Il Giardino senza irrigazione
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Perchè un corso sul giardino senza irrigazione?
Il giardino per come lo interpretiamo noi è un artefatto, è uno spazio del desiderio, un ambiente composto e creato dalle mani dell’uomo. In quanto creazione può assumere le più svariate forme, e per questo può e deve adattarsi a un mondo che cambia.
La realtà della crescente scarsità di acqua, elemento imprescindibile per ogni essere vivente ed elemento usato male ed abusato nelle pratiche del giardinaggio classico e stereotipato impone a tutti un cambiamento comportamentale.
Con gli strumenti disponibili di informazione, formazione e tecnica, questo cambiamento è possibile.
Il corso “Il giardino senza Irrigazione” solleva problematiche, stimola le sensibilità, suggerisce metodi e pratiche.
Il giardino senza Irrigazione diventa possibile, alla portata di tutti, economico, rivoluzionario, e sorprendentemente Bello!
Programma Dettagliato
Registrazione partecipanti
Il giardino sostenibile oggi e domani: presupposti, obiettivi e pratiche comportamentali
Cecilia Lucchesi e Arnaud Duquennoy, titolari MondoRose e fiori vivaisti appassionati, coltivano con metodi naturali facendo uso di sostanze organiche a
cominciare dai substrati con apporto di propoli e senape e metodi di prevenzione con prodotti consentiti in agricoltura biologica. Si dedicano alla progettazione e realizzazione di giardini sostenibili e felici
Slow Water – irrigazione sostenibile, imparare dal passato e e reinterpretare il futuro
Giacomo Salizzoni, architetto che opera nella green economy, curatore di OrtidiPinti attivista nei Guerrilla Guardener è promotore insieme a Cecilia
Lucchesi di Slow Water, sistema di irrigazione sostenibile, ha creato e cura gli Orti Dipinti, primo grande orto urbano di Firenze.
Progettare un giardino senza irrigazione 1a parte: analisi del luogo, delle aspettative, suggestioni
Filippo Marroccoli, agronomo e architetto del paesaggio esperto in giardini estremi e senza irrigazione, acquerellista raffinato, è titolare del vivaio-giardino La Moscatella, Altamura, Puglia
Pausa caffè
Progettare un giardino senza irrigazione 2° parte
Pranzo bio a km0
Le piante da secco, curiosità e virtù
Dal progetto alla pratica
La parola sostenibilità è spessa abusata. Partendo dalla nostra esperienza di vivaisti, dalla nostra passione e connessione con l’ambiente, cerchiamo di dare un senso e dei contenuti concreti al concetto di sostenibilità. Parleremo di come è possibile praticare la coltivazione in contenitore, già di per sé una forzatura, e di quali frutti e risultati si possono aspettare dall’adozione di pratiche innovative e naturali nel settore del verde professionale e domestico. Si spiegano, si contestualizzano e si dimostrano alcuni metodi pratici, ecologici e non invasivi per ottenere ottimi risultati in giardino e con le piante nell’ottica del rispetto dell’ambiente e degli esseri che lo abitano.
Il risparmio idrico è una sfida da vincere, che fortunatamente trova diverse applicazioni tecnologiche antiche e moderne. Nel campo dell’orticoltura è’ vitale sapere quali sono le alternative a una irrigazione “tradizionale”. Evitare sprechi, riusare le acque piovane, distillare l’acqua marina, usare strumenti di maggiore efficienza tecnologica… sono alcuni degli esempi delle linee da seguire. Durante l’intervento vedremo come il sistema di sub-irrigazione con ampolle in terracotta utilizzato nelle antiche civiltà possa essere applicato anche oggi e reinterpretato anche con materiale di riuso a nostra disposizione limitando sprechi, tempo, denaro, e migliorando la salute delle piante e la loro produttività.
Specializzato in giardini a basso impatto ambientale e senza irrigazione Filippo inizia questo percorso nel giardino di casa, La Moscatella, oggi giardino – vivaio, un ampio spazio eterogeneo dove convivono in un’armonia cromatica e di forme graminacee, aromatiche, erbacee perenni e fiori spontanei, arbusti
mediterranei e alberature da secco. Nella progettazione del giardino riporta le suggestioni del luogo su carta con acquerello e con pochi tratti trasmette un’emozione che traduce in loco associando piante ed elementi architettonici di personale impatto e caratterizzazione tenendo conto delle aspettative del cliente.
Durante il corso Filippo ci conduce in un percorso creativo di un giardino senza irrigazione e nella sua messa in opera.
…e quando il giardiniere comunica con l’ambiente, lo rispetta, lo interpreta e con audacia lo asseconda il giardino senz’acqua diventa possibile, economico, sostenibile e bello in modo sorprendente!
Pranzo bio 12 €
Via Aretina 241 -50069- Sieci, Pontassieve – FI – tel 055 8328725
info@mondorose.it – www.mondorose.it