L’invenzione della schiuma
Lo shampoo liquido schiumogeno è un’invenzione del XX secolo, frutto della scoperta dei syndet (cioè detergenti sintetici), prodotti dall’industria chimica, rappresentati soprattutto da SLS e SLES. Sotto sembianze dolci e inoffensive, questa schiuma è in realtà aggressiva per i capelli, di qualunque natura essi siano.
Sui capelli secchi, li “sveste” e acuisce la carenza di sebo. Sui capelli grassi, al contrario, stimola un’ulteriore produzione di sebo per far fronte all’aggressione. Inoltre la schiuma rende fragile e destabilizza l’epidermide e la flora microbiotica naturale del cuoio capelluto, rischiando di causare forfora.
La dolcezza prima di tutto
Molto aggressivo, lo shampoo quotidiano è sconsigliato dai dermatologi. Favorisce infatti gli squilibri del cuoio capelluto (iperseborrea, forfora) e la caduta dei capelli. Cercate perciò di distanziare i lavaggi, mirando a un ritmo settimanale (o, almeno, non più di due volte alla settimana). Per fortuna è disponibile qualche buon prodotto bio o naturale, a base di tensioattivi vegetali dolci.
SLS e SLES
Il sodio lauril solfato (SLS) è un tensioattivo di sintesi a bassissimo costo, quindi copiosamente utilizzato per shampoo e gel doccia.
La scheda di sicurezza dei fornitori indica che è una sostanza potenzialmente irritante per la pelle e gli occhi e sensibilizzante (allergizzante). Inoltre, nel corso di esperimenti in vitro, si è dimostrato mutageno e ha provocato disturbi nella riproduzione in occasione di test su animali. Il sodio lauriletere solfato (SLES) è stato sviluppato come alternativa al SLS, perché sarebbe meglio tollerato dalla pelle, ma presenta l’inconveniente che potrebbe contenere impurità cancerogene e teratogene (cioè può causare anomalie nello sviluppo del feto). Inoltre, la sua sintesi deriva da un processo altamente inquinante: l’etosillazione.
Capelli Belli e Sani
Gli ingredienti naturali che troverete nelle ricette che seguono – tratte dal libro ” Shampoo, lozioni e tinte fai da te” – sono sicuri e in molti casi commestibili: miele, yogurt, oli vegetali, frutti e succhi vari, piante aromatiche. Le piante medicinali tradizionali e le piante di origine indiana, mediorientale o amazzonica sono utilizzate da secoli.
Gli ingredienti attivi concentrati (glicerina, estratti proteici) e i prodotti minerali (argille, bicarbonato di sodio, sale fino) sono stati selezionati sulla base della loro azione inoffensiva. Insomma, solo gli oli essenziali necessitano di qualche precauzione d’uso, anche se sono stati selezionati tra quelli notoriamente meglio tollerati. Sono sconsigliati per le donne incinte e per i bambini di età inferiore ai 5 anni. Non devono mai essere applicati puri sul cuoio capelluto o sulla pelle, ma vanno sempre diluiti in un solvente (olio, alcol/acqua, base di maschera) o dispersi su un supporto (spazzola per capelli).
Le avvertenze da tenere presente sono poche:
– evitate di unire le uova intere a prodotti acidi (aceto, limone) che possono farle coagulare;
– alleggerite i preparati grassi (olio, tuorlo d’uovo, avocado) combinandoli con ingredienti non grassi (gel di aloe, yogurt, birra);
– evitate di mettere insieme ingredienti che possono seccare i capelli (argille, henné neutro, limone) o aggiungetevi un po’ di olio se avete capelli che tendono alla secchezza;
– non eccedete col miele nei prodotti che non si risciacquano.
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Shampoo al Decotto di Piante
Preparazione: 10-15 minuti.
Applicazione: 2-3 minuti.
Conservazione: 1 settimana in frigo.
Frequenza: 1-2 volte alla settimana.
Ingredienti:
– da 30 a 20 cl di acqua
– 1-2 pugni della pianta scelta per:
• tutti i tipi di capelli: 1 pugnetto di radice fresca o essiccata di saponaria tagliata a pezzetti. In alternativa, 2 pugni abbondanti di steli interi, compresi i fiori, di saponaria (da preparare in semplice infusione).
• capelli grassi, mancanti di tono o radi: 1 pugno di trucioli di legno di Panama (Quillaja Saponaria – Albero del sapone). Attenzione, perché alla lunga rischia di colorare leggermente i capelli chiari.
• capelli scuri o colorazione vegetale: 1 pugno abbondante di foglie d’edera.
• capelli radi, caduta (tranne in caso di irritazione del cuoio capelluto): circa 2 pugni di castagne d’India (Aesculus hippocastanum: un albero appartenente alla famiglia Sapindaceae, diffuso in Europa) scorticate e tagliate a pezzi (poi lavarsi bene le mani perché possono colorarsi!). Massaggiare bene il cuoio capelluto.
