E se il cane o il gatto hanno le pulci? Non è detto che la chimica sia la soluzione. E in ogni caso non è l’unica…
Prendersi cura in modo naturale di cani e gatti non significa solo evitare cibi che contengono additivi chimici ma anche eliminare i prodotti di sintesi, per quanto possibile, come gli antiparassitari, i prodotti per l’igiene e i medicinali convenzionali. Il medico Francesco Serafini da vent’anni si interessa di cure naturali. È convinto che somministrando rimedi naturali agli animali i padroni finiscano, in ultima analisi, per curare se stessi. «I cani equilibrati rendono equilibrati i padroni, e viceversa» sostiene Serafini. «Fra uomo e animale si crea un’evidente interazione: basta osservare i cani che corrono liberi al parco e i padroni che li aspettano. È facile abbinare ogni cane al suo padrone». Quando c’è qualcosa che non va, insomma, cane e padrone ne risentono insieme, «ma riconoscere il malessere nel cane, e curarlo, è più facile che riconoscere quello stesso malessere in se stessi».
Su questa scia negli ultimi anni si è registrata una grande diffusione di cure veterinarie che fanno ricorso a omeopatia, agopuntura e fitoterapia, a cui si sono aggiunti recentemente anche i Fiori di Bach. Un notevole progresso si è registrato anche nella composizione dei prodotti per l’igiene. Seppure con un certa difficoltà di reperimento, si trovano sempre più spesso sul mercato detergenti ottenuti con ingredienti naturali e ideati appositamente per rispettare le caratteristiche del pelo degli animali.
Nei prodotti destinati alla cura degli animali, sostanze e aromi chimici possono essere presenti anche dove proprio non ce l’aspetteremmo. Le lettiere per gatti, ad esempio, possono contenere sostanze per attirare gli animali, per farli “affezionare”. Lo si vede quando si porta a casa la confezione: il gatto corre ad annusarla, la raspa con la zampina. Meglio quindi le lettiere ecologiche completamente biodegradabili, facili da smaltire direttamente nel WC di casa, in giardino o nell’orto, dove può essere utilizzata come fertilizzante.
E se il cane o il gatto hanno le pulci?
Non è detto che la chimica sia la soluzione. E in ogni caso non è l’unica. I prodotti chimici non fanno bene neanche agli animali. Vanno utilizzati solo in casi di assoluta necessità. Le alternative non mancano, come per esempio i prodotti naturali a base di aglio disidratato o di altre essenze vegetali.
Un collare antipulci al naturale
In genere, i collari antipulci convenzionali sono impregnati con principi attivi spesso nocivi anche per gli animali. Ecco allora una semplice ricetta per preparare in casa un collare utilizzando esclusivamente oli essenziali.
È necessario avere a disposizione un collare in tessuto, possibilmente morbido e che non sia stato trattato in alcun modo, da immergere in una soluzione ottenuta mescolando:
– 2 cucchiaini di alcol puro
– 1 cucchiaio di olio essenziale di rosmarino
– 1 cucchiaio di olio essenziale di cedrina
– 1 cucchiaio di olio essenziale di lavanda
– 1 cucchiaio di olio essenziale di mentuccia
– un decotto di 5 spicchi d’aglio
Lasciate il collare in immersione per almeno un’ora. Le sue proprietà dureranno per almeno un mese.
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