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Food ReLOVution: ciò che mangiamo può ucciderci o salvarci

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Il nuovo film di Thomas Torelli, già regista di Un altro mondo, analizza e documenta le conseguenze, per l’uomo e per il Pianeta, dell’enorme consumo di carne che caratterizza le nostre società. Terra Nuova è media partner.

Food ReLOVution: ciò che mangiamo può ucciderci o salvarci

Voci, volti e luoghi ci aprono una prospettiva rivelatrice. Sono stati scelti da un regista che, con il suo staff, ha una storia di impegno civile e consapevolezza alle spalle. Sono i protagonisti del film documentario Food ReLOVution: tutto ciò che mangia ha una conseguenza, un lavoro di anni che è riuscito ad analizzare e documentare le conseguenze dell’enorme consumo di carne in atto soprattutto nel mondo occidentale in questi ultimi decenni.
La pellicola sarà distribuita entro qualche mese ed è in fase di ultimazione e montaggio. Il film vede il sostegno e la media partnership di Terra Nuova Edizioni ed Essere Animali, ma ha anche bisogno del sostegno di tutti coloro che stanno cambiando alimentazione e stile di vita per salvare l’uomo e il pianeta. Per terminare la lavorazione del film occorrono fondi; consumatori, cittadini e persone attente alla salute umana e del Pianeta possono aiutare per raggiungere l’obiettivo.
QUI IL LINK DELLA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING alla quale si può aderire versando quote a scelta.
Dice Thomas Torelli, già regista di Un altro mondo è possibile: “Il docu-film vuol essere uno strumento stimolante di comprensione e di informazione, che ci ricorda che abbiamo il potere di cambiare le cose se lo vogliamo davvero, a cominciare da noi stessi” spiega lo stesso regista. “Tutto ciò che mangiamo ha una conseguenza ed è importante esserne consapevoli. La scelta è la nostra arma più potente, impariamo a usarla. Non bisogna affidarsi solo ai dogmi alimentari imposti dalla società; è bene invece conoscere ciò che si mangia, perchè è l’unico modo per dare inizio a una rivoluzione fatta con amore”.
Sono diversi gli aspetti su cui si sofferma il film. “Innanzitutto i danni sulla salute umana conseguenza di una cattiva alimentazione” prosegue Torelli. “Il film parte dagli studi di T. Colin Campbell, per arrivare ai danni che un consumo eccessivo di proteine animali produce sull’ambiente. Basti pensare che per produrre un chilo di carne da allevamento intensivo si consumano più di 16 mila litri di acqua. Gli animali inoltre mangiano cereali, che potrebbero benissimo sfamare schiere e schiere di persone oggi malnutrite. L’eccesso è divenuto insostenibile, è assurdo uccidere 70 miliardi di animali l’anno per mangiarli, è saltata ogni regola di convivenza sul Pianeta. Questi animali vivono, poi, in condizioni di una crudeltà unica, in modo innaturale, per loro forse la morte è il momento meno doloroso. Ebbene, mettere insieme tutti questi aspetti è ambizioso, è una grande sfida. E, si badi bene, l’obiettivo non è trasformare in vegane tutte le persone del mondo. Qui paghiamo l’errore di avere diviso in frazioni le persone sul fronte alimentare e dove c’è la divisione manca l’unione che fa la forza. Il fine è rendere consapevoli più persone possibile, perchè quando si sa e si conosce, si cambiano di conseguenza le abitudini errate. Se dieci milioni di consumatori nel mondo decidessero di stare un giorno la settimana senza carne, ciò avrebbe già un impatto enorme sul Pianeta”.
Il film analizza dunque i cambiamenti che sono avvenuti all’interno del processo alimentare nell’ultimo secolo, specialmente negli ultimi quarant’anni. “L’uomo ha trasformato l’industria alimentare in un processo utilitaristico volto solo al guadagno” conclude Torelli. “Il fine non è più nutrire, ma generare il massimo profitto. La maggior parte del cibo che passa per l’industria è dannoso per l’uomo. Dannoso nel tempo. E parliamo solo di coloro che hanno accesso alle risorse alimentari. Gli altri sono destinati a morire di fame. Sempre in nome del business”.
