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Come realizzare la base di un forno in terra cruda

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L’autocostruzione appassiona molte persone e permette di realizzare oggetti belli e realizzati con materiali che non danneggiano l’ambiente. Scopriamo come costruire la base per un forno in terra cruda fai da te.
La base di un forno in terra cruda può essere realizzata con molti materiali diversi.
Si tenga conto che deve reggere dai 3 ai 12 quintali a seconda della dimensione del forno.
Nel caso in cui si decida di poggiare la base su un terreno instabile è bene prima intervenire per stabilizzarlo con una gettata che può essere di sabbia grossa e calce idraulica (il cemento, a parte quello bianco, e i cementi tecnici spesso contengono scarti di fonderia, metalli pesanti, ceneri prodotte da inceneritori).
La base può essere fabbricata in mattoni cotti, in pietra, in mattoni di terra cruda o con quello che avete a disposizione. Si possono fare tre muretti in modo che il peso venga distribuito meglio. Sopra si possono mettere delle tavelle armate e fare una piccola gettata armata.

Si può anche scegliere di realizzare basi piene con pietre a secco oppure con un arco, sotto il quale mettere la legna.
La base può anche essere costruita con gli adobe (mattoni in terra cruda), che vanno fatti seccare completamente. Si posizionano due file di sassi non porosi come fondamenta a contatto con il terreno, in modo che l’umidità non risalga, e il resto si edifi ca con i mattoni crudi.
Anche grossi tronchi possono essere utilizzati per la base, purché si crei un buono strato di isolamento che separi il fuoco dal legno.
L’ampiezza della base va proporzionata al diametro del forno. Di solito si tiene conto del diametro interno e si aggiungono 40 cm per le pareti (20 cm per lato). Così se voglio costruire un forno con il diametro interno di 1 metro, la base misurerà 140×140 cm.

Molti chiedono di realizzare forni mobili in terra cruda. Personalmente non ne ho esperienza e non so se le vibrazioni durante il trasporto possono essere deleterie per la struttura. In ogni caso lo costruirei su un solido telaio di ferro e mi servirei di ruote molto robuste (il forno pesa!).

Kiko Denzer, un artista americano, racconta che i forni in terra cruda su rimorchio si sono sgretolati o rotti nel giro di un anno a causa delle vibrazioni. I forni mobili, di solito, sono composti da pezzi prefabbricati di argilla o in cemento fuso (tipo 3 o 4 spicchi), che sono montati in loco impiegando della terra cruda nelle giunture.
Articolo tratto dal libro Forni in terra cruda

È nota a tutti la differenza tra un pane o una pizza cotti in forno elettrico o in forno a legna. Il risultato è ancora migliore e più stupefacente se la cottura viene effettuata in un forno in terra cruda. Il libro, un vero e proprio manuale di autocostruzione, guida alla riscoperta di un materiale tra i più antichi utilizzati dall’uomo: la terra cruda, oggi ampiamente rivalutato dalla bioedilizia per la grande duttilità d’impiego e l’impatto zero sull’ambiente.
Per offrire una più ampia possibilità di scelta, il volume presenta quattro esempi di forni realizzati in concreto dall’autore con modalità e strutture differenti: con cupola intrecciata; in massone; con volta di mattoni crudi; con volta di coppi vecchi e terra cruda. Ogni esempio è accompagnato da un ricco corredo di foto e disegni che ne illustrano la costruzione in tutte le diverse fasi in modo da facilitare al massimo la realizzazione. L’ultima parte del manuale è dedicata alla protezione e all’utilizzo del forno, con consigli preziosi sulla manutenzione e il mantenimento.
Una guida pratica imperdibile per chi ama l’ecobricolage, e la condivisione dei saperi e dei sapori.
Il libro è disponibile anche in versione Digitale per APP. Scopri come scaricare la APP GRATUITA di Terra Nuova!

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