Dicembre è mese di intimità, di calore familiare, ma anche di celebrazioni, di riti, di feste.
E il Capodanno è uno di quei momenti in cui maggiormente si vive e si sente lo spirito della condivisione e dell’amicizia, in cui si saluta il nuovo che arriva e ci si sente in qualche modo rigenerati. Questa condivisione approda anche sulle nostre tavole; non per niente la normale cena si trasforma, nella sera dell’ultimo giorno dell’anno, in un «cenone», proprio a mostrare, già da qui, l’eccezionalità, la corposità e la pienezza di questo momento.
Ma invece di pensarlo (e prepararlo) come un susseguirsi di pietanze che appesantiscono il corpo e insidiano la salute, ecco che può diventare anche un momento scelto appositamente per nutrirsi con leggerezza senza rinunciare al gusto e al piacere del buon cibo.
Naturalmente c’è anche chi è costretto a scegliere un cenone «non convenzionale» per la presenza di disturbi e problemi che vanno affrontati anche facendo attenzione all’alimentazione; pensiamo ad esempio ai celiaci o alle persone che soffrono di diabete. In questi casi è necessario abbinare alla leggerezza la sicurezza.
Scopri tante ricette per realizzare un’alternativa al cenone convenzionale, che di solito parte da una base di dosi massicce di proteine animali e intingoli. A voi scegliere quella che vi ispira di più o che si adatta di più alla vostra situazione. Magari anche osando con fantasia, creando il mix giusto per voi e i vostri ospiti.
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Brano tratto dall’articolo
E tu di che cenone sei?
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L’incremento nel numero di persone affette da celiachia o
intolleranti al glutine è dovuto a una maggiore attenzione verso queste problematiche oppure sono cambiati i cereali che contengono glutine? E quali accorgimenti devono adottare le persone celiache per
nutrirsi in modo equilibrato?
Il libro affronta queste domande e mostra che piatti saporiti e bilanciati sono possibili anche sulla tavola dei celiaci. Accanto a informazioni su cos’è la celiachia e come si diagnostica, troviamo suggerimenti per mantenere il giusto apporto di fibre nonostante l’assenza dalla dieta di alcuni cereali. Ecco quindi l’importanza di cucinare alimenti integrali e di accompagnarli con legumi, verdure e frutta.
Queste indicazioni trovano una realizzazione concreta nelle oltre 90 ricette proposte da Antonio Zucco e suddivise tra primi piatti, pizze e pani, secondi, dolci e dessert.
L’indice glicemico è
un indicatore fondamentale per la nostra salute, rileva la capacità di un alimento di aumentare la glicemia nel sangue. Questo non significa che dobbiamo rinunciare a pane, pasta, dolci… ma che è meglio sostituire alcuni ingredienti con altri a basso IG.
Mettiamo quindi al bando farine raffinate, zucchero bianco, cibi industriali e sostituiamoli con prodotti integrali, con dolcificanti naturali come stevia, agave, cocco, betulla e miele
d’acacia, con cereali e pseudocereali come quinoa, amaranto, grano saraceno, orzo e avena. E poi portiamo in tavola tanti legumi, semi oleosi, ortaggi e frutta a chilometro zero.
Insomma è importante privilegiare ingredienti a basso IG, di stagione e possibilmente biologici, rispettosi della nostra salute e dell’ambiente.
Provando le ricette proposte in questo libro – i primi e i piatti salati, i finger food e i dolci, senza dimenticare i consigli per la colazione – potremo finalmente dire a gran voce: «Abbasso l’indice glicemico!».
Chi l’ha detto che il diabete è inesorabilmente scritto nel DNA? Come altre malattie non trasmissibili, tipiche del nostro tempo, si manifesta soprattutto a causa di squilibri nello stile di vita. Qual è allora il modo migliore per prevenirlo e curarlo?
L’autore propone una serie di pratiche e accorgimenti che, oltre a combattere il diabete, aiutano a riportare il cibo alla sua autentica dimensione, quella del nutrimento. La prima parte di questo libro spiega con esaustività e chiarezza che cos’è il diabete, analizza le sue origini e propone semplici strategie per affrontarlo in modo attivo, con utili consigli su come gestire le varie categorie di alimenti.
La seconda parte contiene oltre 90 ricette ricche e variegate, che rielaborano piatti tradizionali come la pizza di scarola o le zuppe di legumi oppure propongono elaborazioni più insolite: Tzaziki di zucchine, Cavolfiore alla crema di mandorle, Gnocchi di ceci al pesto di rucola e molte altre idee. Non mancano gustosi e sani dessert, solitamente proibiti: Ciambella lievitata alla frutta, Crostata di susine, Semifreddo alle fragole e anche una buona Mousse al cioccolato (senza esagerare!).
Insalata di porcini e pere,
Risotto con caprino e mirtilli,
Broccoli con le pere: cosa succede se liberiamo la frutta dall’etichetta di dessert o di sano – ma a volte noioso! – spuntino e la usiamo per cucinare? E se aggiungessimo dei fiori? Dalle piante aromatiche come il basilico a quelle più insospettabili come le pratoline, i nostri balconi e giardini sono pieni di piccoli grandi
alleati in cucina, saporiti, decorativi e, molto spesso, curativi.
A proposito di salute, insalate, macedonie e piatti unici che rendono ricco questo libro sono spesso accompagnate dai germogli, che donano quel tocco in più in termini di gusto e bellezza.
L’uso di frutta e fiori in cucina ha radici molto antiche sia in Oriente che in Europa; Antonio Zucco ci guida a scoprirlo e reinventarlo con più di 70 ricette vegetariane e vegane, molte senza glutine, invitandoci a riconoscere e valorizzare le varietà di frutta tradizionali, nel rispetto della loro stagionalità.