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Piante e Animali Perduti

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Quando
Da Sabato 28 Settembre 2019 a Domenica 29 Settembre 2019

Dove
Guastalla (Re)

Sabato 28 e domenica 29 settembre si rinnova l’appuntamento con la mostra – mercato Piante e Animali Perduti”: ventitreesima edizione di una delle più attese manifestazioni dell’agenda verde italiana. Organizzata, a cura dell’architetto Vitaliano Biondi – Arvales Fratres, dall’ Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi, con il patrocinio del Comune di Guastalla, la manifestazione, dedicata alla biodiversità e al mondo rurale, si svolge nel centro di Guastalla, (RE), piccola capitale del Rinascimento, rifondata come città ideale da Ferrante Gonzaga.
Posta sul fiume Po, la cittadina, con gli altri 84 comuni, distribuiti lungo il tratto medio del Po ( 3 regioni: Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, e 8 province (Cremona, Lodi, Pavia, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Rovigo) ha ottenuto a giugno un importante riconoscimento: il PoGrande, ossia il tratto medio padano del Grande Fiume, è stato riconosciuto Riserva Biosfera Mab (Man and the Biosphere) UNESCO. Uno strumento di straordinario valore per la salvaguardia dell’ambiente e per lo sviluppo del territorio fluviale. Il progetto, coordinato dall’Autorità Distrettuale del Fiume Po e sostenuto dal Ministero dell’Ambiente, ha preso forma dal settembre 2015 per iniziativa dei sindaci della Bassa reggiana e parmense, mantovana e cremonese, con l’Autorità Distrettuale del Fiume Po, Legambiente, e l’Università di Parma.
Piante e animali perduti 2019 cerca una volta di più di offrire spazi, lanciare sfide, trovare arditi incroci disciplinari per un confronto aperto, a volte imprevedibile, sulle questioni sentite come più urgenti e vicine dalla comunità di visitatori che si dà appuntamento a Guastalla: la perdita costante di biodiversità a causa dei comportamenti dell’uomo e dei cambiamenti climatici, l’agricoltura familiare e contadina, il recupero di varietà tradizionali e di razze animali che un tempo animavano le aie e i cortili, la difesa del territorio, del buon cibo, delle tradizioni e degli antichi mestieri.
La mostra – mercato, che lo scorso anno ha sfiorato le 40 mila presenze vede la partecipazione di circa 500 espositori e l’organizzazione di un denso programma di attività gratuite: convegni, incontri, mostre, concerti, spettacoli, attività per bambini, workshop sulle tecniche di giardinaggio, agricoltura e cura degli animali, visite guidate e laboratori gratuiti che dipanano un gomitolo multicolore di fili che legano piante e animali all’uomo. ( www.pianteanimaliperduti.it ingresso 4 euro).
LA MOSTRA MERCATO – In esposizione il meglio della produzione di vivaisti selezionati: rose antiche e da collezione, camelie, orchidee, piante acquatiche, erbacee, piante perenni a fioritura autunnale come l’aster, piante aromatiche e officinali. E ci sono anche piante da frutto assieme a frutti antichi e rari, presenti nella nostra Penisola, la cui coltura è stata progressivamente abbandonata (l’uva fogarina, la prugna zucchella di Lentigione, il melo campanino, le pere passa crassana, il giuggiolo e molte altre). Non mancano le spezie e un grande mercato di sementi e ortaggi.
Inoltre uno spazio sempre più importante della mostra è dedicato all’ esposizione e alla vendita delle eccellenze enogastronomiche del Bel Paese: prodotti tipici, in alcuni casi biologici, e presidi Slow Food. Si intende così valorizzare le produzioni provenienti dal territorio e dall’agricoltura biologica,favorire un rapporto diretto fra produttore e consumatore, rappresentare un nuovo approccio all’educazione alimentare. Piante e animali perduti è anche una festa della cucina del Po. Sono destinati ai buongustai i menù, proposti nei numerosi punti ristoro, che spaziano dalla tradizione della terra a quella del fiume.
Sempre più ampia anche l’affascinante sezione dedicata all’artigianato artistico: l’eccellenza italiana nella lavorazione del legno, del ferro, della ceramica, del pellame, dei tessuti, oltre all’esposizione di attrezzature per la cura del giardino e dell’orto, arredi e complementi che variano dalle nostalgiche atmosfere di un tempo al design contemporaneo. È possibile inoltre assistere a dimostrazioni di impagliatura, di intreccio del salice e delle erbe palustri, l’arte del truciolo e tecniche costruttive con materiali naturali.
CONVEGNI – Tra le tante iniziative ormai consolidate del festival, sabato 28 settembre dalle 9.30 alle 13.30, a Palazzo Ducale si svolge il convegno annuale dell’associazione RARE dedicato ad una disamina di “Razze autoctone italiane e formaggi storici”. La XVII edizione vede l’introduzione di Daniele Bigi dell’ Università di Bologna e di Roberto Zalambani, presidente UNAGA (Unione Nazionale Associazione Giornalisti Agricoltura Alimentazione Ambiente Territorio Forestale Pesca Energie Rinnovabili) – FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana), e le relazioni su “Produzioni casearie tradizionali delle razze autoctone piemontesi” di Riccardo Fortina e Sonia Tassone – Università di Torino, “Razze autoctone e formaggi tipici del promontorio garganico” di Antonio Contessa, “Razze autoctone e formaggi tradizionali della Sicilia, attualità e prospettive” di Stefano Simonella, “Produzioni casearie tradizionali per il recupero di razze bovine a rischio di estinzione” di Alessio Zanon, “Formaggi storici o tradizionalmente fabbricati della Calabria – La legge regionale 5/2004”di Floro De Nardo, presidente di RARE.
