Se sole e luce della calda stagione rafforzano le nostre ossa e rendono più stabile l’equilibrio psicofisico, forte e pericoloso si rivela l’attacco dei radicali liberi dovuto all’azione dei raggi solari. Ecco come difendersi…
Difendersi dai radicali liberi
E’ fondamentale introdurre alimenti ricchi di flavonoidi, proantocianidine, polifenoli, vitamina A, C, E. In questo periodo, frutta e verdura di stagione sono le autentiche regine della tavola.
Un posto di riguardo meritano le bacche spontanee:
la mora, ricca di vitamina C e A, acidi organici (citrico, malico e tartarico), potassio, manganese e pectine, è indicata nei casi di inappetenza estiva; mirtillo e ribes nero, ricchi di proantocianidine e flavonoidi, sostengono la normale circolazione periferica, iducendo il gonfiore degli arti inferiori e rafforzandone i capillari; il lampone, infine, per la sua presenza di vitamine del gruppo B nutre e sostiene il sistema nervoso.
Gli orti abbondano di verdure ricche di acqua, sali minerali e vitamine, come lattughe, melanzane, ravanelli, pomodori, zucchine, cetrioli e peperoni.
Prezioso si rivela il consumo di centrifugati freschi, la cui base può essere il classico succo di carota a cui aggiungere, in base alle necessità: cerfoglio in caso di anemia e carenza di ferro, crescione per depurare fegato e reni, barbabietola rossa per rimineralizzare, lattuga in caso di stitichezza, patata in caso di infiammazioni delle mucose gastriche, pomodoro, sedano o cetriolo per rinfrescare il corpo in profondità, zucca gialla come scudo contro le scottature e gli eritemi solari.
Olmaria e santoreggia
Definita comunemente «regina dei prati», l’olmaria si rivela in realtà un’autentica signora delle acque interne, in quanto favorisce una sana ed equilibrata sudorazione e un profondo drenaggio. Il decotto di fiori essiccati depura il sangue dalle tossine ed è un ottimo rimedio contro l’aterosclerosi. La santoreggia, invece, è un’importante alleata nel contrastare la stanchezza e l’astenia da calura. Della famiglia delle Labiate, molto simile al timo, sembra agire su tre fronti: è tonica, digestiva e afrodisiaca. Si consuma in infusione o aggiunta fresca (o essiccata) a piatti di legumi freschi, come fave e fagioli, di cui favorisce la digestione. Raccolta in mazzi e disposta in casa, apporterà, con la sola presenza, forza e vigore.
Ricetta marmellata di radicchio rosso di Chioggia
Agosto è un ottimo mese per preparare le conserve e questa ricetta potrebbe arricchire la dispensa delle marmellate speciali. Si lava un chilo di radicchio rosso e si taglia a striscioline sottili facendolo appassire a fuoco lento in una grande casseruola.
Appena cotto, si frulla e si dispone in una pentola con 500 g di zucchero integrale di canna, un baccello di vaniglia e una mela biologica frullata con buccia.
Si dispone di nuovo sul fuoco per un paio d’ore a fiamma moderata.
Al termine della cottura si unisce un bicchiere di cognac, si mescola e si spegne.
Questa originale marmellata è ottima sia per la preparazione di dolci che come accompagnamento per formaggi molli come robiola e taleggio.
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