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Dimagrire con la dieta del riso all’italiana

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La «italian rice diet» può essere seguita più rigidamente per un massimo di trenta giorni al fine di ottenere un dimagrimento sano. Ma con le giuste integrazioni e con maggiore elasticità, può facilmente diventare la base per un regime alimentare sano ed equilibrato.
Dimagrire con la dieta del riso all’italiana
È nota come «italian rice diet», la dieta del riso, ma all’italiana. Si tratta di un approccio alimentare che può essere seguito in maniera più stretta per un periodo che va dai dieci ai trenta giorni al massimo, se si vuole ottenere un dimagrimento che altrimenti si faticherebbe a raggiungere. Ma poi può diventare, con le opportune integrazioni e una maggiore elasticità, un regime alimentare sano ed equilibrato adottato come consuetudine.
A proporre la declinazione tutta «made in Italy» della dieta del riso è Martin Halsey, biologo ed esperto di nutrizione, nonché direttore della scuola di cucina La sana gola di Milano.
Questa versione utilizza sempre e comunque il riso integrale (non bianco, perché alza l’indice glicemico), ma vi abbina i prodotti tipici mediterranei, dalle verdure di stagione ai legumi. E nella fase post raggiungimento del peso forma, prevede di alternare il riso integrale con altri cereali integrali in chicchi, ma anche con la pasta integrale, che ormai si può trovare preparata con farine di diversi cereali.

La fase del dimagrimento

«Premetto che il riso integrale resta sempre il cereale che più favorisce la perdita di peso» spiega Halsey, «ma, chiaramente, quando si affronta la dieta del riso per perdere peso si osserva un periodo, non oltre i trenta giorni, di maggiore rigore».
Innanzitutto il consiglio è quello di «mangiare con ordine», cioè primi, contorni di verdure, una zuppa tutti i giorni, condimenti di buona qualità e frutta. «In questa fase occorre evitare gli alimenti di origine animale, i prodotti da forno, l’olio aggiunto in cottura o a crudo, i semi e la frutta secca. Va poi usato pochissimo sale, niente alcolici, né caffè. Mentre c’è il via libera per, appunto, riso integrale (da preferire basmati o a chicco lungo), verdure variate e in quantità, legumi, frutta con moderazione. I condimenti ammessi sono le spezie, gli aromi, la senape, lo zenzero, l’aceto e il limone. Il cibo non va pesato, non si contano le calorie e si ascolta il proprio senso di sazietà».
Nei primi tre giorni un organismo «intossicato» può manifestare segnali di disagio; in questo caso, magari non si elimina del tutto l’olio, ma se ne usa meno, si riduce molto il sale e si mangia un po’ di pane di buona qualità ogni tre giorni; si può anche inserire un po’ di pesce a carne bianca, ma non carne bianca.
«Chi già segue un’alimentazione sobria e sana, può trarre giovamento dall’applicare questo regime più rigoroso tre giorni ogni mese» prosegue Halsey. «Per chi invece vuole affrontare il dimagrimento urto, meglio scegliere le mezze stagioni, appena prima che arrivi il freddo invernale o appena dopo il periodo freddo. Non raccomando di proseguire rigidamente oltre i trenta giorni, perché rafforzare la salute e mantenere il peso forma sono obiettivi raggiungibili senza digiuni o diete affamanti, basta seguire un regime alimentare che includa cereali integrali, tanta verdura, legumi e poca frutta, con la giusta elasticità per renderla un’abitudine. In qualsiasi dieta l’ingrediente più importante è il buonsenso.
Il cibo svolge tanti ruoli nella nostra vita, incluso quello di essere una fonte di piacere. La dieta strong rappresenta un periodo di cura durante il quale si informano gli amici e i familiari che si sta facendo qualcosa di speciale, ma al di fuori di quella parentesi la dieta di tutti giorni deve avere una sua normalità, che include certe regole». E qui entra in ballo la versione di Halsey, la italian rice diet, la dieta del riso all’italiana.

Una sana abitudine

Superato, dunque, il primo momento più strong, si può abbracciare la italian rice diet che non esclude nulla ma prevede delle priorità, a partire dalle quali ciascuno crea la propria dieta: chi sceglie vegan, chi vuole l’armonia con le tradizioni familiari, chi si basa su quello che riesce a far mangiare ai figli. L’essenziale è basare l’alimentazione su cereali maggiormente integrali, con una particolare predilezione verso il riso.
«Cereali, verdure, legumi, frutta di stagione e condimenti di buona qualità formano la base della dieta del riso all’italiana, che va adattata secondo la stagione e il clima» aggiunge Halsey. «Se osserviamo la differenza tra i piatti tipici invernali o delle località di montagna troveremo più alimenti di origine animale e più alimenti stagionati, perché riscaldano. Nella stagione calda è invece il momento delle insalate e degli alimenti consumati a crudo. L’olio extra-vergine a crudo ha l’effetto di raffreddare e trattenere l’umidità nel corpo, rendendolo quindi in armonia con il caldo e secco delle zone soprattutto meridionali. Le spezie raffreddano il corpo e sono tipiche dei paesi tropicali, dove aiutano a mantenere l’armonia».