Un secondo convegno è dedicato al tema sempre più urgente della alla protezione della biodiversità alimentare e agricola a fronte della preoccupante riduzione nella diversità delle coltivazioni e delle razze da cui dipende la nostra alimentazione.
BAMBINI E FAMIGLIE – Vera e propria festa della natura, Piante e animali perduti propone un calendario specifico di laboratori con materiali naturali comel’argilla, la carta e il cartone per far esercitare ai bambini le proprie capacità manuali, motorie e creative e un insieme di attività organizzateper favorire la conoscenza della natura, il rispetto dell’ambiente e degli animali, l’interesse per uno stile di vita più rispettoso della natura e dell’ambiente. A Guastalla oltre ai giochi antichi, che l’UNESCO ha dichiarato bene immateriale e patrimonio dell’umanità, alle spalle di Palazzo Ducale c’è una vera e propria fattoria con galli, galline, conigli, oche, capre, pecore, asini, cavalli, e vacche di antiche razze. Il rischio della scomparsa degli asini a seguito della meccanizzazione agricola ne ha fatto una specie da tutelare, particolarmente adatta alle attività con i bambini. Grazie alla collaborazione con Massimo Montanari dell’asineria didattica “Aria Aperta” per tutte e due giornate è presenteun’area interamente destinata alle attività con gli asini.
IN BOCCA AL LUPO! Accanto agli animali da cortile la manifestazione offre un omaggio di Rosalba Matassa e Davide Celli al lupo, all’orso e agli animali selvatici.“In bocca al lupo!” Un augurio che si fa a grandi e piccoli quando si deve affrontare un esame e serve per superarlo anche una buona dose di fortuna. Ma cosa c’entra il lupo con la fortuna? E perché a questa formula augurale si risponde “Crepi!” facendo infuriare quanti amano gli animali? Questo modo di dire risalirebbe alla cultura dell’antica Roma. Si diceva ‘In Ora Lupis’, per augurare a qualcuno di avere la stessa fortuna di Romolo e Remo salvati dai gorghi del Tevere da quella lupa che per tirarli fuori dall’acqua li aveva presi con la bocca. Per spiegare la nascita della risposta “crepi il lupo” ci si deve rifare invece al mondo della caccia. Tutti i cacciatori usavano questo augurio, poiché per andare a caccia di lupi e venderne le pellicce integre, ci si doveva avvicinare abbastanza da trovarsi “nella bocca del lupo” e i parenti del cacciatore si auguravano che quest’ultimo ‘crepasse’.
INCONTRI tra i numerosi appuntamenti una segnalazione merita il 29 settembre l’incontro con Clark Anthony Lawrence che presenterà illibro Mezzo Giardiniere (Officina Naturalis). Clark Lawrence ripercorrerà la sua straordinaria avventura di promotore culturale, fra ville, palazzi e castelli italiani, attraverso una galleria dei personaggi, dei temi e degli ambienti a essi legati. Libri, quadri e musica scandiscono il viaggio dell’autore fra le dimore della Pianura Padana, luoghi in cui nasce e si esprime l’irresistibile attrazione per il giardino e per la sua creazione. Clark Anthony Lawrence è nato a Manassas, Virginia (USA). Vive e lavora in Italia, alla Macchina Fissa, un’antica idrovora lungo il Fiume Mincio (Borgo Virgilio, Mantova) e fino al 2012 ha vissuto nel Castello di Galeazza con uno spettacolare giardino pubblicato su diverse riviste e raccontato in programmi televisivi. Nel 1996 fonda l’Associazione Culturale “Reading Retreats in Rural Italy” che organizza mostre, concerti, spettacoli, e coinvolge migliaia di persone da tutto il mondo. Negli ultimi vent’anni è diventato, per passione e per caso, giardiniere. Scrive per il trimestrale inglese “Hortus”, pubblicato da David Wheeler.
W IL VINTAGE – Infine è riservato ai curiosi e ai cultori di cose del passato il mercato del vintage, a cura di Armando Nocco, originale mercatino dell’antiquariato e del collezionismo che presenta porcellane, attrezzi agricoli, arredi, oggetti di design, strumenti musicali, quadri d’autore e strumenti musicali.
CAMPERISTI
sosta 44°55’27.65″N 10°39’10.95″E(4) AA Via U.Foscolo. Camper service, WC Wash, elettricità 3 euro x 12 ore per 6 camper, pista ciclabile, illuminazione, parzialmente ombreggiata con distributore acqua refrigerata gratuita.
PIANTE E ANIMALI PERDUTI – GUASTALLA (RE)
Ingresso 4 euro. Info: www.pianteanimaliperduti.it
Info: Associazione guastallese gemellaggi ed eventi
Artemio Santini tel. 335 1462200 artemiosantini@libero.it
Espositori: arch. Vitaliano Biondi – Arvales Fratres tel. 0522 922111, officinageo@gmail.com www.pianteeanimaliperduti.it
UIT Informazione e Accoglienza Turistica, strada Gonzaga 37/e, Guastalla (RE), tel. 0522 839763 uit@comune.guastalla.re.it
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