Vai al contenuto della pagina

Cosa ho imparato dal cancro

homepage h2

Mara Mussoni, 44 anni, dopo essere guarita per due volte dalla malattia, è diventata la prima cancer coach in Italia: «Per aiutare le altre donne a trovare la strada della propria, personalissima, guarigione».
«La malattia è un’esperienza di vita vera, è un carico di sofferenza che possiamo decidere di trasformare in opportunità per andare a fondo di noi stessi e uscirne trasformati. Per me è stato così e, quando sono uscita dal tunnel del cancro, mi è stato chiaro che volevo e potevo aiutare anche le altre donne a farlo».
Mara Mussoni, 44 anni, è diventata così la prima cancer coach in Italia. E quando le si chiede cosa sia e cosa faccia una cancer coach, lei ti guarda dritto negli occhi, ti sorride e ti accompagna nel racconto. «Il coaching allena pensieri, atteggiamenti e comportamenti, rendendoli più efficaci per reagire a ciò che ci sta capitando» spiega Mara. «Ci aiuta a gestire reazioni ed emozioni, a fronteggiare ansia, paura, incertezza, a trovare la nostra personalissima strada nella cura di noi stessi. Io l’ho vissuto, ci sono passata e ne sono uscita come una persona nuova».

Scegliere per se stessi

Mara ha ricevuto la prima diagnosi di cancro a 18 anni, un linfoma non-Hodgkin al quarto stadio. «Mi sono sottoposta a chemioterapia e radioterapia. Ero troppo giovane per avere consapevolezza di ciò che mi stava accadendo, ma per fortuna nel giro di pochi mesi sono riuscita a uscire da quella spirale. Poi, a 38 anni è arrivata la seconda diagnosi di cancro, un carcinoma al seno. Ho affrontato quel momento con una consapevolezza diversa e quando i medici, dopo l’intervento di mastectomia, mi hanno riproposto la chemioterapia abbinata a ormonoterapia, ho rifiutato.
Non avrei potuto affrontare di nuovo una terapia così invasiva, non solo per il corpo, ma anche per la mente. Inoltre si trattava di una terapia preventiva e io, con la mia formazione e la mia conoscenza, ho compreso e deciso che non volevo intossicare ancora di più il mio organismo.
Quindi mi sono limitata a fare un’ormonoterapia associata a integratori, in una visione più ampia della malattia oncologica e di chi la vive addosso, giorno dopo giorno, come parte di sé. Devo dire che con i trattamenti oncologici integrati ho trovato grande giovamento nella gestione della stanchezza e della sintomatologia che sempre affligge i malati in queste situazioni».
Poi Mara ne è uscita. È stato possibile «innanzitutto lavorando su me stessa» ci confida. «E dalla sofferenza provocata dal secondo cancro è scaturito il mio progetto: tutto quel dolore doveva per forza avere un significato, e quel significato era aiutare gli altri. Quindi, a distanza di due anni dalla diagnosi, sono diventata la prima cancer coach in Italia».

Oggi Mara è madre di due gemelle, appassionata viaggiatrice, ha scritto un libro e tiene un blog attraverso il quale ha contatti con centinaia di donne che stanno affrontando la sua stessa sfida.
La malattia, per Mara, è stata «strumento» di insegnamento, trasformazione, crescita, consapevolezza di una nuova prospettiva.
«Sta a noi capire il messaggio che la malattia ci porta e cercare la lezione insita in questa esperienza che, seppur assai dolorosa, permette di vivere momenti profondi, sinceri, assolutamente veri, sebbene talvolta spietati. La malattia ci trasforma se la sappiamo accettare, ci insegna a guardare al presente con altri occhi, a dare valore alle piccole cose, al tempo, ai momenti che viviamo ogni giorno».

