Come preparare in casa una buona colla da carta, fatta solo di ingredienti naturali.
Per i nostri piccoli lavori domestici, bricolage o per fare giocare i bambini, siamo abituati ad usare colle stick. Di cosa siano fatte non lo sappiamo bene. Ogni tanto leggiamo «senza solventi» e «senza Pvc» e magari ci mettiamo l’anima in pace, reputando il prodotto sufficientemente valido per essere acquistato.
Resta il dubbio: di che cosa sono realmente fatte?
Tuttavia, se il prodotto è tossico è obbligatorio dichiararlo sull’etichetta. La produzione di colle con gelatine ottenute dalle ossa o dalla pelle di animali è stata progressivamente sostituita con le colle costituite da polimeri di sintesi petrolchimica. I processi produttivi sono spesso pesantemente inquinanti; inoltre vengono vendute in confezioni in cui la percentuale di plastica rispetto al prodotto utile è sproporzionata.
Una possibile alternativa è rappresentata dalla Coccoina, che molti di noi ricorderanno per averla usata da bambini, con quel suo caratteristico odore di marzapane, il pennellino con cui distribuirla sugli oggetti da incollare e la confezione in alluminio riutilizzabile. Essa è costituita da destrina, una sostanza amorfa ottenuta dalla degradazione di fecola di patate in acqua, ed è priva di solventi; contiene conservanti di uso alimentare e una profumazione sintetica. È in genere l’unica proposta di cancelleria ecologica.
Eppure tradizionalmente venivano usati diversi ingredienti naturali per ogni genere di lavoro casalingo. In particolare l’albume d’uovo, amidi o caseina. La colla di caseina viene ancora oggi impiegata nel restauro di mobili antichi, risalenti alle epoche in cui non esistevano le colle sintetiche.
La maggior parte delle proteine contenute nel latte è costituita da caseina: versando una sostanza acida nel latte crudo scremato avviene una reazione chimica (precipitazione), che separa la caseina dalla parte liquida del latte.
Ricetta colla di farina
Le proporzioni sono 1 parte di farina (meglio se di riso bianco, molto ricca di amido) e 4 parti di acqua.
1. Far bollire l’acqua in una pentola.
2. A parte stemperare la farina con un po’ d’acqua, stando attenti a non creare grumi.
3. Versare la farina pian piano, continuando a mescolare.
4. Cuocere per qualche minuto, sempre mescolando.
5. Aggiungere acqua nel caso il composto risultasse troppo denso: deve avere una consistenza un po’ più fluida della colla vinilica. Si può conservare in frigo per un paio di giorni. Bisogna riscaldarla prima dell’utilizzo.
La si spennella direttamente sulla carta e si lascia asciugare. Si comporta un po’ come la Coccoina, rende facilmente ondulata la carta dove viene applicata, ma è molto tenace. Considerate solo che col tempo la colla potrebbe sbriciolarsi e scollare le parti.