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Costruire con le balle di paglia: come preparare l’intonaco a calce

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Per chi vuole una casa naturale, un’ottima soluzione è quella di costruire con le balle di paglia. Scopriamo come preparare con il fai da te l’intonaco a calce per il rivestimento dei muri interni ed esterni.
Due sono i metodi principali per realizzare l’intonaco a calce, che servirà per rivestire i muri di una casa naturale, costruita con le balle di paglia:

1. Miscela di grassello di calce

Ricetta: 1 parte di grassello di calce con 3 parti di sabbia.
La sabbia DEVE contenere granelli di misure molto piccole (polvere) fino a granelli abbastanza grandi (5 mm) che devono avere superficie spigolosa e non tonda. L’obiettivo, una volta compressa la miscela, è quello di avere la massima quantità di grassello di calce che riempia gli spazi tra i granelli (gli spazi VUOTI), ma senza eccedere. La miscela è quasi sempre tre parti di sabbia con una parte di grassello di calce (3:1), perché gli spazi vuoti costituiscono il 33% o 1/3 del volume della maggior parte delle sabbie.
L’unica vera differenza tra l’intonaco per l’interno e quello per l’esterno è la dimensione della sabbia utilizzata. L’intonaco per l’esterno può contenere particelle fino a 10 mm ed è adatto ad alcune aree esposte a piogge con forte vento; all’interno si preferisce in genere una finitura maggiore, utilizzando sabbia con granelli più piccoli.
Con la maturazione del grassello di calce aumenta anche la solidità e la qualità dell’intonaco. All’inizio esso sembra duro da lavorare, ma battendolo con impastatori di legno presto diventa più elastico e può essere mescolato con la sabbia. Può essere un gran lavoro ma la battitura non deve essere tralasciata. Dato che è così duro da lavorare potrebbe essere più facile mescolare la sabbia con grassello di calce fresco e lasciare maturare questa miscela per tre mesi.
Tradizionalmente lo si teneva sotto uno spesso strato di sabbia coperta con paglia!

2. Miscela di calce viva

Ricetta: 1 parte di polvere di calce viva con 3 parti di sabbia.
Si tratta probabilmente del metodo più comune utilizzato storicamente per la malta. Si aggiunge la calce viva alla sabbia umida in una vasca e si mescola con una pala. Molto presto la miscela inizia a produrre vapore e si riscalda a causa della reazione dell’ossido di calcio che si idrata con l’acqua contenuta nella sabbia.
A questo punto la miscela può essere passata per un setaccio con maglie da mezzo centimetro per l’intonaco esterno; questa procedura è più facile quando la calce viva ha asciugato la sabbia.
La procedura è pericolosa però, perché la calce viva in polvere si diffonde nell’aria e può entrare nei polmoni o venire in contatto con gli occhi, reagendo con i loro liquidi. Inoltre la miscela si riscalda molto velocemente e può essere difficile da controllare.
Bisogna mescolarla e rastrellarla continuamente, e se l’umidità della sabbia è sufficiente non è necessario aggiungere altra acqua. Anche questa miscela deve maturare per almeno tre mesi.

Articolo tratto dal libro Costruire con le balle di paglia

La balla di paglia, come materiale di costruzione, garantisce una notevole riduzione dei costi e dei consumi energetici, grazie alle eccellenti caratteristiche di isolamento termico. I primi edifici risalgono alla fine dell’Ottocento e si devono ai coloni inglesi delle pianure del Nebraska, i quali in mancanza di pietre e di legname utilizzarono con successo balle di paglia per costruire le loro case. Tale tecnica prosperò fino agli anni quaranta quando la diffusione del cemento ne causò il graduale declino.
Attualmente, in tutto il mondo, vengono costruiti circa 1000 nuovi edifici in paglia all’anno. In Italia, uno dei primi fabbricati in balle di paglia è stato realizzato nel comune di Pramaggiore (Ve): si tratta di un’abitazione su due piani, ognuno dei quali ha un’estensione di circa 140 metri quadri. L’edificio, munito di regolare permesso a costruire, è stato realizzato da Stefano Soldati, allievo di Barbara Jones. Egli stesso ha partecipato alla costruzione di una decina di edifici in balle di paglia in diversi paesi europei.

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