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Donne, spiritualità e saggezza: prosegue il viaggio di Erica Bassani

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Raccogliere le testimonianze delle donne di saggezza del nostro tempo è l’obiettivo che Erica Bassani sta portando avanti con il suo Women Awakening Project, il cui primo frutto è il libro “Donne che esplorano il divino”. Il suo viaggio prosegue, sondando le profondità spirituali di donne eccezionali.

Donne, spiritualità e saggezza: prosegue il viaggio di Erica Bassani

Il grande lavoro di Erica è raccolto nello splendido e toccante libro Donne che esplorano il divino (Terra Nuova edizioni). La missione del Women Awakening Project, come spiega Erica, «è quella di onorare le donne del nostro tempo che offrono voci di saggezza che possono ispirarci nel concreto della vita di tutti i giorni. Condividere i frutti del vivere consapevole delle donne sembra essere una vera medicina per il mondo e per le sfide che stiamo incontrando non solo come individui, ma anche come umanità».

Erica, sei tornata da un viaggio in Usa; quali incontri hai fatto e perché hai scelto proprio queste donne?

«Il viaggio negli Usa è stato un passaggio molto importante per il Women Awakening Project. A New York ho intervistato Dena Merriam, a Manhattan. Dena Merriam è la fondatrice di Global Peace Initiative of Women e ha davvero trascorso la maggior parte della sua vita lavorando per le donne in ambito interreligioso, raggiungendo traguardi significativi. Le ho portato una bellissima rosa arancione in dono. Sono quindi andata nel West Orange (New Jersey) all’Empty Cloud Monastery, un monastero buddhista Theravada inclusivo di genere fondato da bhikkhuni Ayya Soma, monaca italiana, e bhante Suddhaso. Apprezzo moltissimo la loro prospettiva e l’intento di portare consapevolezza sulla disuguaglianza di genere ancora presente in ambito buddhista è stato il fulcro della nostra intervista. Dopo una settimana di silenzio e cura interiore, sono ripartita alla volta di Boston, dove ho incontrato una voce a me molto cara, quella di Susan Piver, scrittrice, insegnante di meditazione e fondatrice di Open Heart Project, una comunità online per meditanti. Mi ero già affezionata a lei nel tradurre in italiano il suo libro The Four Noble Truth of Love, Le Quattro Nobili Verità dell’Amore. È stato davvero emozionante trovarsi e chiacchierare sul divano turchese di casa sua e conoscere suo marito, di cui avevo letto nei suoi libri. Da lì mi sono mossa verso un’altra incredibile scoperta: Prajna Hallstrom. Prajna è stata professoressa di studi induisti e buddhisti ad Harvard. L’ultimo suo capolavoro è un libro su Anandamayi Ma, la santa indiana di cui è devota. Mi ha accolto con grandissimo calore, e la prima cosa che abbiamo fatto insieme è stata cantare la nostra Chalisa preferita, (un canto devozionale indiano) che lei ha suonato, con passione, all’harmonium. Prajna mi ha portato a scoprire Sister Clare Carter, monaca del buddhismo giapponese e co-fondatrice della Peace Pagoda nel New England, che ho intervistato qualche giorno dopo, e Ananda Karunesh, un professore di finanza che canalizza divinità femminili. Questo meraviglioso viaggio è terminato con Diane Berke, una interfaith minister e psicologa che mi ha fatto scoprire il concetto di ombra dorata e di cosa significa fare un’intervista in un luogo pubblico a New York! ».

Cosa rappresentano per te e quale arricchimento ne hai tratto?

«Per me questi incontri, queste donne, rappresentano la grazia in persona! Rappresentano chiaramente le diverse vestizioni di una medesima saggezza. Molta magia è contenuta e si sprigiona dall’anima di ogni incontro. Ma c’è continuamente dell’altro che sfugge, un’abbondanza del cuore, una generosità dello spirito. Quest’abbondanza è ciò che spiana la via e che mi sta portando a incontrare sempre più donne di saggezza. E forse questo è anche l’arricchimento più grande: sentire e quindi sapere che dentro di noi possono crescere a dismisura campi amorevoli di cura e di bene. Che nell’avvicinarci all’invisibile ci addentriamo in una smisurata preghiera di bellezza e di pace che veramente supera l’immaginazione». 

Come vanno a integrare il “mosaico” di testimonianze che stai mettendo
insieme?

«Sono continuamente impressionata dal modo in cui queste singole testimonianze contribuiscono al grande mosaico del progetto. Ognuna è la prova che esiste ancora un altro modo, che ci sono infinite vie per l’unica verità. E questa diversità di per sé costituisce un valore di comprensione del divino. Il divino parla della sua unicità attraverso la moltitudine. Ognuno di questi incontri è un incontro con chi riceve il divino dentro di sé, con chi ha detto al divino “Sì, ti ricevo, ti vedo, ti accolgo. Ti faccio spazio, ti dono la mia mente, il mio cuore, il mio corpo.” Quindi è come incontrare la doppia faccia del divino: la sua particolarità, e il suo livello trascendente e assoluto. Il divino lo si può lodare attraverso l’attivismo pacifico, come Sister Clare Carter della Peace Pagoda che ha fatto lunghissimi pellegrinaggi per la pace. Lo si può frequentare dedicando sé stessi a una pratica contemplativa e a una rigorosa disciplina di osservazione della mente-cuore, come i miei amici dell’Empty Cloud Monastery. Lo si può conoscere attraverso il servizio per la comunità, come Susan Piver che ha creato questa grande comunità online per meditanti. E così via: ogni incontro è unico e lo stesso. Più vado avanti più mi rendo conto che mettere queste voci singole nello stesso spazio genera un’orchestra. Ognuna amplifica l’altra e non ci sono sottrazioni, non ci sono perdite. Si sommano in una melodia sempre più armonica. Credo che sulla terra in questo momento ci sia molta fame di armonia. Mi auguro che il Women Awakening Project possa portare alla luce sempre più donne di saggezza, sempre più armonia e sempre più bellezza».

Fino al 30 dicembre si può sostenere il Women Awakening Project assicurandosi anche una copia del libro di Erica Bassani

QUI per sostenere il progetto 

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Donne che esplorano il divino

Dalle pendici dell’Himalaya al cuore di Firenze, un viaggio attraverso le esperienze di monache, sacerdotesse e praticanti laiche che dedicano la loro vita al divino, per riscoprire l’unicità del patrimonio spirituale delle donne e ispirare chiunque, indipendentemente dal genere, a trovare forza nella sensibilità dello spirito.

QUI TROVI IL LIBRO

Donne che esplorano il divino: le testimonianze raccolte da Erica Bassani

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