A Genova gli auguri al Dalai Lama

Il Dalai Lama è la massima autorità spirituale del Tibet e il 6 luglio ha compiuto 80 anni. Il Comitato Anno del Dalai Lama gli ha  dedicato l’anno tibetano 2142 (iniziato il 19 febbraio 2015 e che terminerà l’8 febbraio 2016).

Fino al 6 Settembre, nella prestigiosa cornice di Palazzo Ducale, Genova ospiterà una serie di eventi organizzati da Fpmt (Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana) in collaborazione con il Centro genovese Drol-kar Sabsel Thekchog Ling,Padiglione Tibet e il progetto The Heritage of Tibet.

Il tema centrale sarà la costruzione di un mandala, affidato ai Monaci del monastero di GADEN JANGTSE.

Il tour in Italia dei monaci del Monastero tibetano buddhista ha una duplice finalità. La prima è far conoscere gli aspetti più affascinanti e antichi della cultura tibetana come la realizzazione rituale dei grandi mandala di sabbia colorata, i canti e la musica degli strumenti tradizionale, la medicina tibetana, i costumi e le maschere variopinte e altre forme di arte che costituiscono un patrimonio di grande valore da salvaguardare. Il secondo scopo che i monaci si prefiggono è di raccogliere fondi per il monastero, tramite offerte e donazioni in occasione delle loro performances artistiche.

Il mandala, che rappresenta l’impermanenza insita nelle leggi dell’Universo buddhista, verrà quindi dissolto domenica 6 settembre alle ore 18 con una cerimonia che culminerà con una processione per portare le polveri di marmo a disperdersi nell’acqua di mare.

Mostra di fotografie scattate da Giampiero Mattolin ad Amdo, il paese natio del Dalai Lama situato nella parte nord orientale del Tibet e fin’ora tralasciato dalla furia distruttrice dei conquistatori cinesi, un luogo affascinante e ricco di persone cordiali.

Mercoledì 2 settembreore 17.30 presentazione del libroTHE HERITAGE OF TIBET -Tulku, le incarnazioni mistiche del Tibet,  (foto di Giampietro Mattolin testi di Piero Verni).

I tulku sono quei maestri spirituali che scelgono di ritornare nel mondo, esistenza dopo esistenza, per essere di aiuto agli esseri viventi. La tradizione di queste reincarnazioni mistiche è una caratteristica peculiare del Buddhismo Vajrayana, fuori però dall’universo tibetano questa usanza è stata spesso fraintesa. Scopo di “Tulku, le incarnazioni mistiche del Tibet” è quello di fornire al lettore un quadro esauriente di cosa effettivamente sia la tradizione dei tulku e di come interagisca con le società nelle quali è presente. Grazie anche alle numerose interviste concesse agli autori dal Dalai Lama e da altri importanti lama buddhisti, questo libro ricostruisce la storia, l’orizzonte religioso ed etnico, l’attuale condizione e il futuro di questa fondamentale componente della civiltà tibetana.

14 artisti e artigiani tibetani che vivono in esilio in India sono giunti a Genova dove ogni pomeriggio daranno dimostrazione in pubblico del proprio talento producendo le loro opere d’arte e consentendo di seguire le varie fasi della lavorazione. Esperienza unica, realizzata in Italia per la prima volta, di una tradizione che rischia di essere dispersa e dimenticata che questi artigiani preservano e tramandano dal loro esilio.

Si potrà osservare la lavorazione del legno, che è una forma di arte ed eccellenza nel Tibet, sia finalizzata alla produzione di mobili che all’intarsio di blocchi di legno per la stampa e riproduzione di libri.

I tappeti di lana saranno realizzati a telaio portato con una tecnica unica di annodatura di tradizione millenaria, che vengono tessuti a formare coloratissimi simboli di buon auspicio.

Le tanka, tipiche espressioni artistiche dell’arte sacra e di complessa realizzazione, verranno eseguite a partire dal tessuto di lino trattato e lisciato sul quale verranno stesi i colori di origine vegetale e minerale.

• proiezioni di filmedesposizioni di fotografie sul Tibet

• l’evento d’Arte Contemporanea Padiglione TibetSpiritualità ed Arte come cibo per la mente e per l’anima.

La terza edizione diPadiglione Tibetè all’insegna dell’ombrelloiconadella rivolta degli studenti di Hong Kong verso il governo centrale di Pechino, ma anche uno degli otto simboli di buon auspicio presenti nello stupa (simbolo della natura della mente), secondo il grande veicolo (Mahayana) della compassione e della saggezza illimitati.

L’ombrello,emblema quindi di protezione e di protesta,è divenuto contenitore e supporto degli interventi artistici e di video arte che hanno reso possibile una grande installazione coralecon ombrelli-opere dedicate al Tibet, alla sua spiritualità, ai suoi simboli e alla sua marcia verso la libertà.

Padiglione Tibet – il padiglione per il paese che non c’è– si pone l’obiettivo di far incontrare la sensibilità della cultura contemporanea occidentale con quella tibetana e di coinvolgere il sistema Arte per non far dimenticare la realtà dell’universo tibetano.

Fino al 6 settembre a Genova al Palazzo Ducale. Entrata gratuita

Le varie attività avranno i seguenti orari:

• da mercoledì 2 a venerdì 4, ore 15/19

• sabato 5, dalle 11 alle 20

• domenica 6, dalle 11 alle 18

Sabato 5 alle ore 18 e domenica 6 alle ore 10,30, conferenza di Lama Tenzin Tenphel del monastero di Pomaia.

Il Comitato Anno del Dalai Lama è costituito da  Fpmt(Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana), Comitato Padiglione Tibet e Progetto Eredità Tibet.

Per informazioni: Stefano Antichi: annodeldalailama@gmail.com – tel. 3482269667

Fausto Pirìto piritofausto@gmail.com

Facebook: Anno del Dalai Lama

web: www.fpmt.it – www.palazzoducale.genova.it – www.padiglionetibet.com – www.heritageoftibet.com – www.dalailamafoundation.org –  www.sabsel.com