Pomate e unguenti hanno principalmente uno scopo curativo e sono molto utili da portare sempre con se’ come rimedi di primo soccorso. Impariamo a realizzarli da soli.
Hanno essenzialmente scopo curativo e sono pratici da tenere nell’astuccio del pronto soccorso per rimediare sul momento a piccole bruciature, eczemi, dolori artritici, mal di testa e via dicendo. Si conservano più a lungo delle creme poiché hanno solo parti grasse; si suole riporli in vasetti di vetro bianco di piccole dimensioni.
Ne potete preparare di diverse fogge, a seconda dello scopo e degli oli essenziali od oleoliti (una preparazione che risulta dalla macerazione delle piante in olio ed è quindi già carica di proprietà della pianta in questione, ad esempio l’arnica) che impiegate.
Di seguito trovate la ricetta base per unguenti e pomate, dopo la quale vi vengono fornite alcune idee per combinare ingredienti e funzioni.
Ricetta base per 50 g di pomata
Ingredienti:
8 g di cera d’api
40 ml di olio vegetale o di oleolito
15 gocce al massimo di oli essenziali
Procedimento:
Disciogliere la cera assieme all’olio vegetale a fuoco lentissimo. In fase di raffreddamento aggiungere gli oli essenziali. Le proprietà dell’unguento dipendono dalle essenze che aggiungiamo.
Gli oleoliti si acquistano in erboristeria e derivano dalla macerazione della pianta in olio anziché dalla distillazione con alcol. Alcune piante medicinali come l’arnica, l’elicriso e la calendula non si prestano bene alla distillazione ed è per questo motivo che si usa l’oleolito. Nella ricetta sostituiscono l’olio vegetale di base o lo completano.
Nel caso di piante che si prestano alla distillazione va benissimo impiegare gli oli essenziali. Ottenuta la pomata, versatela in vasetti di vetro bianco o bruno. Rimescolate di tanto in tanto con un piccolissimo cucchiaino sino al completo raffreddamento per evitare la formazione di una crosta in superficie. A questo punto etichettate.
Balsamo di tigre
Seguite la ricetta inserendo i seguenti oli essenziali per un totale di 15 gocce: menta piperita, canfora, cajeput.
Si mette sulle tempie contro il mal di testa o per decongestionare in caso di raffreddore. In questo secondo caso, dopo aver risciacquato il naso inspirando e poi espellendo un poco d’acqua, potete spalmarlo sulle narici prima di andare a dormire, cosicché possa aiutarvi a respirare e ad addormentarvi serenamente.
Niente bua
Seguite la ricetta usando olio vegetale di aloe e oleolito di elicriso (metà ciascuno, per la parte oleosa) e inserite i seguenti oli essenziali per un totale di 10 gocce: incenso, mirra resinoide.
Questo unguento riproduce, con il di più dell’elicriso, il mix dell’Abbate Perdrigeon, ancora oggi in vendita in tutte le farmacie francesi con il nome di Contre coups. Applicato subito dopo una botta, evita la formazione del livido!
Il pungiglione di Oz
Seguite la ricetta usando dell’oleolito di arnica per la parte oleosa, ed inserite 9 gocce di olio essenziale di chiodi di garofano e 6 di olio essenziale di cannella.
Cura la cervicale d’inverno quando è causata da stress o colpi di vento che irrigidiscono le vertebre a livello della nuca. La cannella è calda e focosa, quindi è meglio non usare questo balsamo per dolori di natura infiammatoria.
Odio i funghi
Seguite la ricetta inserendo 6 gocce di olio essenziale di tea tree e 9 gocce di olio essenziale di patchouli.
Combatte efficacemente il piede d’atleta e le candide, in quest’ultimo caso applicare a seguito di un lavaggio con acqua e yogurt.
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Perchè spalmarci addosso prodotti nocivi quando ci prendiamo cura di noi? Invece di spendere una fortuna in creme naturali che in realtà sono piene di sostanze irritanti, possiamo prepararci le nostre lozioni emulsionandole solo con ingredienti così naturali che si potrebbero persino mangiare!
In questo libro Dafne Chanaz, in modo semplice e fantasioso, guida alla produzione di creme per il corpo e il viso, balsami labbra, lozioni dopobabrba, anticellulite, antizanzare e antirughe, unguenti, creme solide e oli da massaggio.
Passo passo e grazie alle bellissime foto, impareremo a procurarci l’attrezzatura necessaria, a conoscere e calibrare gli ingredienti, a profumare le preparazioni e a dotarle di qualità che cureranno il corpo e la mente delle persone a cui sono destinate. L’autrice descrive oltre venti ricette da lei elaborate che avvolgono in aromi rilassanti, afrodisiaci, gioiosi, aiutano a scacciare il mal di testa oppure a favorire la concentrazione. Chiudono il volume 33 schede delle principali essenze, ricche di informazioni sulle proprietà di ciascuna pianta e sulle combinazioni consigliate.
Se volete diventare vere e proprie maghe della belllezza, al lavoro!