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World Congress for Climate Justice

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Da Giovedì 12 Ottobre 2023 a Domenica 15 Ottobre 2023

Il Congresso Mondiale per la Giustizia Climatica ( World Congress for Climate Justice) si terrà a Milano dal 12 al 15 ottobre. Sarà ospitato dall’Università Statale di Milano e in parte dallo Spazio Pubblico Autogestito Leoncavallo.
«Veniamo da un’estate rovente, per il secondo anno di seguito si sono susseguiti disastri in ogni angolo del globo – scrivono da Extinction Rebellion in una nota – A giugno per la prima volta abbiamo superato la soglia di +1,5°C e a luglio la temperatura media della Terra ha raggiunto il record da quando siamo in grado di misurarla. Periodi di terribile siccità si sono alternati alluvioni che hanno fatto raffiche di vittime, danni, sfollati. Ricordiamo l’Emilia Romagna, la California, la Corea del Sud, la Slovenia ma non dimentichiamo nemmeno il 2022, le Marche, Ischia, il Pakistan, la Nigeria. E ora la Libia, con più di 11.000 morti. Altrove non c’è acqua, si perdono i raccolti». 
«La risposta dei governi è stata inasprire la repressione nei confronti degli attivisti: per stare in Europa, gli esempi più recenti sono la legge del governo Meloni che prevede fino a 60.000 euro di multa e carcere per gli ecoattivisti e l’eclatante tentativo di sciogliere Soulevements de la Terre in Francia – si legge ancora nella nota – Ma anche la morte di Manuel Esteban Paez Teràn, attivista di 26 anni, ucciso da un poliziotto mentre difendeva la Weelaunee Forest, il polmone verde di Atlanta, in Georgia. Negli ultimi dieci anni sono stati più di 1700 gli attivisti per l’ambiente uccisi. E ora la prospettiva a livello istituzionale è una Cop28 che si terrà a Dubai, letteralmente nella tana del lupo fossile, presieduta dal direttore generale della principale agenzia petrolifera degli Emirati Arabi Uniti (ADNOC). È stato con questo caldo, con questa rabbia e con questo desiderio di rovesciare priorità, poteri e valori malati che abbiamo raccolto l’urgenza di riunire attivisti dell’ecologismo radicale da tutto il mondo per guardarci in faccia, confrontarci, raccontarci storie di territori e di lotte vicine e lontane e trovare insieme strategie comuni». 
«Da diversi mesi abbiamo costruito un comitato organizzativo composto da Ecologia Politica, Institute of Radical Imagination, XR, Fridays for Future, Ultima Generazione, Comitato Acqua, Our Voice, oltre che spazi sociali, collettivi studenteschi e singoli attivisti, e ci siamo riuniti a Piano Terra, spazio occupato del quartiere Isola – si legge sempre nella nota di XR – Fin dall’inizio siamo stati sostenuti da Bologna for Climate Justice e dal Torino Climate Social Camp e col tempo abbiamo raccolto adesioni da tutta Italia e da tutto il mondo: fra gli altri Ende Gaelende, Soulèvements de la Terre, Climáximo, Rise-up Uganda, Defend Atlanta Forest, Colectivo Yasunidos».
«WCCJ si aprirà con la conferenza stampa di giovedì 12 ottobre. Nell pomeriggio si terranno workshop nei chiostri dell’Università Statale e contemporaneamente l’assemblea europea di Stay Grounded European Network – scrivono i promotori – Il venerdì sarà il giorno dei seminari aperti. Si discuterà di giustizia climatica, deforestazione, patriarcato, discriminazioni, neo-colonialismo. Parleranno collettivi provenienti dall’Uganda, dal Messico, dall’Ecuador, dagli Stati Uniti, e poi dall’Europa, dall’Italia, da Milano. Sabato 14 sarà la giornata delle assemblee tematiche: i circa 250 delegati discuteranno sui principali temi dell’anticapitalismo verde, cercheranno parole d’ordine, tattiche e strategie, formuleranno dichiarazioni e faranno progetti nel tentativo comune di contrastare il capitalismo fossile. Esponenti dei maggiori movimenti (FFF, XR, UG, Ende Gaelende etc) si confronteranno su modelli di rivolta climatica e opportunità per costruire un fronte comune contro il capitale fossile e la repressione; si cercheranno sintesi politiche fra le grandi correnti dell’anticapitalismo verde come Ecologia sociale, Eco-marxismo e Anarco-ecologismo; si discuterà di ecotransfemminismo e strategie climatiche intersezionali; si affronterà il tema dell’agroecologia mettendo in comunicazioni esperienze che vano da Urupia o Mondeggi in Puglia e Toscana a CGLTE-OA in America Latina e Africa Occidentale. Si parlerà di rifugiati climatici e razzismo istituzionale. Si cercheranno prospettive economiche alternative per andare oltre il produttivismo. Domenica 15 ottobre termineremo con un’assemblea plenaria conclusiva in cui far confluire idee e sinergie per un conflitto climatico che sia di classe, transnazionale, anticoloniale». 
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