Vai al contenuto della pagina

Clima: a inizio 2021 al via la causa contro lo Stato

homepage h2

L’iniziativa chiamata «Giudizio Universale» conoscerà a breve una svolta. I promotori: «Richiameremo alle loro responsabilità coloro che dovevano decidere e agire e non l’hanno fatto».
Clima: a inizio 2021 al via la causa contro lo Stato
A poco più di un anno dalla costituzione dell’ampia alleanza di movimenti, comitati, associazioni e cittadini che ha dato il via all’iniziativa di una causa legale collettiva contro lo Stato per i cambiamenti climatici, ecco che si stringono le maglie e si fa il punto di un lavoro enorme: a inizio 2021 la causa verrà materialmente presentata.
«Era il 5 giugno 2019 quando abbiamo ufficialmente presentato l’iniziativa Giudizio Universale, una campagna con un obiettivo molto ambizioso: accompagnare al deposito la prima causa legale contro lo Stato per i cambiamenti climatici» spiegano dal Centro documentazione conflitti ambientali dell’associazione A Sud, tra i promotori dell’iniziativa. «Insieme ai nostri avvocati, abbiamo raccolto ricorrenti da Aosta fino a Gela. Abbiamo avuto momenti di confronto e scambio con attivisti e attiviste, cittadini e cittadine e chiunque richiedesse di incontrarci. Il nostro appello pubblico è arrivato a essere firmato da più di 120 organizzazioni, comitati, gruppi formali o informali, e oltre diecimila cittadini e cittadine. Stiamo facendo causa con oltre 100 ricorrenti singoli, moltissime organizzazioni e numerose famiglie che lo fanno a nome di bambini e bambine, per garantire a questi ultimi un futuro migliore» spiegano da A Sud. «Non abbiamo lasciato spazio all’improvvisazione, abbiamo voluto essere all’altezza di un obiettivo che per noi era fondamentale: rendere credibile ciò che stavamo facendo. Abbiamo davvero la possibilità di cambiare le cose e inchiodare alla sbarra i nostri governanti per tutto quello che in questo Paese è accaduto negli ultimi decenni. E, soprattutto, per tutto quello che non è successo. Per le mancate tutele, per l’assenza di informazione chiara, per il mancato rispetto del diritto umano che cittadine e cittadini hanno di vivere in un contesto in cui l’azione politica sia in grado di contrastare i cambiamenti climatici, e non permetta invece che al primo fenomeno meteorologico estremo (e saranno sempre più frequenti!) le città si paralizzino e si rischi continuamente che ci scappi il morto». «All’inizio del 2021 saremo pronti a depositare la nostra causa, e comincerà per noi una nuova fase».
Nel frattempo i promotori della campagna hanno fatto sentire la loro voce «ogni volta che è stato possibile. L’esempio più lampante è il certosino lavoro di osservazioni critiche al Piano nazionale energia e clima (Pniec) che abbiamo presentato. Inutile dire che nessuna interlocuzione, da parte del governo, è stata attivata in merito». «C’è un’enorme domanda di partecipazione circa le questioni climatiche ed è portata avanti da cittadini e cittadine che tengono alla cosa comune e impegnano le proprie vite, in prima persona, a fare la propria parte» aggiungono. «Ma questo non basta: serve una direzione politica, o tutti i comportamenti virtuosi che ciascuno e ciascuna adottano ogni giorno rischiano di essere vanificati. Serve fare di più, e farlo prima possibile. Ed è incredibile che siamo dovuti arrivare a fare causa allo Stato per smuovere le cose».
 
INFO E APPROFONDIMENTI:
www.giudiziouniversale.eu
________________________________________________________________________________________________________________________________

Articolo tratto dalla rubrica Voci dal territorio: clima e ambiente

Leggi la rubrica sul mensile Terra Nuova Dicembre 2020
Visita www.terranuovalibri.it lo shop online di Terra Nuova

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!