Fare in casa un olio per legno: ricetta e applicazione

Per il sottostrato, potete utilizzare un olio crudo, ma per gli altri strati preferite un olio cotto, che ha il vantaggio di indurire più rapidamente.

1 parte di olio di lino o olio di noce (preferibilmente cotti almeno per gli strati di finitura)
1 parte di diluente (agrumi, trementina, eucalipto)
siccativo (solamente per gli ultimi strati): un cucchiaio da minestra per litro di miscela

sottostrato: circa 45 ml/m2
primo strato: circa 11 ml/m2
secondo strato: da 5 a 10 ml/m2

Chiuso ermeticamente e in un luogo secco e fresco, si conserva per molti anni

1. Mescolate una parte d’olio con una parte di essenza.
2. Aggiungete il siccativo appena prima di usarlo, e solamente per gli ultimi strati.

carta vetrata (grana da 100 a 180)
spazzola per spolverare
spalter o pennello piatto
stracci senza pelucchi

tra due mani: da 24 a 48 ore, ma fino a 7 giorni con un olio crudo
in profondità: una settimana, ma tre settimane con un olio crudo

con solvente, poi sapone nero e risciacquo con acqua di rubinetto

3. Levigate il legno seguendo il senso delle fibre, rendendolo più liscio possibile. Per i pavimenti, utilizzate una levigatrice elettrica e passate più volte, diminuendo man mano la grana della carta vetrata, per rendere la superficie più liscia possibile.
4. Arrotondate leggermente gli angoli per renderli meno secchi e perciò fragili.
5. Eliminate con cura la polvere prima di passare alle fasi successive

6. Applicate l’olio in un luogo riparato dalla polvere con il pennello, seguendo sempre il senso delle fibre: uno strato sottile su tutta la superficie da trattare.
7. Dopo trenta minuti/un’ora, l’olio sarà penetrato nel legno; con uno straccio che non lascia pelucchi asciugate o lasciate assorbire l’olio in eccesso. Aspettate che sia ben secco prima di continuare.

8. Levigate, sempre seguendo il senso delle fibre, ma questa volta con una carta vetrata più fine (grana 180) in modo da eliminare le fibre che si sono rialzate durante la stesura del sottostrato.
9. Spolverate bene.

Per scongiurare il rischio di combustione spontanea degli stracci imbevuti d’olio, conservateli al riparo dall’aria, in una scatola metallica ermetica o immersi in acqua.

10. Procedete come avete fatto per il sottostrato (punti 6-7), stendendo con cura l’olio in modo che il risultato sia più fine possibile. Non appena avete trattato la superficie, asciugate o fate penetrare l’eccedenza aiutandovi con uno straccio senza pelucchi. Aspettate da 48 a 72 ore prima di utilizzare o di calpestare.

Pulite lo sporco con acqua a cui avrete aggiunto un detergente a pH neutro senza fosfati (che potrebbero rovinare la pittura). I punti più sollecitati possono deteriorarsi più rapidamente. Per rimediare, rinnovate
regolarmente l’olio, aiutandovi con uno straccio.

Articolo tratto dal libro Fare in casa vernici naturali

Proteggere il legno e renderlo più bello impiegando solo prodotti naturali, è questo il tema sviluppato in modo semplice e competente in questo manuale. L’autore si basa sulla propria esperienza decennale per proporre ricette di vernici, oli, smalti, cere e velature prodotte rigorosamente con ingredienti naturali come la cera di carnauba e la cera d’api, la birra, l’olio di lino e quello di noce, la gommalacca e tanti altri prodotti di origine naturale e facilmente disponibili. Le ricette sono spiegate con precisione e, grazie anche alle foto, il lettore può realizzare in casa tutte le vernici necessarie per curare e abbellire porte, finestre, mobili, parquet… Oltre alla preparazione casalinga, il manuale svela tutti i segreti per trattare il legno e scegliere la finitura più adatta, prodotta in casa o acquistata sul mercato. In definitiva, un libro rivolto sia agli esperti dell’ecobricolage che a coloro che muovono i primi passi nel fai da te per rendere più salubre e sostenibile la propria abitazione e i manufatti in legno che l’arredano.

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