Vai al contenuto della pagina
Caricamento Eventi

M’amo o non m’amo?

homepage h2

Quando
Lunedì 5 Febbraio 2018

Dove
Firenze via San Marcellino, 8/b.

Per cominciare una meravigliosa poesia di Charlie Chaplin, un vero e proprio dono per il cuore, un invito a fare pace con noi stessi:
Quando ho cominciato ad amarmi davvero
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che la sofferenza e il dolore emozionali sono solo un avvertimento che mi dice di non vivere contro la mia verità.
Oggi so che questo si chiama… Autenticità.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di desiderare un’altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda è un invito a crescere.
Oggi so che questo si chiama… Maturità.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito com’è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta, anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama… Rispetto.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene: cibi, persone, cose, situazioni e da tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso, all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma oggi so che questo è… Amore di sé.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di privarmi del mio tempo libero
e di concepire progetti grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento, ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi.
Oggi so che questo si chiama…Semplicità.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di voler avere sempre ragione. E così ho commesso meno errori.
Oggi mi sono reso conto che questo si chiama… Umiltà.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui tutto ha un luogo. È la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo… Pienezza.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare, mi sono reso conto che il mio Pensiero può rendermi miserabile e malato. Ma quando ho imparato a farlo dialogare con il mio cuore, l’intelletto è diventato il mio migliore alleato.
Oggi so che questa si chiama… Saper vivere!
Questa meravigliosa poesia ti può far riflettere e vedere con altri occhi chi sei, com’è la tua vita e l’amore per te stesso?  
Sei convinto di amarti, di scegliere cosa ti fa stare bene e di sapere cosa invece ti danneggia?
Hai la sensazione che la vita vada per conto proprio, in una direzione lontana da ciò che desideri realmente?
Cosa puoi cambiare nella tua vita per stare meglio con te stesso?
Queste e altre domande possono emergere dentro di te senza una risposta immediata… non ti preoccupare, è bene che sia così. La nostra esistenza è un viaggio alla ricerca di noi stessi, come il viaggio che Dante intraprese per trovare il suo Paradiso: è la scoperta dell’Inferno e del Paradiso dentro se stessi.
Il laboratorio esperienziale ha come metafora una margherita con 12 petali da sfogliare.
Gli adolescenti innamorati, e non solo loro, per rassicurarsi che il loro sentimento sia ricambiato dalla persona amata, sfogliano i “petali” di una margherita. “M’ama?”, e via un petalo, “non m’ama” e via un altro, fino all’ultimo petalo, che sancisce il verdetto finale.
Per questo viaggio del laboratorio “M’amo o non m’amo” useremo dunque la metafora del fiore che decide il destino di un amore nel gioco dei bimbi, ma questa volta i 12 petali della margherita li useremo per declinare l’amore verso noi stessi, per intercettarlo, scoprire i suoi colori, farlo crescere e maturare. Per poter incontrare il nostro amore, dobbiamo prima incontrare noi stessi, per amare ed essere amati in modo sano e consapevole dobbiamo prima imparare ad amare noi stessi, non con l’energia distorta dell’egoismo, ma con la semplicità giocosa del bambino.
Ogni gruppo di petali segna una direzione nel percorso di consapevolezza:
“Cerca chi sei” ha a che fare con l’accettazione, la pazienza, la presenza e l’ascolto di sé; “Trova il tuo ritmo” ci conduce alla lentezza, al silenzio, alla solitudine e al tempo;
 “Ama chi sei” ci farà scoprire l’alleanza, il perdono, la leggerezza e la cura di sé.
Perché una delle più grandi conquiste che puoi ottenere nella tua vita è imparare a prenderti cura di te stesso!
Cosi, dopo aver sperimentato tutti i petali arriveremo al ricettacolo, al cuore della margherita metafora del nostro cuore, dove imparare ad amarsi così come siamo ed essere l’amore che tanto cerchiamo.
 
Non aspettare domani per iniziare ad amarti: comincia da oggi!
Il percorso di gruppo che ti propongo è un luogo e un tempo per “allenarti” ad accettare chi sei e far sbocciare l’amore per te stesso.
Assaporare la voglia di giocare, desiderare, immaginare, sperimentare, cambiare, condividere attraverso la gestalt, l’immaginazione creativa e giochi di espressione corporea.
Il laboratorio è articolato in 8 incontri che si svolgono di lunedi ogni 15 giorni dalle 20,30 alle 22,30 a Firenze via San Marcellino, 8/b.  

PRIMO INCONTRO lunedi 5 febbraio 2018
Conduce: Francesca Mani, Gestalt counselor

Per informazioni e iscrizioni: 3345854416 o francescamani16@gmail.com
Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!