La bambina che nutre gli uccelli e che riceve da loro regali

Gabi Mann ha 8 anni ha una collezione di oggetti che per lei sono preziosissimi. Si può dare un’occhiata, ma non si può toccare. Ci sono tanti piccoli oggetti in piccole bustine di plastica, ciascuno con la sua etichetta, da pezzi di lampadina rotta a sassi, bottoni e tanto altro. Molti sono rovinati, graffiati, scheggiati, uno strano tesoro per una bambina, ma che per lei ha più valore dell’oro. Ognuno di questi oggetti è il regalo di un corvo. Il legame di Gabi con i corvi del circondario è iniziato per caso nel 2011. Aveva 4 anni, è scesa dall’auto e le è caduto un pezzetto di pollo che stava mangiando. Subito un corvo è volato giù e l’ha afferrato poi si è fermato per averne altri. E lei ha iniziato a dividere con loro il suo pranzo, i corvi l’aspettavano in fila quando scendeva dall’autobus.

Nel 2013 Gabi e la madre Lisa hanno iniziato a offrire agli uccelli del cibo ogni giorno come una sorta di rituale. Ogni mattina riempivano una ciotola di acqua e mettevano arachidi sulla piccola piattaforma montata appositamente. E Gabi spargeva mangiate di croccantini per cani sull’erba. Mentre Gabi e la madre preparavano il cibo, i corvi si assiepavano sui fili del telefono sollecitandole con i loro richiami. Poi hanno iniziato a comparire i regali. I corvi mangiavano e lasciavano oggetti sulla piattaforma ripulita del cibo.

A studiare il rapporto fra i corvi e le persone che li nutrono sono stati John Marzluff, docente all’università di Washington, e il suo collega Mark Miller; hanno scoperto che si crea un legame molto particolare, una sorta di comunicazione bilaterale e di fiducia reciproca. Ma i regali in cambio del cibo non sono cosa solita e di routine. Le sorprese del cuore sono infinite, se ci lasciamo andare, ci guardiamo intorno e amiamo ciò che vediamo, il “ritorno” è garantito.