Un giro nei campi biologici e convenzionali di tutta Italia per verificare la presenza di sostanze chimiche derivanti dall’uso di pesticidi. Maria Grazia Mammuccini, di Federbio, presenta il progetto Cambia la Terra.
La Compagnia del suolo, composta da giovani esperti di comunicazione ambientale e da agronomi, sta effettuando un giro d’Italia in 9 tappe da Nord a Sud per analizzare la salute del suolo, fermandosi nei campi biologici e convenzionali, e prelevando campioni di suolo che verranno poi esaminati da laboratori accreditati1 per verificare la presenza di sostanze chimiche derivate dall’uso di insetticidi, diserbanti, fungicidi. In coincidenza dei prelievi, vengono organizzati eventi di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
I risultati delle analisi dei vari campioni di terreno saranno presentati e discussi in un evento finale che si terrà a Roma a novembre. L’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ha dato il suo patrocinio alla campagna e il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura) ha concesso alcuni dei propri campi sperimentali per le analisi. Protagonisti degli eventi di presentazione, invece, sono le associazioni che hanno promosso il progetto Cambia la Terra: FederBio, Legambiente, Lipu, Wwf, Medici per l’ambiente (Isde) e Slow Food.
L’agricoltura ha bisogno di suoli puliti e fertili. In questo momento, la pratica agroecologica che registra il maggior successo in termini di salute del suolo e degli alimenti è sicuramente il biologico. Se, come dice da anni la Fao, la «rivoluzione verde» (industrializzazione e pesticidi) in agricoltura è fallita, occorre prendere decisioni importanti a livello nazionale e internazionale per la transizione ecologica dei sistemi agricoli e alimentari. È per questo che FederBio ha lanciato la campagna di monitoraggio della qualità dei suoli che parte dai territori, coinvolge gli agricoltori biologici e convenzionali, verifica le differenze tra le due pratiche agricole, non per dare pagelle, ma per sottolineare che i primi a fare le spese di una gestione insostenibile sono gli agricoltori e i cittadini, e che è fondamentale supportare gli agricoltori nel cambiamento verso pratiche agroecologiche. A parlare saranno le analisi dei suoli biologici e convenzionali, in un’azione dimostrativa che vuole mettere in evidenza la presenza di inquinanti che minacciano la salute dell’ambiente e dei cittadini.
La campagna, partita a luglio, si concluderà a novembre nell’ambito del progetto Cambia la Terra. Sul numero di dicembre di Terra Nuova, sarà pubblicato un articolo di approfondimento che riguarda il progetto.
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Articolo tratto dalla rubrica Mondo Bio
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