Ritiri estivi di formazione in campo umano e pedagogico

Qualche tempo fa una giovane diciottenne mi disse:

“Alla fine di ogni incontro di orientamento che ci propongono a scuola per aiutarci a capire cosa fare dopo il liceo siamo sempre più confusi!”

Com’è possibile che degli incontri di orientamento generino confusione? Forse perché si propongono di convincere i giovani della necessità di portare avanti un sistema – prima educativo, poi lavorativo – che non corrisponde ai loro ideali e alle loro reali esigenze di vita? E se ci fosse invece la possibilità di aiutare i giovani a capire cosa vogliono fare per trovare la loro strada nel mondo, senza venire meno alle loro istanze più profonde e autentiche? Quanto si può fare ancora da adulti per recuperare ciò che la scuola non ci ha offerto e che costituisce la base indispensabile per orientarsi nel mondo e comprendere la vita?

Nella settimana proposta faremo molte esperienze pratiche – movimento, gioco, attività manuali, arti plastico-figurative e musicali-linguistiche, osservazione della natura, di opere d’arte e di oggetti sconosciuti – grazie alle quali mettere a fuoco a poco a poco quelle idee che possono diventare la nostra nuova bussola per orientarci e trovare la nostra strada in un mondo che si fa di giorno in giorno sempre più difficile.

Il percorso formativo di questo seminario, che in forma più estesa riprenderà in forma di ciclo di formazione da settembre, si rivolge a chi vuole intraprendere un percorso di autoeducazione attraverso l’esercizio individuale, per sviluppare la capacità di autodeterminazione interiore. Una visione chiara e ben strutturata basata su quarant’anni di osservazione della vita quotidiana, delle relazioni interpersonali e delle dinamiche sociali, illuminata dalla scienza dello spirito antroposofica costituisce il quadro di riferimento delle attività pratiche proposte, il cui fondamento conoscitivo è dato dalla gnoseologia di Rudolf Steiner presentata nel suo scritto La filosofia della libertà.

Attraverso attività ludiche, manuali, artistiche e di pensiero sarà possibile sviluppare a poco a poco la capacità di intuizione conoscitiva e morale. Tale obiettivo verrà perseguito scardinando gradualmente gli schemi mentali in cui siamo intrappolati per mezzo dell’esercizio quotidiano della volontà, dell’attenzione e dell’osservazione pensante. Attraverso pratiche che attraversano tutto lo spettro sensoriale, dalla propriocezione fino ai sensi superiori ancora poco esplorati (senso del linguaggio, del pensiero e dell’io altrui), i partecipanti saranno stimolati ad imparare a distinguere l’essenziale dal non essenziale nei più diversi ambiti.

PARTE PRATICA
Attraverseremo esercitandoci tutto lo spettro percettivo, dai sensi basali (vita, tatto, movimento, equilibrio) attraverso quelli mediani (calore, gusto, olfatto, vista), fino a quelli superiori (udito, linguaggio, pensiero, io dell’altro). Le esperienze proposte hanno il preciso scopo di imparare a formarsi corrette rappresentazioni del mondo che ci circonda e distinguere a poco a poco l’essenziale dal non essenziale.

PARTE TEORICA
Verranno messi in luce alcuni pensieri disfunzionali che fanno parte della nostra educazione e della nostra cultura e determinano i nostri principali schemi di riferimento. Mostreremo quali pensieri possano essere sviluppati per tornare a vivere una vita degna di un essere umano, anziché perpetrare le credenze che sono all’origine dei nostri mali individuali e sociali. La comprensione e la sperimentazione di ciò che Rudolf Steiner chiama intuizione conoscitiva e intuizione morale nella sua opera La filosofia della libertà costituiscono obiettivo finale del percorso. La visione proposta dalla scienza dello spirito dell’essere umano triarticolato e della corrispondente triarticolazione dell’organismo sociale faranno da sfondo alle nostre considerazioni.