Un porta abiti originale
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La primavera è finalmente arrivata, con il consueto cambio di stagione. Perché non costruirsi allora un porta abiti su misura personalizzandolo come meglio ci piace? Ecco alcuni consigli pratici per realizzarlo con le proprie mani.
Ecco come realizzare un pratico porta abiti partendo dalle gambe tornite di una sedia o di un tavolo e da una gruccia di legno.
Innanzitutto va misurata la larghezza della gruccia di legno che rappresenterà la larghezza del vostro porta abiti e in base a questa misura vanno tagliati tutti gli elementi orizzontali.
Poi dovete decidere l’altezza del manufatto, considerando anche lo spessore delle rotelle che andrete ad applicarvi sotto per poterlo spostare agevolmente per la camera.
Se disponete di varie gambe di sedia e/o tavolo, potete tagliarle a misura e utilizzarle per gli elementi sia verticali che orizzontali: daranno un tocco molto originale ed elegante al vostro porta abiti. Se, invece, le gambe di sedie che avete non sono sufficienti, dovrete realizzare gli elementi mancanti con listelli di legno di recupero o acquistati in un negozio di legnami.
Collegate tra loro i vari elementi orizzontali e verticali del mobile utilizzando viti e colla vinilica nella parte posteriore meno in vista (le viti possono risultare un po’ antiestetiche, ma garantiscono di certo una maggiore tenuta) e tasselli in legno e colla per i pezzi più in vista.
Una volta montato il telaio, con il trapano praticate un foro orizzontale sul lato superiore del listello di legno su cui andrà appoggiata la gruccia; fatelo il più possibile vicino alla sommità del listello, in modo tale da poter successivamente tagliare via con un seghetto il sottile strato di legno rimasto sopra il foro: in questa maniera avrete ricavato un incavo in cui inserire la gruccia di legno, che poi fisserete ulteriormente con colla vinilica e due viti verticali dall’alto.
Ora non vi resta che applicare le rotelle sotto il vostro porta abiti e collaudarlo appoggiandovi i primi vestiti!
Articolo estratto dal libro Io lo faccio da me (Terra Nuova Edizioni)
