L’argilla ha proprietà antisettiche, cicatrizzanti e di rafforzamento dell’organismo e può essere usata anche per curare i nostri cani. Il cataplasma può essere efficace per ferite, ulcere e affezioni cutanee, oltre che per alleviare i dolori articolari. Vediamo come prepararlo.
Nota per il suo potere assorbente (nei confronti degli odori e di varie sostanze) e adsorbente (nei confronti dei batteri e di varie sostanze di scarto), l’argilla esercita una potente azione drenante e facilita l’eliminazione delle tossine; è inoltre un ottimo antisettico e cicatrizzante e rafforza le difese dell’organismo a tutti i livelli.
Esistono diverse varietà di argilla che differiscono a seconda della composizione minerale, influenzandone colore e proprietà specifiche. Con i cani potete usare l’argilla bianca e quella verde, già inumidite (in tubetto), macinate o in polvere.
Assunta per via interna, l’argilla bianca, come la montmorillonite, è indicata nel trattamento di tutte le malattie digestive (diarrea, flatulenza, parvovirosi e così via) ad eccezione della costipazione, ed è usata anche per il trattamento di malattie infettive. Si consiglia di somministrarla al mattino, sotto forma di acqua argillosa preparata la sera prima.
Assunta per via esterna, l’argilla verde può essere applicata a secco, ovvero sotto forma di polvere, sulle affezioni cutanee, sulle zone che il cane tende a leccarsi e su quelle caratterizzate da pelle spessa e indurita (zone di ipercheratosi) negli animali anziani.
I cataplasmi (o gli impiastri) di argilla sono noti anche per curare le ferite, le ulcere, le affezioni cutanee e per alleviare i dolori articolari.
RICETTA PER PREPARARE UN CATAPLASMA
Ingredienti
• 1-3 cucchiai di argilla (o anche di più, a seconda della superficie da trattare)
• acqua (preferibilmente di fonte e poco mineralizzata)
Procedimento
Durante la preparazione è importante non usare utensili in plastica o metallo, bensì in legno, vetro o porcellana. Versate l’argilla in un recipiente e copritela con dell’acqua: l’argilla deve appena affiorare in superficie.
Lasciate riposare alcune ore (possibilmente al sole) senza toccarla né impastarla; poi, usando una spatola, stendete su un pezzo di tessuto o tela la pasta ottenuta; potete anche immergere direttamente il tessuto nell’argilla poco diluita.
Applicate sulla zona da trattare e lasciate agire il tempo necessario. Per esempio, rinnovate il trattamento ogni ora su una ferita o un ascesso, lasciate invece due ore in posa su una zona in corso di cicatrizzazione oppure tutta una notte per ricostruire un tessuto vivente (come in caso di ematoma).
Dopo averla usata, buttate l’argilla e sciacquate con acqua fresca.
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La prima parte del volume esplora le fondamenta della salute – l’alimentazione e lo stile di vita – e
illustra le principali medicine non convenzionali adatte ai canidi: fitoterapia, gemmoterapia, aromaterapia, idrolatoterapia, omeopatia, elisir floreali, agopuntura e osteopatia.
La seconda parte è invece dedicata alla cura dei disturbi più comuni. Sono proposti rimedi naturali in caso di parassiti interni, esterni e di punture di insetto, per affezioni cutanee, traumi, disturbi digestivi, patologie dei reni e della vescica, disturbi nervosi e del comportamento e tanto altro ancora. Ampio spazio è destinato al giusto dosaggio e alla preparazione casalinga di tisane, macerati oleosi, oli aromatici, gel, creme e shampoo.
L’obiettivo del libro non è sostituire il veterinario ma offrire delle soluzioni per prevenire le malattie e curare in modo ragionato e non dannoso i nostri amici cani.
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