Tutte le indicazioni sulle proprietà della lavanda come rimedio naturale in agricoltura e la ricetta per fare da soli un preparato vegetale per la difesa dell’orto.
Caratteristiche e habitat
La lavanda è un genere di pianta solitamente perenne e legnosa dal portamento arbustivo o, più raramente, erbaceo, appartenente alla famiglia delle Lamiacee. Può raggiungere un metro di altezza.
Descrizione e struttura
Le radici della lavanda sono legnose come i fusti, con una corteccia bruno-rossastra o, talvolta, tendente al verde.
Le foglie sono di colore grigio argento con una forma variabile in funzione della specie e, generalmente, emanano il caratteristico aroma.
L’infiorescenza è una spiga terminale con i fiori raggruppati in cima a scapi che superano in altezza l’arbusto. Il colore della corolla è solitamente blu-violetto, ma può anche essere porpora o bianco. I fiori, molto profumati, conservano a lungo la loro fragranza anche quando sono secchi.
La lavanda fiorisce da giugno a settembre.
Area di diffusione
La lavanda allo stato spontaneo si trova soprattutto nel Nord-Ovest dell’Italia, in particolare in Liguria e nel Piemonte meridionale.
La lavanda è coltivata per la produzione di olio essenziale e come pianta ornamentale è apprezzata per la bellezza del fogliame e dei fiori e per la gradevolezza del profumo.
Principi attivi di riferimento
La lavanda contiene olio essenziale, cumarine, tannini e derivati dall’acido caffeico.
Parti da usare
Si impiegano i fiori, dove si ha la massima concentrazione di olio essenziale.
Per ottenere i preparati insettifughi si possono anche utilizzare le foglie, dal sapore aspro e amarognolo.
Tempo balsamico
Per la distillazione i fiori si raccolgono quando iniziano a sfiorire (con il 70% dei fiori aperti) ovvero quando le piante sono abbandonate dalle api.
Per gli altri usi si può raccogliere anche a inizio fioritura.
Preparazione
INFUSO: versare un litro d’acqua bollente su 100 grammi di fiori e foglie fresche oppure 10 grammi essiccati. Infondere per 15 minuti, lasciando raffreddare e diluendo il tutto con 9 litri d’acqua.
MACERATO: in un litro d’acqua lasciare macerare per una settimana 100 grammi di fiori e foglie fresche oppure 10 grammi essiccati. Il macerato si può utilizzare puro oppure diluito in 9 litri d’acqua.
Impiego e indicazioni
Il profumo intenso e il sapore amaro della lavanda hanno effetto repellente per molti insetti. I sacchetti di lavanda che per tradizione si mettono fra la biancheria servono non solo a profumarla, ma anche ad allontanare le tarme.
La tisana o il macerato possono essere impiegati per prevenire gli attacchi di afidi, cicaline, cimici e lepidotteri.
Principali parassiti e malattie contrastati
FRUTTICOLE: afidi, cicaline, lepidotteri.
VITE: cicaline.
ORTICOLE: afidi, cimici, lepidotteri.
ALTRE COLTURE: afidi delle colture ornamentali.
ALTRI USI: tarme della lana e del cotone.
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Con questo libro scoprirete quanto sia semplice, economico ed ecologico preparare in casa formulati insetticidi e repellenti vegetali, in grado di proteggere le piante dell’orto e gli alberi da frutto dai principali parassiti.
A differenza di alcuni disinfestanti vegetali come il piretro, ottenuti attraverso un complesso procedimento industriale, le ricette presentate in questo volume, sono alla portata di tutti: si tratta di infusi, decotti o macerati di ortica, equiseto, assenzio e di altre piante molto comuni che si possono raccogliere in natura o acquistare in erboristeria.
Il libro, organizzato in schede, presenta le istruzioni dettagliate per la preparazione dei singoli preparati e il loro impiego, nonché l’indicazione dei parassiti contrastati.
Un volume agile che non può mancare nella libreria di ogni appassionato dell’orto naturale.
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