Principi generali da seguire

In generale, per far sì che il corretto stile alimentare entri nelle nostre consuetudini quotidiane, è bene cercare di utilizzare alimenti stagionali, preparandoli in armonia con la stagione stessa. «Il principio di armonia e il bilanciamento con la stagione viene da sé gradualmente e in modo naturale quando la dieta è basata su cereali e verdure con pochi alimenti di origine animale» prosegue ancora Halsey. «Come accorgimenti stagionali, suggerisco nella stagione calda una quantità maggiore di verdure e frutta con un po’ meno cereali; più alimenti crudi, come frutta, verdure e olio; meno piatti a cottura lunga e minore utilizzo del forno; meno cibi di origine animale; meno cibo in generale. Nella stagione fredda, invece, è meglio introdurre una percentuale maggiore di cereali; molti meno alimenti crudi; piatti a cottura più lunga come stufati, zuppe e piatti cotti al forno; più cibo di origine animale per chi non fa una scelta vegana; più olio, soprattutto in cottura; più cibo».

L’esercizio fisico

Un altro aspetto da tenere in considerazione è il movimento fisco. «Consumando carboidrati, soprattutto sotto forma di cereali, e respirando ossigeno si ottiene un rilascio di energia del sole nel nostro corpo con l’eliminazione di CO2 e la creazione di acqua» spiega Halsey. «È interessante come questo meccanismo si svolga maggiormente a livello del plesso solare. Il nostro metabolismo è come un fuoco che brucia e il cui fumo entra in un lungo camino. Per nutrire questo fuoco si può usare un tronco di legno di due chili, ma ci vorrà molto tempo per consumarlo, oppure si possono usare due chili di rametti che verranno bruciati molto in fretta. La dieta mo- derna basata sui «tronchi» tende a creareproblemidipesoeaccumulo, proprio perché è difficile bruciare tut- to quello che viene consumato, mentre la dieta del riso all’italiana è alimentata da «rametti» che bruciano molto più facilmente, soprattutto se si fornisce molto ossigeno. La combinazione tra carburante che brucia facilmente e attività fisica che fornisce più ossigeno è la ricetta per il successo. E teniamo a mente che l’esercizio migliore è quello che si fa con piacere, basta farlo con costanza e regolarità, per almeno trenta minuti al giorno».

Rinnovare la pelle con le frizioni

Altra abitudine da inserire per favorire il benessere dell’organismo e l’eliminazione delle tossine è quella di frizionare la pelle tutti giorni.
«La pelle, l’organo più esteso e il principale canale escretorio di cui disponiamo, è direttamente collegato con tutti i sistemi del corpo. Lavorare con la pelle significa aprire una finestra sul nostro ambiente interno» spiega Halsey. «Lo strofinamento della pelle prende dai quindici ai venti minuti e offre vantaggi immediati sia a livello di energia, sia per quanto riguarda l’aspetto della pelle stessa e la sensazione di benessere che ci comunica. È un trattamento curativo ed estetico, nonché uno stimolo energetico. I vantaggi specifici comprendono il rinnovamento completo della pelle in ventotto giorni; il miglioramento della consistenza e della qualità della pelle; l’eliminazione più efficace delle tossine del corpo attraverso i pori; la diminuzione del carico di lavoro dei reni; l’attivazione del flusso linfatico e il rafforzamento delle difese immunitarie; ciascun meridiano del corpo viene stimolato,così come le aree inerenti alla riflessologia di mani, piedi e testa; il grasso sottocutaneo viene sciolto e liberato; si stimolano la circolazione e il flusso venoso; vengono stimolate e migliorate la funzione respiratoria e a quella dell’intestino crasso. E l’unico investimento richiesto è quello per l’acqua calda necessaria e una salvietta di cotone».
 

Per approfondire

«Rice Diet» è un programma alimentare creato da Martin Halsey per dimagrire e rafforzare la salute, che unisce esperienze americane (Duke University del North Carolina), italiane (scuola di cucina naturale La sana gola) e orientali (principi della macrobiotica). La dieta permette di perdere peso velocemente ed è basata sui gusti e i piatti della tradizione italiana. Il programma completo è disponibile su www.terranuovalibri.it e consiste di:
• un libro digitale di Martin Halsey;
• 2 video-corsi di accompagnamento (teoria e ricette);
• un’email quotidiana per un periodo di 21 giorni per garantire il raggiun- gimento dell’obiettivo.

PER SAPERNE DI PIÙ: www.terranuovalibri.it/ricediet
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Articolo tratto dal mensile Terra Nuova Marzo 2022

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