Preparare in casa lo zucchero a velo è semplicissimo e una volta preparato può essere conservato e usato in tantissime ricette, con notevole risparmio.
Perché acquistare lo zucchero a velo in bustine quando è possibile prepararlo in casa con un risultato identico, se non per l’aroma di vanillina che, comunque è solamente frutto di un processo di sintesi?
Procedimento
Se avete un macinacaffè elettrico, basta versarci lo zucchero semolato e azionarlo: in pochi secondi otterrete zucchero a velo altrettanto impalpabile di quello venduto in commercio e potrete conservarlo in un barattolo di vetro tutto il tempo che volete.
Eventualmente, se dovessero crearsi dei grumi, basterà agitare un po’ il barattolo prima dell’uso o schiacciarlo con un cucchiaino nel passino che usate per distribuirlo sui dolci.
ATTENZIONE ALLO ZUCCHERO!
Oggi, l’eccessivo consumo di zuccheri raffinati è riconosciuto come fattore di rischio per un gran numero di malattie e disturbi; è pertanto consigliabile ridurre al minimo le dosi di zucchero bianco e di sostituirlo possibilmente con dolcificanti naturali come lo zucchero integrale di canna, il miele o il malto.
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Il libro che avete tra le mani è una vera e propria mini enciclopedia del recupero e del riuso. Prodotti per la pulizia, alimenti, mobilia, regali e giocattoli per i bambini possono essere autoprodotti nel segno del risparmio economico e delle risorse ambientali. L’autrice ha rigorosamente sperimentato tutti i suggerimenti che offre. Così scopriamo che aceto e bicarbonato sono sufficienti per mantenere una casa pulita e sana, non contaminata da prodotti per la pulizia costosi e spesso nocivi per la salute. Entusiasmo e pazienza sono invece gli ingredienti per coltivare ortaggi e frutta, rigorosamente biologici, e anche un piccolo pollaio per uso familiare.
Con un po’ di creatività la carta viene trasformata in decorazioni e regali originali, e gli indumenti smessi diventano zaini resistenti e marionette per i più piccini. Non mancano i suggerimenti per lavori più impegnativi: il legname usato viene convertito in una credenza, un appendiabiti o una scarpiera, e anche tinteggiare e piastrellare sembreranno operazioni alla portata di tutti. I bambini sono invece i protagonisti del capitolo finale: insieme a loro cucineremo, disegneremo e inventeremo giocattoli con materiali di recupero. Una guida pratica che non solo insegna l’arte del fare, ma anche a riscoprire il piacere della cura di sé e dell’ambiente, e del tempo passato a creare insieme ai più piccolini.