Autorecupero: il cohousing rivaluta la città
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Approvato a Firenze il progetto preliminare per il recupero di un immobile in disuso, finalizzato alla realizzazione di un cohousing: indetto un bando per tre immobili di proprietà comunale.
Autorecupero: il cohousing rivaluta la città
L’associazione Autorecupero Le Torri, composta da alcuni soci di Cohousing in Toscana, ha presentato un progetto per lo stabile via delle Torri 31, approvato in aprile dal Comune di Firenze.
Adesso manca solo l’approvazione finale da parte della Regione, ente erogatore dei finanziamenti previsti: 35.000 euro per ogni alloggio e 5000 euro per attività di coordinamento e formazione degli autocostruttori.
I futuri abitanti, infatti, si impegnano a svolgere collettivamente i lavori di recupero dell’immobile, escluse quelle opere di risanamento di competenza esclusiva di professionisti e imprese.
In cambio, inizialmente vengono esentati dall’affitto, poi pagheranno un canone non superiore ai 400 euro. L’area di 500 mq sarà suddivisa in 7 appartamenti dai 30 ai 70 mq, lasciando 80 mq per gli spazi comuni.
Questa iniziativa invita a riflettere su una nuova cultura dell’abitare e su uno strumento che può andare incontro ai bisogni delle pubbliche amministrazioni: per risolvere il grave problema del disagio abitativo, per convertire aree degradate da immobili fatiscenti e per rafforzare il tessuto sociale, come già avviene tra il Quartiere 4 di Firenze e l’associazione Autorecupero Le Torri, che parlano di collaborazioni e sinergie future. E’ il momento per ritessere i rapporti tra Comune e cittadinanza, dove la collaborazione e lo scambio assicurano risultati virtuosi.
Articolo tratto dal mensile Terra Nuova Settembre 2013.
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