Come si possono riciclare gli incarti delle uova di cioccolato dopo i bagordi delle festività pasquali? Uno dei modi più ingegnosi è procurarsi del nasto adesivo, delle canne sottili, spago e un po’ di fantasia, avrete così un aquilone originale per giocare all’aperto. Ecco come realizzarlo.
Per fare un aquilone non è necessario acquistare materiali specifici o kit già pronti; bastano due canne sottili, la carta dell’uovo di Pasqua, nastro adesivo e spago (o, in mancanza di questo, un filo di lana o di cotone resistente, magari avanzato da qualche lavoro a maglia).
Innanzitutto tagliate le canne in modo da averne una più lunga e una più corta (serviranno a costruire il telaio); praticate sul- le estremità delle canne un taglio per poterci infilare lo spago, quindi unitele a croce e legatele strette con lo spago.
Passate lo spago nei tagli che avete praticato alle estremità delle canne in modo da ottenere un rombo, appoggiatelo sull’incarto dell’uovo di Pasqua ben stirato (potete appiattirlo sotto dei libri pesanti o stirarlo con il ferro da stiro con sopra un panno in modo da non squagliare la plastica!) e ritagliate un rombo di 1-2 cm più gran- de del telaio. Ripiegate i bordi del rombo di carta sullo spago e fissateli lungo tutto il perimetro dell’aquilone con del nastro adesivo.
Tagliate un pezzo di spago di una decina di centimetri più lungo della canna verticale e legatene i capi alle due estremità, ma senza tendere il filo; poi fate lo stesso con l’altra canna.
Nel punto in cui i due archi si incontrano, annodate un capo dello spago che userete per far volare l’aquilone e arrotolate lo spago restante su un pezzetto di legno. Ora non resta che fare la coda: tagliate delle striscioline della stessa carta dell’uovo di Pasqua o di un’altra, se preferite, e attaccatele al vertice inferiore del rombo con del nastro adesivo. E poi… aspettate la prima giornata di vento!
Il libro che avete tra le mani è una vera e propria mini enciclopedia del recupero e del riuso. Prodotti per la pulizia, alimenti, mobilia, regali e giocattoli per i bambini possono essere autoprodotti nel segno del risparmio economico e delle risorse ambientali. L’autrice ha rigorosamente sperimentato tutti i suggerimenti che offre. Così scopriamo che aceto e bicarbonato sono sufficienti per mantenere una casa pulita e sana, non contaminata da prodotti per la pulizia costosi e spesso nocivi per la salute. Entusiasmo e pazienza sono invece gli ingredienti per coltivare ortaggi e frutta, rigorosamente biologici, e anche un piccolo pollaio per uso familiare. Con un po’ di creatività la carta viene trasformata in decorazioni e regali originali, e gli indumenti smessi diventano zaini resistenti e marionette per i più piccini. Non mancano i suggerimenti per lavori più impegnativi: il legname usato viene convertito in una credenza, un appendiabiti o una scarpiera, e anche tinteggiare e piastrellare sembreranno operazioni alla portata di tutti. I bambini sono invece i protagonisti del capitolo finale: insieme a loro cucineremo, disegneremo e inventeremo giocattoli con materiali di recupero. Una guida pratica che non solo insegna l’arte del fare, ma anche a riscoprire il piacere della cura di sé e dell’ambiente, e del tempo passato a creare insieme ai più piccolini.