Aloe spp.
Questa pianta diffusa nel bacino mediterraneo, e di cui esistono varie specie, è nota fin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche.
L’erboristeria moderna utilizza il gel o il succo condensati estratti dalla polpa di Aloe vera e A. barbadensis; in entrambi i casi l’elenco di proprietà per uso interno ed esterno è piuttosto lungo: antibatteriche, antivirali, antisettiche, antiparassitarie, antifungine, antinfiammatorie.
L’aloe rafforza le difese immunitarie, protegge l’apparato gastrointestinale, di cui favorisce i batteri «buoni» grazie alle proprietà prebiotiche, calma l’intestino irritabile. È poi disintossicante per il fegato.
Per uso esterno, il suo impiego svolge un’azione benefica su pelle, unghie e capelli, favorisce l’idratazione cutanea e la bellezza della pelle in genere. Il gel o il succo condensati di aloe si trovano facilmente nei negozi di alimenti biologici, farmacie e parafarmacie, ma se si dispone di una pianta di aloe vera, in giardino o sul balcone, si possono ottenere alcune semplici preparazioni utili a vari scopi.
– Controindicazioni: l’aloe può interagire con alcuni farmaci. Non superare le dosi consigliate. Per uso interno occorre utilizzare i preparati depurati in vendita in erboristeria. L’uso esterno può causare dermatiti e allergie nei soggetti predisposti. Da evitare in gravidanza e durante l’allattamento.
Ricette
Mellito di aloe (o ricetta di padre Romano Zago)
Ingredienti:
350-400 g circa di foglie di pianta adulta di Aloe arborescens, raccolte all’alba o al tramonto e a una distanza di 4-5 giorni da piogge o annaffiature
• 3 o 4 cucchiai di grappa morbida (oppure di cognac, whisky ecc.)
• 500 g di miele biologico, preferibilmente di acacia (a seconda dei casi può essere ridotto anche della metà).
Si puliscono le foglie con un panno umido ma senza lavarle. Con un coltello si tagliano le spine laterali, il colletto, le punte e le parti eventualmente danneggiate, si fa a pezzetti quanto rimane e si mette in un frullatore. Si consiglia di eseguire queste operazioni preferibilmente in penombra.
Si aggiungono nel recipiente con l’aloe la grappa e il miele. Si frulla bene il tutto sino a ottenere una crema omogenea, e il preparato è pronto. Si versa allora in un barattolo di vetro di capacità adeguata e munito di coperchio a sigillo; il recipiente dovrà essere protetto dalla luce diretta avvolgendolo con carta stagnola e tenuto in luogo fresco a circa 5°.
Il tempo di conservazione, a seconda della stagione, va dai 20 ai 30 giorni, e considerato che l’assunzione standard consigliata è di un cucchiaio 3 volte al giorno, raramente il preparato raggiunge tale limite temporale.
Crema al karitè per piedi secchi
Mescolate 120 g di gel di aloe vera con 2 cucchiai di olio di cocco.
Prima di andare a letto fate un pediluvio tiepido di 15 minuti.
Applicate il preparato sui piedi asciutti e sui talloni.
Il mix si conserva in frigo per circa un mese
(ricetta tratta da Paolo Giordo,
Aloe, Terra Nuova Edizioni, 2019).
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Articolo tratto dalla rubrica
Il Rimedio del mese
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