Pasta di zinco fai da te
homepage h2
Gli amati sederini dei più piccoli hanno bisogno di ben poco: un detergente delicato e un velo di crema sono sufficienti. Senza ricorrere ai prodotti chimici presenti in commercio, e con pochi ingredienti naturali, ecco la ricetta per fare in casa la pasta di zinco.
Per ridurre al minimo la possibilità di contaminare con sostanze indesiderate i santi culetti, è possibile creare in casa un semplice preparato.
Occorre dell’olio di mandorle, dell’olio di vinacciolo (si trova in molti negozi di prodotti bio) e dell’ossido di zinco in polvere. Lo si può trovare in molte farmacie, specie quelle che producono in proprio preparati galenici.
È importante controllare l’Inci dell’olio di mandorle: non deve contenere conservanti, profumazioni (al naturale è inodore) o antiossidanti, per non vanificare i nostri sforzi.
L’Inci per intenderci deve essere solo Prunus amygdalus dulcis oil ed eventualmente Tocopherol o Tocopheryl acetate, la vitamina E.
Si mescolano insieme fino a ottenere una pasta 30 grammi di olio di mandorle, 30 di olio di vinaccioli e 40 di ossido di zinco.
Si spalma sul culetto.
Pur non contenendo acqua, il preparato è soggetto alla proliferazione di batteri.
Meglio quindi consumarlo in 3-4 giorni: anche le muffe, per quanto naturali, non sono certo amiche della pelle!
39 anni di pubblicazione, 100 pagine in carta riciclata al 100%, oltre 23.000 copie mensili, 10.000 abbonati: questi sono i numeri di Terra Nuova, il mensile che dal 1977 costituisce uno strumento insostituibile di controinformazione per chi vuole cambiare in meglio la propria vita.
Terra Nuova non è distribuito in edicola: si trova in vendita in oltre 1200 tra centri di alimentazione naturale, librerie specializzate, botteghe del mondo, ambulatori di medicina naturale e altre realtà che si occupano di consumo critico e sostenibile.
Per trovare il distributore più vicino: www.negoziobio.info
Oppure puoi riceverlo comodamente ogni mese a casa tua sottoscrivendo l’ ABBONAMENTO con il quale ricevi in omaggio la BioAgenda 2017
Se ancora non ci conosci, leggi online una COPIA OMAGGIO
