Animali domestici? Non più solo cani e gatti, ma anche conigli, galline e… maiali. Ecco la storia di Elvis e della sua famiglia umana, raccontata da Camilla Lattanzi, animalista e attivista, che tiene sul mensile Terra Nuova la rubrica Restiamo Animali.
Quando entro a casa di Simona, al terzo piano di un condominio di Torino, Elvis è sdraiato sul divano. Nulla di strano, non fosse che Elvis è un maiale di 60 kg che Simona e i suoi tre figli hanno adottato due anni fa, dopo aver visto alcuni filmati di famiglie (non italiane) che avevano accolto un maiale in casa.
Da quel giorno la loro vita è cambiata.
«Dopo pochissimo siamo diventati vegani» racconta Simona. «Prima andavamo al circo, allo zoo, mangiavamo carne, ma con lui abbiamo cominciato a “sentire” gli animali. La sua semplicità è straordinaria, è disarmante, e ci ha fatto capire che tutti gli animali sono come lui. Grazie a Elvis ci siamo resi conto che i suoi occhi sono gli stessi occhi di tutti gli animali, e che la possibilità che ha lui di avere una vita tranquilla dovrebbero averla tutti. Da quel momento abbiamo chiuso con tutto quello che può significare maltrattamento e sfruttamento».
Simona, che fa l’infermiera, è diventata subito vegetariana, poi ha visto un video sulla produzione del latte: «Mi sono resa conto che persino nel mondo animale le femmine sono le più sfruttate, le meno considerate. La situazione peggiore riguarda proprio le mucche da latte e le galline ovaiole; allora ho deciso di diventare vegana».
Ma la società non prevede maiali domestici e mettere in regola Elvis ha comportato una battaglia con l’Asl: «Pensavano che il nostro appartamento fosse diventato un allevamento o una stalla e ci hanno chiesto di trovare a Elvis un’altra sistemazione» racconta Simona.
Dopo una petizione, l’intervento delle associazioni animaliste e il forte sostegno alla pagina Facebook «Elvis the pig», un sopralluogo ha constatato il benessere di Elvis da un punto di vista medico ed etologico, che finalmente è stato «chippato» come ogni animale da compagnia. «Lo hanno anche iscritto all’anagrafe, ma non so bene quale» ride Simona «forse quella canina, a meno che non ne abbiano creata una per lui».
Elvis ce l’ha fatta, ma in Italia ogni anno vengono allevati 9 milioni di maiali la cui miserabile vita non dura più di sette mesi.
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Articolo tratto dal mensile Terra Nuova Aprile 2018
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PER SAPERNE DI PIÙ
Mucche, maialli, galline… sono tutti esseri senzienti con un’intensa vita emotiva. Ce ne accorgeremmo facilmente se solo cercassimo di avere delle relazioni con loro, invece di trattarli come oggetti e portarli alla fine a cui li condanniamo quotidianamente: una morte violenta per essere “trasformati” in cibo. Ma ci sono persone che, lontano dai riflettori dei media, stanno proponendo un radicale e significativo cambiamento nel rapporto che abbiamo con gli animali: così,il superamento della visione che li vuole “altro” dagli umani – dimentichi che anche noi siamo animali – si concretizza in azioni di salvataggio proprio di quegli esseri considerati gli ultimi degli ultimi, gli animali “da macello”.
Otto brevi saggi e 18 storie di animali salvati dallo sfruttamento e da morte certa ci introdurranno in questo mondo parallelo ma reale, per emozionarci e per farci scoprire come lo scambio di relazioni fra animali umani e non umani sia affascinante e coinvolgente. Spunti per riflettere sul perchè viviamo nella convinzione – dogmatica – di essere superiori agli “altri” animali e di poterne disporre a nostro piacimento. È l’inizio di una rivoluzione, di un altro mondo in cui il nostro rapporto con gli animali non umani sarà finalmente diverso.
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