I waffle, o gaufre, sono cialde molto popolari negli Stati Uniti dove si trovano un po’ ovunque. Anziché acquistarli già pronti al supermercato, impariamo a preparali da soli, con ingredienti sani.
Come sapore e composizione, i waffle possono assomigliare ai pancakes, ma la forma a nido d’ape li rende particolari e anche comodi nel raccogliere le salse dolci con cui vengono farciti. In realtà la loro origine non è americana, ma greca. Si diffusero successivamente nel nord Europa.
La ricetta originale prevede l’uso delle uova e anche di una buona dose di burro, mentre questa versione è più leggera e senza ingredienti di provenienza animale.
Si possono preparare anche salati e accompagnarli con formaggi, verdure e creme vegetali.
Ingredienti per 4 waffle
120 g di farina integrale
180 ml di latte di soia
70 g di zucchero integrale di cocco
40 g di burro di mandorla
½ bustina di lievito bio per torte
olio quanto basta
Inoltre
piastra per waffle
Procedimento
■ In una terrina mescolate gli ingredienti partendo da quelli secchi. Otterrete una pastella densa. Lasciate riposare per 15 minuti.
■ Ungete le piastre per waffle con un pennello precedentemente intinto nell’olio, accendete alla massima temperatura e quando raggiunge il calore per la cottura versateci una dose di impasto, che deve lambire il perimetro della sagoma del waffle.
■ Chiudete e lasciate cuocere 4 minuti il primo, 3 quelli successivi.
■ Aprite la piastra e staccate la cialda aiutandovi con un utensile antiaderente.
■ Ungete nuovamente le piastre e cuocete il secondo waffle, e così via fino a utilizzare tutta la pastella. Per regolarvi, le dosi indicate sono sufficienti per 4 waffle a forma di fiore. In commercio potete trovare anche piastre per la realizzazione di waffle quadrati.
■ Servite, se possibile appena cotti, accompagnandoli con frutta, crema di cioccolato, marmellata o altro di vostro gradimento.
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L’indice glicemico è un indicatore fondamentale per la nostra salute, rileva la capacità di un alimento di aumentare la glicemia nel sangue. Questo non significa che dobbiamo rinunciare a pane, pasta, dolci… ma che è meglio sostituire alcuni ingredienti con altri a basso IG.
Mettiamo quindi al bando farine raffinate, zucchero bianco, cibi industriali e sostituiamoli con prodotti integrali, con dolcificanti naturali come stevia, agave, cocco, betulla e miele
d’acacia, con cereali e pseudocereali come quinoa, amaranto, grano saraceno, orzo e avena. E poi portiamo in tavola tanti legumi, semi oleosi, ortaggi e frutta a chilometro zero.
Insomma è importante privilegiare ingredienti a basso IG, di stagione e possibilmente biologici, rispettosi della nostra salute e dell’ambiente.
Provando le ricette proposte in questo libro – i primi e i piatti salati, i finger food e i dolci, senza dimenticare i consigli per la colazione – potremo finalmente dire a gran voce: «Abbasso l’indice glicemico!».