I bambini amano disegnare e pitturare ma così rischiano di sporcare e rovinare i loro abitini. Possiamo realizzare per loro un grembiule, riciclando la stoffa di un vecchio ombrello, e permettergli così di dare libero sfogo alla fantasia.
Se i vostri bambini amano giocare con la pittura, per evitare di fargli imbrattare gli abiti, potete confezionare per loro un grembiulino impermeabile riciclando la stoffa di un vecchio ombrello rotto (se ne vedono tanti buttati vicino ai cassonetti).
Non preoccupatevi, è facilissimo anche per chi non ha molta dimestichezza con la macchina da cucire. Basta scucire la stoffa nei punti in cui è fissata al telaio dell’ombrello, sfilarla dal telaio, piegarla a mezzaluna e ritagliare al centro un buco per la testa (misurate la circonferenza della testa dei vostri bimbi e calcolate il diametro).
Le due estremità della mezzaluna saranno le maniche del grembiule, quindi dovrete tagliare via uno spicchio di stoffa per ciascun lato (vedi tavola) in modo da formare due rettangoli.
Ora, sempre tenendo la stoffa piegata a mezzaluna, imbastite il bordo interno delle maniche e i fianchi (vedi linea tratteggiata). Per realizzare l’orlo sul collo e sui polsini, piegate il bordo di circa 1,5 cm verso l’interno e imbastitelo, lasciandovi una piccola apertura per poterci infilare l’elastico (la stoffa degli ombrelli non si sfilaccia quindi, per fare gli orli, non è necessario ripiegare il bordo due volte come si fa normalmente per i vestiti).
Una volta realizzate tutte le imbastiture, eseguite le cuciture a macchina e infine infilate gli elastici nei polsini e nel collo aiutandovi con una spilla da balia, poi annodateli o fermateli con ago e filo e… il vostro grembiulino impermeabile per la pittura è pronto!
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Il libro che avete tra le mani è una vera e propria mini enciclopedia del recupero e del riuso. Prodotti per la pulizia, alimenti, mobilia, regali e giocattoli per i bambini possono essere autoprodotti nel segno del risparmio economico e delle risorse ambientali. L’autrice ha rigorosamente sperimentato tutti i suggerimenti che offre. Così scopriamo che aceto e bicarbonato sono sufficienti per mantenere una casa pulita e sana, non contaminata da prodotti per la pulizia costosi e spesso nocivi per la salute. Entusiasmo e pazienza sono invece gli ingredienti per coltivare ortaggi e frutta, rigorosamente biologici, e anche un piccolo pollaio per uso familiare.
Con un po’ di creatività la carta viene trasformata in decorazioni e regali originali, e gli indumenti smessi diventano zaini resistenti e marionette per i più piccini. Non mancano i suggerimenti per lavori più impegnativi: il legname usato viene convertito in una credenza, un appendiabiti o una scarpiera, e anche tinteggiare e piastrellare sembreranno operazioni alla portata di tutti. I bambini sono invece i protagonisti del capitolo finale: insieme a loro cucineremo, disegneremo e inventeremo giocattoli con materiali di recupero. Una guida pratica che non solo insegna l’arte del fare, ma anche a riscoprire il piacere della cura di sé e dell’ambiente, e del tempo passato a creare insieme ai più piccolini.