Buste e stoviglie di plastica una volta usate finiscono nella spazzatura, con grande danno per l’ambiente. Impariamo allora a realizzare dei giochi con questi materiali, per riutilizzarli in modo divertente e creativo.
I nastri di plastica
Da un sacchetto di plastica tipo quelli per la spesa si possono ottenere dei nastri di vario spessore e lunghezza, semplicemente tagliando il sacchetto a spirale.
Con queste strisce si possono fare diversi giochi e realizzazioni, oltre ai ben noti aquiloni ed alle code delle comete.
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Ja–zi o volano
MATERIALI: una palla di carta, alcuni nastri di plastica.
Si fissano alcuni nastri di plastica lunghi circa 20 cm a una palla di carta, ed ecco pronto lo ja-zi. Per giocare si possono usare delle racchette tipo quelle per giocare sulla spiaggia, oppure fare giochi di abilità che consistono nel tenere in aria lo ja-zi con i piedi o con altre parti del corpo, oppure lanciarlo ad altri giocatori e riprenderlo al volo.
Ragnatela labirinto
MATERIALI: lunghi nastri di plastica. Facoltativo: sonagli o campanellini.
Utilizzando lunghi nastri di plastica, da fissare ad alberi, mobili o altri punti di aggancio, possiamo costruire una ragnatela-labirinto, da attraversare senza toccare i nastri. Per rivelare gli errori e rendere il gioco più divertente, si possono applicare sonagli o campanellini ai nastri. Il labirinto può essere realizzato in maniera tridimensionale o piana, e si possono utilizzare degli elastici per tendere meglio i nastri.
Serpenti, Scalpo, Pestacode
MATERIALI: nastri di plastica, filo, elastici.
Per il gioco SCALPO, a ogni giocatore viene fissato alla vita un filo, al quale appuntare (senza fissare troppo saldamente) un nastro di plastica. I giocatori cercano di strappare questa coda agli avversari, e vince chi salva la propria coda.
Per il gioco PESTACODE bisogna appuntare il nastro di plastica ad un filo, legato a sua volta ad un elastico da calzare alla caviglia. I giocatori tentano di calpestare le code degli avversari e strapparle, e vince chi riesce a conservare la propria coda. In alternativa si possono applicare alle caviglie dei palloncini, da scoppiare con i piedi.
Pelaorso
MATERIALI: nastri di plastica (in alternativa: ritagli di stoffa oppure strisce di carta crespa).
Un giocatore è l’orso, e gli vengono fissati addosso tanti peli, fatti da nastri di plastica, strisce di stoffa o carta crespa. I giocatori cercano di strappare i peli dall’orso e portarli nel proprio mucchietto di peli strappati. È bene che l’orso abbia una tana dove non gli possono essere strappati i peli, e che ci sia la regola di strappare e portare nel proprio mucchietto solo un pelo alla volta, per evitare di finire il gioco con una grande ammucchiata sull’orso!
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Il gioco è uno strumento di aggregazione, comunicazione, crescita, creatività, socialità, e naturalmente, divertimento. Questo manuale propone un viaggio attraverso tutti gli aspetti della vita contemporanea – dalla famiglia, alla città, al territorio – nei quali il valore positivo del gioco può essere riscoperto e potenziato, con l’idea di ricercare “le massime gratificazioni con il minimo impatto ambientale”. Puntando al recupero del gioco libero e della creatività come valore umano, l’autore propone giochi creativi e stimolanti, giochi da realizzare in famiglia o negli spazi liberi, giochi da autocostruire partendo da materiali di recupero, ed animazioni per tutte le occasioni, dalle feste, alle gite, alle vacanze, n tutto è inserito in una cornice di progetti e proposte per la città e il territorio, che danno un senso più ampio al gioco, facendolo diventare uno strumento di vita sociale e gratificazione condivisa.
Questo libro è rivolto a genitori, giovani, anziani, animatori, ambientalisti, amministratori, cooperative sociali, pro-loco, associazioni e a tutte le persone che sentono il bisogno di lavorare concretamente in positivo cominciando da loro stesse, per animarsi e per venire incontro a una gioventù sempre più alienata, ad una popolazione adulta sempre più frenetica e ad anziani sempre più soli. Perché forse sarà proprio un gioco a salvare il mondo.