Sono molteplici i motivi che spingono un adulto a guardarsi indietro e a collegare alla propria infanzia l’origine di problematiche di vario tipo che lo affliggono nel presente. Vediamone alcuni:
– disagi affettivi, quali separazioni, relazioni tormentate, o isolamento;
– problemi sul lavoro, difficoltà a trovare la propria strada o a realizzare gli obiettivi professionali;
– malessere fisico, incapacità a star bene e prendersi cura del corpo;
– scarsità economica, continue uscite di soldi o blocchi nel guadagnarne;
– deprivazione energetica, non star bene con se stessi, mancanza di scopi, di motivazioni.
Sono solo pochi esempi dei principali ostacoli che non di rado comportano preoccupazioni, scontentezza, sofferenza, e, in definitiva, la sensazione di vivere una vita senza gioia, sul filo della pura sopravvivenza.
Quando si guarda la natura di questi disagi, quando si ha il coraggio di andare oltre la superficie e di stare in ascolto di cosa vogliono dire, ci si apre alla possibilità di intuire da dove derivano. Pur nella sensazione di incompletezza, inadeguatezza, impotenza che spesso accompagna una tale indagine, se si rintraccia la radice remota di tutto ciò, si è già a buon punto. Anche se questa radice si perde nella notte dei tempi di quel passato chiamato infanzia, abbiamo già una traccia, una linea – guida.
Lo sforzo di emergere e di camminare verso la soluzione, fornisce nuova motivazione. Sappiamo dove cercare.
Dall’istante del concepimento è iniziata la nostra avventura terrena. Essa si è svolta durante tutto il periodo infantile all’insegna dell’influenza determinante che mamma e papà hanno esercitato su di noi. Siamo cresciuti in quella atmosfera, con quei modelli, e abbiamo vissuto ciò che da quel momento è rimasto impresso in noi non solo a livello mentale, ma energetico. La consapevolezza del bambino, non ancora formata, ha registrato tutto e ne è risultato un insieme di modelli condizionanti entro i quali si è incanalata la vita adulta. Se vogliamo liberarcene, dobbiamo necessariamente tornare da dove siamo partiti, ricontattando il bambino dentro di noi, il suo punto di vista, per riviverlo con la consapevolezza di adesso e con l’intento volto alla guarigione interiore. Sarà così possibile rilasciare la sofferenza che ci si è portati dentro per tutto quel tempo, e che ha indirettamente contribuito all’infelicità dell’adulto.
Oggigiorno non mancano le proposte indirizzate alla guarigione del bambino interiore. E’ un argomento che sta riscontrando grande interesse nell’ambito della crescita personale. La coscienza della sua importanza si sta diffondendo. E’ un tema talmente vasto e stratificato da richiedere di essere affrontato con più metodologie, magari diversificate nel tempo. Una persona può rivolgersi in primis alla psicoterapia, poi approfondire via via con la meditazione, l’approccio psico-corporeo, oppure al contrario cominciare con trattamenti energetici per poi comprendere a livello psichico cosa gli accade dentro. Il nocciolo della questione è il conflitto tra bambino interiore e super ego o giudice interiore, e tutto ciò che contribuisce a chiarirlo e a sanarlo è benvenuto.
Cosa contraddistingue “Guarire le Radici” e perché sceglierlo?
1) ”Guarire le Radici” è un processo.
Non è semplicemente un insieme di meditazioni o di attività accomunate dallo stesso tema. E’ un metodo rigoroso che pone il partecipante nella condizione di essere totalmente presente a ciò che gli accade, fidarsi, attraversare il guado della sofferenza, così da trasformarla ed essere l’artefice della propria auto – guarigione e rinascita. Nel “Guarire le Radici” nulla è per caso. Tutto avviene secondo uno svolgimento ben preciso.
2) Un livello elevato di intensità.
E’ un ritiro intensivo. In tre giorni e mezzo accade tutto. Ciò è possibile grazie all’intensità, alla carica di energia che si muove. La trasformazione della sofferenza in luce è un processo alchemico, che si compie solo se viene sapientemente sprigionata l’energia contenuta all’interno dei traumi, delle ferite, delle esperienze dolorose che il bambino a suo tempo ha vissuto.
Se non si accede a tale livello di energia, la trasmutazione non ha luogo.
3) Si lavora col sostegno del gruppo, ma il percorso è individuale.
