rispettive parti. Poi rimarcate la linea mediana d’intersezione: per far ciò vi consiglio di utilizzare il graffietto, uno strumento tradizionale usato da vecchi ebanisti e stipettai.
Segate lungo i segni della matita con una sega saracco a mano fino allo spessore segnato, poi asportate i tasselli eccedenti usando uno scalpello ben affilato oppure una fresatrice elettrica.
Realizzate le altre connessioni sulle estremità laterali dei regoli dove eliminerete facilmente il legno superfluo con una piccola sega a nastro.
In mancanza di tale utensile, potete usare il solito scalpello seguendo con attenzione il verso della venatura del legno.
Una volta pronto, incollate il telaio e fermatelo con viti o perni.
Adesso è arrivato il momento di creare delle scanalature per accogliere due vetri sigillati con stucco da vetraio.
I vetri, di cm 0,4 di spessore, dovranno distare tra loro circa cm 0,5 e inserirsi all’interno dei regoli del telaio in tal misura: il primo cm 0,5 lateralmente e cm 1,5 in profondità, il secondo cm 1 lateralmente e cm 0,5 in profondità, formando un doppio scalino per rendere il telaio perfettamente isolato e preservare gli alimenti dalla polvere.
Per eseguire i canali si rende indispensabile l’uso di una piccola sega circolare, a meno non si sia detentori di una manualità esperta che permetta di realizzare le tracce tramite strumenti antichi come sponderuole e scalpelli. A prescindere da ciò, l’esecuzione pratica non risulterà semplice, soprattutto nei punti di congiunzione tra i canali e gli incastri laterali, dove per forza di cose è necessaria una lavorazione prettamente manuale.
Per ovviare ad un’opportuna ventilazione, sul regolo largo cm 12 devono essere predisposte otto prese d’aria (AL). A partire dall’incastro laterale, quattro per ogni singolo vetro, intervallate tra loro di cm 12.
Con il trapano forate le due facce del regolo esattamente come riportato nel disegno, fino ad una profondità di cm 9 usando una punta di mm 10. Fermate il telaio alla struttura con viti di 4,5 x 45.
Infine, per la verniciatura, ecco l’unico accorgimento: utilizzate un impregnante o smalto ecologico, di colore nero per le parti interne sotto i vetri, di colore più chiaro per le restanti superfici.
Buon divertimento!
BOx: Il legno necessario
Quando non meglio specificato si tratta di multistrato. Le misure sono in centimetri.
BASE
2 pannelli 135 x 45 x 0,8 (A).
Intercapedine: 1 regolo 135 x 5 x 1; 8 listelli 43 x 5 x 1.
STRUTTURA
Alloggio finto cassetto: 1 pannello 135 x 30 x 1.
Intercapedine: 1 pannello 135 x 22 x 1; 2 pannelli 121 x 5 x 1; 3 pannelli 15 x 5 x 1; 2 pannelli 23 x 5 x 1.
Lato opposto: 1 pannello 135 x 15 x 1. Intercapedine: 1 listello 123 x 10,5 x 1; 1 listello 123 x 5 x 1; 3 listelli 9 x 5 x 1.
Pezzi laterali trapezoidali (da tagliare in diagonale): 2 pannelli 47,2 x 30(15) x 1; 2 pannelli 39 x 21(8,5) x 1.
Intercapedine: 2 listelli 20 x 5 x 1; 2 listelli 8 x 5 x 1; 2 listelli 41 x 5 x 1.
FINTO CASSETTO
Fronte e retro: 1 listello 120 x 6 x 0,8; 1 listello 119 x 5 x 0,8.
Intercapedine: 2 listelli 119 x 5 x 1; 2 listelli 5 x 3 x 1.
VASSOI
Intelaiatura: 6 listelli 38 x 4,5 x 1; 6 listelli 32 x 4,5 x 1.
TELAIO CON DOPPIO VETRO
Regoli in legno massello di abete: 1 regolo 137,4 x 7,4 x 2,7; 1 regolo 137,4 x 12 x 2,7; 1 regolo 49,4 x 5 x 2,7;
2 regoli 49,4 x 7,4 x 2,7.