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“Il sentiero della gioia”: a Roma la “prima” del film di Thomas Torelli

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Si terrà il 5 maggio la “prima” del nuovo film del regista Thomas Torelli “Il sentiero della gioia”. Poi le proiezioni si susseguiranno sul grande schermo in tutta Italia e il 5 giugno si terrà a Firenze la festa riservata ai sostenitori del film che hanno partecipato alla raccolta fondi per sostenerne la realizzazione.
“Il sentiero della gioia”: a Roma la “prima” del film di Thomas Torelli
Per cambiare il mondo bisogna prima di tutto cambiare se stessi e generare vibrazioni positive è la chiave di volta per raggiungere la felicità, “mezzo” attraverso il quale vivere la propria vita: lo racconta e lo testimonia il regista Thomas Torelli nel suo ultimo film-documentario “Il sentiero della gioia” che arriva sul grande schermo.
Si terrà infatti il 5 maggio la “prima” del nuovo film di Torelli. Poi le proiezioni si susseguiranno sul grande schermo in tutta Italia e il 5 giugno si terrà a Firenze la festa riservata ai sostenitori del film che hanno partecipato alla raccolta fondi per sostenerne la realizzazione.
Quindi, la PRIMA è prevista il 5 maggio a Roma cinema al Alhambra alle ore 20.30.
Qui le successive date già fissate per le proiezioni:
  • 17 maggio a Capannori (LUCCA), sala consiliare, doppia proiezione alle ore 18 e alle ore 21
  • 21 maggio a Parma presso il Ristorante SMARTèFood, centro commerciale Parma Retail, alle ore 21
  • 22 maggio a Torino, Cinema Agnelli, proiezione di mattina, orario da stabilire
  • 26 maggio a Sacile (Pordenone), alle ore 21, cinema Zancanaro
  • 27 maggio a Padova al Cinema Esperia alle 21
  • 28 maggio a Verona al Cinema Aurora alle 21
  • 5 giugno a Firenze al cinema Odeon alle 17.30
La festa riservata ai sostenitori del film sarà domenica 5 giugno sempre all’Odeon di firenze alle dalle 14.30 alle 17 circa.
Terra Nuova è tra i mediapartner del progetto.
Per conoscere tutte le date e rimanere aggiornati:  https://www.unaltromondo.net/tutti-gli-eventi/
“Siamo campi elettromagnetici e come tali emaniamo delle frequenze. Sta a noi decidere la qualità della frequenza che emaniamo nello spazio e determinare così il nostro campo” dice Thomas Torelli, regista romano, già autore dei film-documentari “Un altro mondo” , “Food ReLOVution”   dove affronta il tema dell’impatto del consumo di carne e degli allevamenti intensivi e di “Choose Love” un invito a scegliere l’amore come risposta agli eventi, anche duri, che la vita ci pone.
“Ogni persona emana dal suo corpo, dalla sua mente e dalla parte più profonda di sé delle vibrazioni che riflettono quello che siamo. Decidiamo noi, ogni momento che passa se praticare la gioia ed essere positivi attirando benessere nella nostra vita oppure se arroccarci su quello che abbiamo e subire gli eventi come qualcosa di dato e immutabile” spiega Thomas.  
“Questo nuovo documentario, Il sentiero della gioia, è frutto di un percorso che mi ha fatto mettere a fuoco che l’uomo considera la felicità il suo fine ultimo. La ricerca estenuante dell’essere felici non porterà mai a nulla se non si pratica la gioia nella propria vita quotidiana, se non la si sceglie ogni giorno. Il primo passo da fare è comprendere e accettare la dualità che la vita ci pone: c’è il bene e il male, c’è la felicità e il dolore, la vita e la morte. Ricercare la gioia e praticarla nel quotidiano non significa escludere il dolore, anzi. Il dolore bisogna affrontarlo e viverlo perchè fa parte anche lui dell’esperienza. Solo se vissuto e compreso potremo poi lasciarlo andare e liberarcene”.
Un messaggio prorompente quello di Torelli. “E’ un periodo strano in cui è facile focalizzarsi sul problema senza invece guardare la soluzione. Nel film attraverso tre testimonianze emerge chiaramente che l’energia di una persona va dove viene posta l’attenzione. Se ci fissiamo sul problema quest’ultimo non può che amplificarsi. E’ importante concentrarsi su ciò che posso trasformare in soluzione e in opportunità”.
Lo spiegano bene Simona Aztori, nata priva degli arti superiori: il suo sogno era fare la ballerina e la pittrice che è esattamente ciò che fa oggi nella sua vita; Andrea Caschetto è un ragazzo che a 19 anni si ammala di tumore al cervello e perde la memoria fino a quando riscopre la vita nel sorriso dei bambini degli orfanatrofi e inizia a girare il mondo per visitare e portare gioia in questi posti. C’è poi il racconto di Nicoletta Tinti, ex olimpionica di ginnastica artistica e ballerina, che dopo essersi ritrovata nel 2008 in una sedia a rotelle è tornata a ballare, prima seduta e poi in piedi grazie ad un carrello di ferro che le consente di muoversi stando sulle sue gambe”.  
Le testimonianze di queste tre persone sono accompagnate dalle interviste ad alcuni esperti. “In realtà rispetto al documentario precedente quest’ultimo lavoro è molto più umano che scientifico. Il contributo prezioso di persone come Piermario Biava, medico e ricercatore sul tema della riprogrammazione cellulare per la regressione di malattie degenerative, Italo Pentimalli, esperto di campo energetico e di Erica Francesca Poli, psicoterapeuta, è stato fondamentale per capire cosa significhi fino in fondo scegliere la gioia e renderla il motore della nostra vita”.

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