Una maestra di vita

Mara ha sperimentato sulla sua pelle cosa significhi «crescere attraverso la malattia», perché «non si ha cognizione piena della vera gioia se non si è passati attraverso la sofferenza». «Si cambia prospettiva, si impara a dire di no quando occorre e quando un sì significherebbe fare violenza a noi stessi; si impara a scegliere le persone con cui condividere il proprio tempo, si impara a prendersi cura di sé, ad amarsi e a preservare la propria energia. Tutto questo non è per nulla scontato, soprattutto in una società dove la donna si ritrova ad avere più carichi: lavorativo, familiare, relazionale.
La nostra attenzione è sempre dirottata fuori da noi, mentre invece dovremmo dirigerla dentro di noi.
Dobbiamo dunque lavorare sodo su noi stesse: è un allenamento quotidiano che consente di acquisire i giusti strumenti per migliorare la qualità della vita, nostra e delle persone che ci circondano».
«Quando si è ripresentata la malattia, avevo necessità di stare da sola; mi sono separata dal mio compagno e ho dedicato il giusto tempo a modificare abitudini e dinamiche relazionali che prima mi facevano stare male» ci racconta Mara. Poi è arrivata l’ispirazione: «Una volta che ha preso corpo l’idea di aiutare gli altri, in un percorso di consapevolezza e sostegno, ho cercato il modo di realizzare questa intuizione. Sono andata a studiare in Canada, paese dove la figura del cancer coach esiste da tempo proprio per aiutare gli altri malati nel loro percorso di guarigione. Mi sono formata sulla psicologia positiva di Martin Seligman e sui suoi insegnamenti, che permettono di indagare in profondità il potenziale umano e dell’individuo. Poi ho riportato in Italia le mie competenze e continuo a formarmi, costantemente.
Diciamo che mi sento come una sorta di allenatore, affianco gli altri malati in un percorso di crescita personale, per trovare le risposte che hanno dentro. Il mio è un ascolto attivo, senza nessun giudizio e domande efficaci; accompagno la persona a trovare nuovi modi per pensare a ciò che sta vivendo o a ciò che gli sta capitando e che gli è accaduto».

Ringraziare per il presente

«Mara è stata la mia paziente più ribelle, ma cosa potevo aspettarmi di diverso da lei?» ammette il dottor Ivano Hammarberg Ferri, oncologo e omeopata, che l’ha avuta in cura. «Sempre affamata di vita, spirito libero, mente riflessiva e indagatrice, voleva e doveva sempre discutere le terapie per comprenderle e valutarle all’interno del suo personale percorso di vita, di cura e di guarigione. Mi ha confermato una volta di più che lo spirito con cui si affronta l’esperienza della malattia fa davvero la differenza».
«Cosa mi riserva il futuro non lo so» dice Mara. «Di sicuro non posso che ringraziare ogni giorno per il mio presente, alleno quotidianamente il mio coraggio e guardo il domani con gli occhi di una bambina ancora curiosa di scoprire ciò che l’aspetta».

PER SAPERNE DI PIÙ

Il blog di Mara Mussoni: www.cancercoach.it

Articolo tratto dal mensile Terra Nuova Maggio 2018

Visita www.terranuovalibri.it lo shop online di Terra Nuova

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Il cancro rappresenta uno dei problemi più gravi per le società contemporanee in quanto coinvolge non solo l’ambito sanitario, ma ha profonde ripercussioni psicologiche, emotive e sociali. Alla luce della complessità del fenomeno, questo volume non vuole fornire risposte certe quanto piuttosto porre domande che aiutino ad affrontare le malattie tumorali da punti di vista oggi trascurati dalla medicina tradizionale.
Dopo aver brevemente spiegato che cosa sono i tumori e in che cosa consistono le terapie convenzionali, l’autore offre una rassegna dei principali approcci elaborati in seno alle medicine naturali: metodo Kousmine, formula Caisse, Hamer, Di Bella, Breuss, Costacurta e molti altri. Sono proposte ai lettori, voci fuori dal coro che bisogna conoscere per poterle poi giudicare.
Di indiscussa rilevanza gli ultimi cinque capitoli del libro, dove viene descritto il ruolo centrale dell’alimentazione: Giordo presenta sia i cibi che hanno un impatto negativo sulla salute, sia quelli che possono svolgere un’azione preventiva; inoltre viene illustrata la migliore dieta anticancro e quali alimenti è meglio impiegare a scopo curativo.
Si tratta di un volume unico nel suo genere per chiarezza, completezza, capacità di sintesi e per la delicatezza con cui viene affrontato un tema in grado di generare sofferenza e disperazione.
Disponibile anche in formato ebook ( Epub e Mobi).

Scopri la nostra offerta dell’estate! Fino al 31 agosto, SCONTO del 20% su tutti gli EBOOK…

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!