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Lo yoga diventa patrimonio dell’umanità

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Lo yoga è stato decretato patrimonio dell’umanità. La decisione è stata presa dall’Unesco. L’India, che adotta da sempre quest’antica pratica, ha espresso la propria grande soddisfazione.
Lo yoga, una delle più antiche pratiche dell’India, si è aggiunto alla lista dei Patrimoni orali ed immateriali dell’umanità grazie ad una decisione presa all’unanimità dai 24 membri di uno specifico Comitato intergovernativo dell’Unesco riunito per la sua 11/a sessione ad Addis Abeba, in Etiopia, dal 28 novembre al 2 dicembre.
In un comunicato diffuso a New Delhi il ministero della Cultura indiano si rallegra per la decisione e ricorda che l’Onu aveva già fissato nel 2014 il 21 giugno di ogni anno come la Giornata internazionale dello yoga.
Sono così diventati 13 i Patrimoni orali e intangibili dell’umanità indiani, fra cui i più recenti sono la Danza Chhau (2010) che propone pagine antiche del Mahabharata e del Ramayana, i canti buddisti del Laddakh (2012), il Sankirtana, canto rituale, suono dei tamburi e danza di Manipur (2013), l’artigianato in rame dei Thathera del Punjab (2014) e il Ramlila, la tradizionale performance del Ramayana (2008).

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