Il grande saccheggio. L’età del capitalismo distruttivo
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Quando
Martedì 7 Febbraio 2012
Dove
Palazzo Vecchio, 3° piano, Sala della Miniatura – Firenze
Il capitalismo è entrato in un’epoca di distruttività radicale: dissolve le strutture della società, cannibalizza gli strumenti della democrazia, destruttura il lavoro, consuma il territorio, desertifica il senso della vita. Produce una ricchezza straripante di beni che non liberano dalla precarietà, ma obbligano a un lavoro crescente, a rapporti umani mercificati e privi di senso. Il culto dell’individualismo, che esorta al consumismo senza limiti, è in conflitto con l’interesse generale: mentre spinge alla solitaria soddisfazione di ognuno, compromette alla radice la possibile felicità di tutti. È altra invece la direzione di marcia richiesta da un approdo più avanzato di civiltà. L’utilizzo dei beni comuni richiede non il possesso, ma la condivisione d’uso, non la predazione individuale, ma il godimento collettivo. Questa nuova dimensione pubblica della ricchezza deve oggi trovare il linguaggio che l’esprime, le parole capaci di raccontarla.
Introduce Onella De Zordo