Gli esperti intervistati:
FRANCO BERRINO
Medico ed epidemiologo, già in forze all’Istituto Tumori di Milano. Autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche, è stato uno dei pochi ricercatori italiani chiamati a collaborare al Food, nutrition, physical activity and the prevention of cancer, pubblicato nel 2007 dal World Cancer Research Fund. È un convinto assertore dell’utilità di una dieta «corretta» per evitare l’insorgere del cancro, tesi spesso illustrata nei suoi libri e nei suoi frequenti articoli sui principali quotidiani italiani ( www.terranuova.it/Novita-dal-mondo-Terra-Nuova/Franco-Berrino-il-cibo-che-cura).
THOMAS COLIN CAMPBELL
Per oltre 40 anni in prima linea nella ricerca nutrizionale. La summa del suo lavoro è rappresentata daThe China Study, lo studio più completo sul rapporto tra alimentazione e patologie di cui è autore assieme al figlio Thomas M. Campbell. Campbell ha conseguito laurea specialistica e dottorato di ricerca alla Cornell University ed è stato ricercatore associato al MIT.
THOMAS M. CAMPBELL
Co-fondatore e direttore clinico delProgram for Nutrition in Medicinedella University of Rochester. Co-autore insieme al padre diThe China Study. È direttore del T. Colin Campbell Center of Nutrition Studies, un’organizzazione no profit che si occupa di promuovere un’alimentazione ottimale attraverso l’educazione scientifica.
NOAM MOHR
Professore di Fisica presso la New York University Polytechnic. Si è occupato di campagne di informazione sul riscaldamento globale per ilU.S. Public Interest Research Groupe Earth Save International. È autore di una serie di report sui cambiamenti climatici ampiamente riportati dai media, tra cuiFlirting With Disaster,Pumping Up the Price, Storm WarningeA New Global Warming Strategy.
FRANCES MOORE LAPPÉ
Scrittrice, ambientalista e attivista statunitense che si occupa di politiche alimentari e democrazia. È autore di 18 libri tra cui Diet for a small planet, che ha venduto più di tre milioni di copie. È co-fondatrice di tre organizzazioni nazionali che esplorano le radici della fame, la povertà e le crisi ambientali, così come le soluzioni che stanno emergendo in tutto il mondo attraverso quello che lei chiama Living Democracy. Il suo libro più recente èEcoMind: Changing the Way We Think to Create the World We Want. È membro della International Commission on the Future of Food and Agriculture e del Consiglio Consultivo Nazionale della Union of Concerned Scientists.
CARLO PETRINI
Gastronomo italiano. Ha fondato nel 1989 l’associazione internazionale Slow Food, movimento volto alla salvaguardia delle cucine locali e della qualità dei cibi. Dalle sue idee nascono la prima Università di Scienze Gastronomiche e manifestazioni quali Cheese, Salone del Gusto e Terra Madre.
VANDANA SHIVA
Scienziata, ambientalista e attivista indiana. Laureatasi in Fisica all’Università del Western Ontario, nel 1982 ha fondato laResearch Foundation for Science, Technology and Natural Resource Policy(istituto di ricerca da lei diretto che si occupa di ecologia sociale) e nel 1987Navdanya(Nove semi), un progetto che coinvolge le comunità rurali indiane volto a promuovere la conservazione delle biodiversità e i diritti degli agricoltori.
PETER SINGER
Filosofo australiano, professore di Bioetica alla Princeton University e presso il Centre for Applied Philosophy and Public Ethics dell’Università di Melbourne. Autore diLiberazione AnimaleeSalvare una vita si può. Noto soprattutto per essere stato il pioniere del movimento per i diritti degli animali, di cui è tuttora uno degli attivisti più influenti.
JAMES WILDMAN
Attivista ed educatore alla compassione per la Animal Rights Foundation of Florida (Fondazione per i Diritti Animali della Florida), ha un Master’s degree in Humane Education. Suo il video101 Reasons to Go Vegan.
Potete seguire le news sulla lavorazione del film sulla pagina Facebook QUI
oppure sul sito QUI

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