Il grado di energia si mantiene alto anche grazie alla presenza di più partecipanti, accomunati dallo stesso intento di guarigione del bambino interiore. Ma allo stesso tempo, ognuno è totalmente immerso in se stesso. Il metodo del “Guarire le Radici” garantisce il raccoglimento, così che ciascuno si guardi dentro indisturbato, sempre nell’atmosfera facilitante della “nursery spirituale” che si viene a creare col contributo di tutti.
4) Completezza.
Non si possono guarire le ferite del passato usando solo la mente. E nemmeno facendo unicamente riferimento alle emozioni. Guarire le Radici è un percorso completo perché lavora su tutti i piani: corporeo, emotivo, mentale, spirituale. E’ solo smuovendo l’energia bloccata nel corpo che si contatta il vero, perché il corpo non mente. Così, si ha la forza di sostenere le cariche emotive dolorose e di guardarle per quelle che sono realmente, senza cadere nelle trappole dell’immaginazione e del sentimentalismo. Si arriva così all’essenza, che con le sue qualità spirituali di amore incondizionato e consapevolezza, è il solo livello dal quale scaturisce la guarigione.
5) Integrazione.
Dopo aver guidato il partecipante attraverso l’inferno interiore popolato da mostri e paure, “Guarire le Radici” porta in alto. E’ un’operazione attenta e amorevole di chirurgia spirituale.
E’ un processo, e come tale ha un inizio, uno svolgimento, e una conclusione. Non lascia le ferite aperte. Non si va a casa sentendosi sottosopra, tutt’altro. Il lavoro di integrazione nell’ultima fase del ritiro porta chiarezza e rende tangibile il cambiamento.
6) Profondità.
Guarire le Radici non si limita a dare una spolverata superficiale. Lo scopo non è abbellire un’immagine, rendere più accettabile ciò che è stato, facendo ricorso a concetti e idee. Non va a creare l’ennesima convinzione limitante, della quale ci si dovrà prima o poi liberare. Guarire le Radici va in profondità, nei livelli della percezione del cuore, è lì che le impronte di dolore possono essere accettate veramente e lasciate andare.
7) Multidimensionalità.
Guarire le Radici accade a più livelli simultaneamente, in ciò aderendo alla vera natura dell’essere umano, che è multi dimensionale.
La guarigione che si compie ha numerose implicazioni, e proprio per questo ha una lunga gittata, lavora nel tempo. Alcuni effetti sono immediatamente visibili, altri si fanno strada in un arco temporale di mesi, addirittura di anni. La trasformazione continua. La nuova vita dispiega i suoi tesori.
A chi è rivolto il corso
“Guarire le Radici” è adatto sia a chi ha già lavorato su questi temi con altri metodi e vuole approfondire, sia a chi non ha mai affrontato le tematiche infantili.
Il prerequisito necessario per partecipare a questo ritiro è essere sobri e non assumere sostanze alteranti (esempio, droghe o psicofarmaci).
Renata e Asimo amano offrire il massimo della professionalità, unito alle doti umane di empatia, riversando nel lavoro ciò che sono e che hanno conseguito.
Informazioni pratiche
“Guarire le Radici” è un seminario residenziale e si svolge in provincia di Verona in un albergo di montagna riservato al gruppo e dotato di tutto il necessario: spazi protetti, salone di meditazione, ristorante vegetariano, camere doppie con bagno e singole su richiesta.
La durata del corso è 4 giorni e 3 notti.
Ogni edizione del ritiro è conclusa in se stessa. E’ possibile ri-partecipare a scopo approfondimento.
Al termine del seminario viene rilasciato un attestato di frequenza.
Per il calendario aggiornato si consiglia di visitare il sito e iscriversi alla newsletter.
La quota di 470 euro si intende tutto compreso: corso, vitto e alloggio in pensione completa, materiali vari di preparazione e di integrazione.
Il ritiro è a numero chiuso e occorre prenotarsi per tempo.
Le date ricorrono due volte l’anno, a fine aprile (ponte del 25 aprile oppure del 1′ maggio, a seconda degli anni) e a fine ottobre (ponte di ognissanti).
Ecco le prossime date:
25 – 28 aprile 2019
31 ottobre – 3 novembre 2019
30 aprile – 3 maggio 2020
30 ottobre – 2 novembre 2020
Per approfondire
Per leggere pagine inerenti le tematiche del corso; per l’ebook “Bambino interiore. Come guarirlo e come mantenerlo sano”, visita il sito www.channelhealing.it
Testimonianze
Cosa dicono le persone che hanno partecipato a “Guarire le Radici” nelle scorse edizioni? Abbiamo raccolto in una pagina del sito alcune testimonianze.
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