Nel corleonese i maestri friulani della potatura per uno stage
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Un mestiere antichissimo, quello del potatore, riacquista nuova dignità e apre ai giovani interessanti prospettive in agricoltura. Ancora di più se coinvolti nell’operazione sono i vigneti impiantati sui beni liberati dalle mafie, che continuano, migliorandosi, un cammino verso produzioni d’eccellenza; in Sicilia l’incontro sta per avvenire. Due specialisti friulani, i Preparatori d’uva Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, hanno recuperato un vecchio metodo di potatura della vite e dopo anni di sperimentazione hanno cominciato ad applicarlo alle esigenze della moderna vitivinicoltura, quella dei sistemi di allevamento più intensivi. Vengono dal Friuli, un territorio molto attivo per la crescita di qualità del vino italiano. Libera Terra è anche un’attività vitivinicola, per le cooperative che operano sulle terre confiscate alla mafia nell’Alto Belice Corleonese, assegnate dai Comuni del Consorzio Sviluppo e Legalità.
Le lezioni dei Preparatori d’uva si articolano in due fasi: 20 ore in inverno, con la parte teorica e la parte pratica in vigna per gli interventi sul legno in fase di potatura, e altre 12 ore in tarda primavera, per la gestione del verde. I corsi di potatura in Sicilia iniziano il 21 giugno, con le prime sedute per i soci della Cooperativa Pio La Torre Libera Terra.
Per informazioni: Preparatori d’Uva, www.simonitesirch.it , e mail:preparatoriuva@preparatoriuva.it , tel. 0432.752417Libera Terra , San Giuseppe Jato (PA), via Porta Palermo 132 , tel +39.091.857.7655 www.Liberaterra.it – info@Liberaterramediterraneo.it