Procedimento:
1. Preparate la soluzione detergente: per i decotti, fate bollire le piante per circa 10 minuti nell’acqua, sotto coperchio; per l’infuso (foglie e fiori di saponaria), coprite la pianta con acqua bollente, quindi lasciate riposare, tenendo coperto, per circa 10 minuti.
2. Filtrate e se necessario lasciate intiepidire prima dell’uso. Travasate in un recipiente che faciliti l’applicazione (una caraffa o un flacone morbido). Versate dolcemente sulla capigliatura umida, distribuendo bene. Evitate accuratamente il contatto con gli occhi (soprattutto con il legno di Panama).
3. Massaggiate i capelli e il cuoio capelluto, poi lasciate agire 2-3 minuti e risciacquate con acqua corrente.
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Al posto del balsamo… l’Aceto alle Piante
Tempo di preparazione: 10 minuti, poi 2 settimane di macerazione.
Conservazione: parecchi mesi a temperatura ambiente.
Frequenza: 1-2 volte alla settimana dopo ogni shampoo.
Ingredienti:
– 400-500 ml di aceto di sidro di mele (in alternativa, di aceto bianco)
– 1 tazza circa di piante a scelta fra:
• Per tutti i tipi di capelli (trattamento detergente): 1⁄2 tazza di foglie di rosmarino e 1⁄2 tazza di trucioli di legno di Panama, di radice saponaria e/o di radice di bardana.
• Capelli colorati (cura brillantezza): 1 cucchiaino di cannella in polvere, 1 cucchiaino raso di zenzero in polvere, 5 chiodi di garofano, da 10 a 15 spighe di lavanda, 2 rametti di menta. Dopo aver imbottigliato, aggiungere 10 gocce di olio essenziale di geranio e 2 cucchiaini di miele. Applicare come risciacquo, per dare brillantezza e fissare le tinte vegetali bionde, ramate e marroni.
Procedimento:
1. Preparate il rosmarino, la lavanda o la miscela di piante. Se necessario, tagliate le foglie grandi, i rametti e le radici a piccoli pezzi. Fate scaldare l’aceto finché la superficie si increspa. Aggiungete le piante e lasciate sobbollire a fuoco basso per 5 minuti, al coperto. Togliete dal fuoco.
2. Versate tutto, senza filtrare, in un grande boccale e lasciate riposare, preferibilmente al riparo dalla luce, per 10-15 giorni a temperatura ambiente. Controllate che le piante restino ben immerse nell’aceto.
3. Filtrate attraverso un colino molto fine, imbottigliate ed etichettate. Versate un po’ della lozione in un flacone munito di un beccuccio conico, che conserverete in bagno.
4. Utilizzate come frizione o come lozione di risciacquo dopo-shampoo, a seconda della composizione.
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Maschera anti-pidocchi all’olio di neem
Tempo di preparazione: 5 minuti.
Applicazione: 5 minuti.
Posa: almeno 2 ore.
Conservazione: uso immediato.
Frequenza: 1 volta alla settimana (durante l’infestazione).
Ingredienti:
– 1 cucchiaio di olio di cocco o di burro di karité
– 1 cucchiaino di olio di neem
– 3 gocce di olio essenziale di albero del tè
– 2 gocce di olio essenziale di lavanda officinale (per adulti e bambini di almeno 5 anni) o di eucalipto globulus (unicamente a partire dai 15 anni)
– + 1⁄2 bicchiere di aceto puro o aceto di sidro di mele, di limone o di lavanda (per la preparazione vedi la ricetta Aceto alle Piante).
Questa maschera doppiamente efficace associa l’olio di neem, conosciuto per le sue proprietà insetticide, a svariati oli essenziali. Può essere applicata sull’adulto e sul bambino, a partire dai 5 anni di età, in caso di infestazione conclamata.
1. Fate sciogliere a bagnomaria l’olio di cocco o il burro di karité insieme all’olio di neem.
2. Togliete dal fuoco e aggiungete gli oli essenziali. Lasciate intiepidire.
3. Distribuite bene l’olio sulla capigliatura, se possibile passando un pettine fino. Coprite con una cuffia o asciugamano e lasciate riposare per almeno 2 ore.
4. Risciacquate accuratamente con acqua tiepida, poi procedete al lavaggio dei capelli (spesso sono necessarie due passate di shampoo).
5. Massaggiate la capigliatura con l’aceto puro o alle piante. Lasciate agire 5 minuti, poi risciacquate di nuovo leggermente. Ripetete l’operazione una settimana dopo.
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Le ricette sono tratte dal libro
80 ricette a base di aceto, yogurt, avocado, edera, salvia, rosmarino, hennè, indaco… e tanti altri prodotti per rendere belli, sani e colorati i capelli.
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