Sabato 29 apriledalle 9.00 alle 18.00 l’azienda agricola Ca’ Mariuccia ospita la prima edizione di “Mercato in cascina”,un mercato libero contadino in cui saranno presenti circa 50 tra agricoltori, allevatori, pastori, apicoltori, vignaioli e produttori biologici del territorio piemontese. Sui banchi del mercato ci saranno ortaggi e frutta, sia freschi che trasformati, pane, riso e farine, carni e salumi, miele, vino, uova, prodotti caseari e numerosi presidi Slow Food piemontesi. Oltre ai produttori, saranno presenti numerose associazioni impegnate nella tutela dell’ambiente e del territorio: Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, il Centro recupero fauna selvatica LIPU di Tigliole d’Asti, l’Oasi WWF Valmanera di Asti, il FAI Fondo ambiente Italiano e il comitato «Amici di Canuto».
Attraverso il progetto “Mercato in cascina” ci si propone di offrire la possibilità di acquistare prodotti selezionati, di qualità, di cui è possibile conoscere con certezza la provenienza, e di creare nuove relazioni tra i produttori e le famiglie che condividono gli stessi valori orientati al benessere della terra e alla tutela della tradizione contadina.
L’obiettivo a lungo termine è rendere “Mercato in cascina” un mercato itinerante che coinvolga anche altre aziende agricole e aree mercatali, anche in disuso, in grandi e piccoli comuni della zona, facendo in modo che l’agricoltura non sia soltanto prodotto ma soprattutto uno strumento sociale utile a migliorare e rafforzare le relazioni tra le persone e favorire lo sviluppo del tessuto sociale nei territori rurali e collinari.
Alcuni produttori presenti:
L’Azienda Agricola Ciabot gestita da Luca e sua moglie Susanna produce la Freisa d’Asti e la Barbera d’Asti; dal 2012, in un bosco di proprietà aziendale è stato creato un allevamento allo stato brado di suini; in produzione anche sidro e confetture di mele Marcun e Runsè tipiche del Monferrato astigiano.
La Cascina Agrinova proporrà confetture, miele e genepy, vini di montagna – vititcultura eroica – tipici della Valle di Susa ottenuti da vitigni autoctoni di Bequet, Chatus, Avanà, Grisa, Gamay e varietà locali di frutta di stagione.
L’azienda agricola di Alessandro Cielo, giovane coltivatore di Vezza d’Alba che alleva lumache producendone prodotti lavorati e coltiva nocciole e fragole del Roero.
La Cascina Casa Costa di Murisengo alleva capre di razza Camosciata delle Alpi da cui produce salami, mocetta, ragù e terrina di capra; e ancora formaggi freschi ricotta, crescenza, primo sale e Robiola e 9 qualità di stagionati.
La Capra campa, azienda di Cumiana che alleva capre e pecore tra i monti e i boschi del maestoso anfiteatro di Cantalupa e produce formaggi caprini ed ovini e salumi.
L’azienda agricola Operti di Poirino che coltiva asparagi verde di Santena e fragole delle varietà Alba e Clery.
Risoinfiore, un’azienda agricola della bassa vercellese che produce riso a residuo zero ovvero esente da qualsiasi traccia di prodotti fitosanitari con lavorazione “semi integrale”, cioè con un solo passaggio di sbiancatura, per poter mantenere inalterato il vero sapore del riso.
Le Erbe di Brillor con agridetergenti, agrisapone ed erbe essicate. Prodotti della terra e dei campi con estratti vegetali, tinture madri e oli essenziali di erbe da crescita spontanea e da agricoltura biologica della cascina Meira, sul lago di Alice Superiore in Valchiusella.
L’azienda agricola Valter Pesce con lo zafferano dei colli acquesi e i suoi lavorati grissini e tisane.
Cascina Caccia di San Sebastiano Po, bene confiscato alla mafia, con miele millefiori e melata; barrette di riso, miele e nocciole, prodotti per la cosmesi al miele e cera.
E poi ancora alcuni presidi Slow food piemontesi come il miele di alta montagna, il peperone di Capriglio, i formaggi Macagn e Tuma di pecora delle Langhe, la tinca di Ceresole d’Alba; presenti anche i 18 produttori dell’Albugnano Doc dei comuni di Albugnano, Castelnuovo Don Bosco, Pino d’Asti e Passerano Marmorito.
Ca’ Mariuccia è un tipico casale piemontese di circa 1200 mq costruito tra fine ’800 e inizi ’900 e da sempre destinato ad azienda agricola per la coltivazione di nocciole e la produzione vitivinicola. I lavori di ristrutturazione hanno seguito le pratiche e i principi dell’autocostruzione e della costruzione partecipata con l’utilizzo di materiali naturali o il riutilizzo di materiali di recupero e hanno coinvolto diversi volontari, appassionati e studenti che desideravano apprendere metodi di costruzione partecipata.
Oltre all’offerta enogastronomica del ristorante e all’ospitalità del B&B, Ca’ Mariuccia – in collaborazione con la SAN Scuola di Agricoltura Naturale – organizza durante l’anno corsi di agricoltura naturale, permacultura e nuove pratiche agricole orientate alla salvaguardia dell’ambiente e alla riduzione dell’uso della chimica; ospita incontri e presentazioni di libri con esperti e divulgatori, collabora con le Università, con il territorio e con altre aziende agricole.
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