Come riciclare, con fantasia e creatività, la carta dell’uovo di Pasqua, un materiale molto resistente e colorato che ben si presta all’arte dell’ecobricolage. Vediamone insieme i tanti usi, dai giochi dei bimbi all’orto di casa… e infine impariamo a realizzare un bellissimo aquilone!
Come riutilizzare la carta dell’uovo di Pasqua… e farne un aquilone!
È un materiale che si presta davvero a mille usi diversi. Colorato, resistente, versatile… un peccato buttarlo nell’indifferenziata.
Ecco alcune proposte per riciclare con allegria e creatività la carta dell’uovo di Pasqua.
PER CREARE GIOCHI CON I BAMBINI
Tagliata a striscioline, può essere utilizzata per decorare tanti giochi da creare con i vostri bambini, come una bacchetta magica o l’arredamento della casa delle bambole..
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PER IL FRUTTETO E L’ORTO
Un rimedio tutto naturale e molto economico per tenere lontani uccelli, come merli e storni, dal proprio frutteto o dal proprio orto è quello di appendere la carta dell’uovo di Pasqua ai rami degli alberi nel periodo di maturazione dei frutti.
Lucenti e rumorosi, i fogli mossi dal vento sapranno allontanare anche l’uccello più temerario e goloso dai vostri frutti.
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PER REALIZZARE DELLA CARTA DA REGALO
una volta eliminate le grinze con il ferro da stiro (a calore bassissimo e con un telo di cotone sopra), si può riciclare per confezionare pacchi regalo.
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COME FARE UN AQUILONE CON LA CARTA DELL’UOVO DI PASQUA
Per fare un aquilone non è necessario acquistare materiali specifici o kit già pronti; bastano due canne sottili, la carta dell’uovo di Pasqua, nastro adesivo e spago (o, in mancanza di questo, un filo di lana o di cotone resistente, magari avanzato da qualche lavoro a maglia).
Innanzitutto tagliate le canne in modo da averne una più lunga e una più corta (serviranno a costruire il telaio); praticate sulle estremità delle canne un taglio per poterci infilare lo spago, quindi unitele a croce e legatele strette con lo spago.
Passate lo spago nei tagli che avete praticato alle estremità delle canne in modo da ottenere un rombo, appoggiatelo sull’incarto dell’uovo di Pasqua ben stirato (potete appiattirlo sotto dei libri pesanti o stirarlo con il ferro da stiro con sopra un panno in modo da non squagliare la plastica!) e ritagliate un rombo di 1-2 cm più grande del telaio. Ripiegate i bordi del rombo di carta sullo spago e fissateli lungo tutto il perimetro dell’aquilone con del nastro adesivo.
Tagliate un pezzo di spago di una decina di centimetri più lungo della canna verticale e legatene i capi alle due estremità, ma senza tendere il filo; poi fate lo stesso con l’altra canna. Nel punto in cui i due archi si incontrano, annodate un capo dello spago che userete per far volare l’aquilone e arrotolate lo spago restante su un pezzetto di legno.
Ora non resta che fare la coda: tagliate delle striscioline della stessa carta dell’uovo di Pasqua o di un’altra, se preferite, e attaccatele al vertice inferiore del rombo con del nastro adesivo.
E poi… aspettate la prima giornata di vento!
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Articolo tratto dal libro
Una mini enciclopedia del recupero e del riuso, una guida all’autoproduzione dalla casa al giardino, dai regali ai doni per i bambini.
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