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“Come una ragazza”: non sia mai più un insulto!

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Il 25 novembre le Nazioni Unite, l’Italia e il mondo intero celebrano la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’augurio che facciamo alla società è di cambiare definitivamente prospettiva, per tutto l’anno e per tutti gli anni a venire. Perchè essere donne non sia mai più il motivo che legittima il sopruso e la discriminazione.
Il 25 novembre ricorda il terribile assassinio delle tre sorelle Mirabal avvenuto durante il regime domenicano di Rafael Leonidas Trujillo nel 1960. Dal 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha reso istituzionale questa giornata, invitando governi, organizzazioni e media a sensibilizzare la società sulla violenza di genere. Secondo lo studio WHO 2013, il 35 % delle donne ha subito violenza fisica e/o sessuale e dato ancora più allarmante, il 70% delle donne hanno subito violenza fisica e/o sessuale dal proprio partner. 
A Roma il 26 novembre il gruppo ZeroViolenza organizza “Non una di meno”, una grande manifestazione. L’inizio del corteo è previsto alle ore 14 a Piazza Esedra (vicino la fermata metro A Repubblica) e si concluderà a Piazza San Giovanni (vicino la fermata metro A San Giovanni).
E voi? Avete mai usato l’aggettivo “Come una ragazza” per insultare qualcuno? A volte diciamo frasi con superficialità e non ci rendiamo conto che parole e pensieri sono schiavi del pregiudizio. E quando siamo noi a ricevere tali frasi? Forse, a volte, possiamo ribaltare il senso delle frasi che ci offendono.

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